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Come sta il paziente di 50 anni ricoverato in terapia intensiva a Brescia per colera

Un 50enne è ricoverato nel reparto di terapia intensiva della Poliambulanza di Brescia perché ha contratto il colera. Come appreso da Fanpage.it, dopo cinque giorni è ancora in prognosi riservata, anche se vigile.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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È ancora ricoverato in Terapia Intensiva alla Fondazione Poliambulanza di Brescia il 50enne che nei giorni scorsi ha contratto il colera. Come appreso da Fanpage.it, dopo cinque giorni la prognosi è ancora riservata, ma l'uomo sarebbe comunque vigile. Intanto, l'Azienda bresciana per la tutela della salute (Ats) ha spiegato che i suoi "principali contatti" sono stati individuati e, anche se non presentano sintomi, saranno sottoposti ad analisi di laboratorio in via preventiva.

La conferma che il 50enne avesse contratto il colera è arrivata nella giornata di ieri, domenica 2 febbraio, dall’Istituto superiore di sanità. I vari esami a cui il paziente è stato sottoposto hanno rilevato la positività al Vibrio Cholerae (sierotipo Ogawa), produttore dell’enterotossina che causa la malattia. All'interno dello stesso comunicato, la direzione generale Welfare di Regione Lombardia ha specificato che si tratterebbe di un caso non autoctono.

Il 50enne, infatti, avrebbe iniziato a manifestare "sintomi gastrointestinali" la sera del 29 gennaio scorso. Quel giorno, l'uomo era tornato in Italia dopo un viaggio in Nigeria. Secondo gli esperti, dunque, è lì che avrebbe contratto la malattia. I tecnici dell'Ats bresciana stanno comunque continuando con l’approfondimento dell’indagine epidemiologica.

Intanto, i contatti stretti del 50enne sono stati individuati. Ad oggi, nessuno di loro presenterebbe sintomi del colera che, in teoria, ha un periodo di incubazione che va da un minimo di 24 ore fino a un massimo di 5 giorni. Tutti loro si trovano sotto sorveglianza sanitaria e nelle prossime ore saranno sottoposti ad analisi di laboratorio.

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