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Cisano, violenta una ragazza nel parcheggio della discoteca: arrestato 23enne

I carabinieri di Cisano in provincia di Bergamo hanno arrestato un 23enne senegalese senza fissa dimora accusato di aver violentato una ragazza di 25 anni lo scorso ottobre nel parcheggio di un locale dell’Isola Bergamasca. A incastrarlo dopo otto mesi di indagini il dna ritrovato sui vestiti della vittima e comparato grazie alle analisi dei Ris di Parma.
A cura di Chiara Ammendola
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L'ha violentata nel parcheggio di un locale dove la giovane aveva trascorso la serata insieme ad alcune amiche: la vittima, una ragazza di 25 anni, è riuscita a liberarsi e a chiamare un amico al quale ha raccontato tutto. Il suo aggressore è stato ritrovato nel medesimo parcheggio poco dopo dalle forze dell'ordine giunte sul posto, ciò nonostante sono stati necessari nove mesi di indagine prima di riuscire a trovare le prove e ad arrestarlo.

A incastrarlo il Dna ritrovato sui vestiti della vittima

La vicenda risale allo scorso ottobre quando la vittima si è recata in una discoteca dell'Isola Bergamasca per trascorrere una serata con alcune amiche: è il 27 ottobre 2019. È qui che viene evidentemente notata dal suo aggressore che la accompagna all'esterno della discoteca a fine serata, dopodiché la trascina nel parcheggio della discoteca dove la violenta. La ragazza riesce poi a fuggire e ad allertare un amico che immediatamente si reca sul posto insieme con i soccorritori del 118 e i carabinieri della stazione di Cisano Bergamasco: la giovane viene soccorsa e poco distante dal luogo dell'aggressione viene ritrovato proprio il suo aguzzino, un 23enne di nazionalità senegalese e senza fissa dimora. L'uomo evidentemente alterato dall'alcol aggredisce i militari e, fermato, viene portato in caserma, dove però non può essere trattenuto perché non ci sono abbastanza prove.

L'arresto nei giorni scorsi: il 23enne ritrovato nella zona della stazione

Il 23enne viene denunciato in stato di libertà, sia per la violenza alla ragazza che per la resistenza alle forze dell’ordine. È così che iniziano le lunghe indagini dei carabinieri di Cisano coordinate dal sostituto procuratore Chiara Monzio Compagnoni terminate lo scorso giugno con la misura cautelare della custodia in carcere firmata dal gip lo scorso giugno. Grazie alla collaborazione con i Ris di Parma e al confronto del dna dell'aggressore, prelevatogli quella sera in caserma, con quello rinvenuto sugli abiti della ragazza, i carabinieri sono riusciti a trovare le prove per poterlo arrestare. Il 23enne è stato rintracciato nei giorni scorsi nella zona della stazione ferroviaria di Bergamo, dove spesso si reca a dormire: è stato arrestato per violenza sessuale aggravata e condotto nel carcere di via Gleno, dove è rinchiuso in attesa del processo.

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