Come sta l’uomo accoltellato da Emanuele De Maria, il detenuto ricercato che lavorava al Berna Hotel a Milano

Secondo quanto appreso da Fanpage.it, Hani Fouad Abdelghaffar Nasr – il barista del Berna Hotel accoltellato ieri, sabato 10 maggio, dal detenuto Emanuele De Maria – è stato estubato e ha aperto gli occhi. La prognosi rimane riservata e il paziente si trova in terapia intensiva post intervento in condizioni stazionarie.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, De Maria, recluso nel carcere di Bollate per omicidio volontario, era stato autorizzato a uscire dal penitenziario grazie a un permesso di lavoro diurno da svolgere all'interno dell'albergo a quattro stelle di via Napo Torriani dove era addetto alla reception dal 2023 e dallo scorso novembre era stato assunto a tempo indeterminato.
Poco dopo le ore 6:00 di ieri mattina, una volta giunto all'entrata dell'hotel Berna, De Maria avrebbe impugnato un grosso coltello con il quale ha gravemente ferito il collega Hani Fouad Abdelghaffar Nasr con diverse coltellate al collo e alla nuca per poi darsi alla fuga lasciando l'uomo in fin di vita sul marciapiede. Al momento l'uomo, dipendente al reparto caffetteria, è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Niguarda di Milano. Secondo quanto appreso da Fanpage.it, l'uomo avrebbe sarebbe stato estubato e avrebbe aperto gli occhi. Attualmente, la prognosi rimane riservata e il paziente si troverebbe in terapia intensiva post intervento in condizioni stazionarie. Quando i medici daranno il via libera, potrà essere sentito dagli investigatori della Squadra mobile che stanno conducendo le indagini.
Qualche ora dopo l'accoltellamento davanti al Berna Hotel, è stata segnalata la scomparsa di un'altra delle dipendenti. Si tratta di Chamila Wijesuriyauna, il cui telefono risulterebbe spento e non raggiungibile da ieri. Il marito della donna ha subito sporto denuncia ai carabinieri di Cinisello Balsamo, dove la coppia vive insieme al figlio. A Fanpage.it il marito ha dichiarato: “Temo le abbiano fatto del male, temo che le due vicende possano essere collegate", riferendosi proprio alla violenta aggressione che si è verificata davanti all'hotel di via Napo Torriani dopo che le telecamere avrebbero ripreso la donna in compagnia di De Maria nei pressi del Parco Nord per l'ultima volta prima della scomparsa. Poi, più nulla.