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Chi era Giacomo Chiapparini, l’imprenditore agricolo morto schiacciato dalle forme di Grana Padano

Giacomo Chiapparini è l’imprenditore agricolo travolto ieri domenica 6 agosto da uno scaffale pieno di forme di Grana Padano: a Romano di Lombardia era conosciuto da molti per il suo caseificio di successo.
A cura di Giorgia Venturini
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Giacomo Chiapparini e il suo caseificio pieno di forme di Grana Padano
Giacomo Chiapparini e il suo caseificio pieno di forme di Grana Padano

Aveva 75 anni e si chiamava Giacomo Chiapparini l'imprenditore agricolo travolto nella serata di ieri domenica 6 agosto da uno scaffale pieno di forme di Grana Padano. Si trovava nel suo magazzino quando sono caduti tutti gli scaffali che sorreggevano un totale di 25mila forme pesanti di formaggio.

Cosa sia successo è al vaglio delle forze dell'ordine: bisogna prima di tutto capire cosa abbia fatto inclinare il primo scaffale, alto fino al soffitto, che poi ha provocato un fatele effetto domino con tutti gli altri. Certo è che i vigili del fuoco, allertati subito da un dipendente dell'azienda, ci hanno messo una notte per trovare il corpo del 75enne sotto le pesanti forme di formaggio.

L'azienda agricola di Giacomo Chiapparini

Chiapparini ha dedicato la sua vita al caseificio di Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo. E la sua azienda portava il suo nome, "Azienda Agricola Chiapparini Giacomo". Il 75enne gestiva la sua azienda insieme alla sua famiglia: la figlia Mary che segue la parte amministrativa, finanziaria e le vendite, il fratello di Mary, Tiziano, che è il fulcro dell’azienda, i suoi due figli, Michael e Gabriel, che con il papà si occupano dell’allevamento, del caseificio e della conduzione dei terreni, e la moglie Clara.

A dare vita all'azienda era stato proprio lo stesso Chiapparini con suo padre e i suoi fratelli: erano partiti da una sola stalla fino ad arrivare al successo: "Ogni giorno si mungono mediamente 270 quintali di latte per produrre 50 forme di Grana Padano per un totale di oltre 15 mila forme l’anno".

Per Chiapparini il punto forza del suo caseificio è il km zero, come spiegava il 75enne in un articolo pubblicato su granapadano.it: "Abbiamo una marcia in più sulla qualità del nostro prodotto proprio perché producendo la materia prima ne abbiamo il controllo completo fino alla trasformazione che viene eseguita nel rispetto rigoroso di tutti i dettami del disciplinare di produzione. Ad esempio il nostro latte non viaggia mai su camion perché esce dalla stalla e finisce subito in lavorazione nel caseificio. Una materia prima letteralmente a km 0".

Nella serata di ieri poi la tragedia. Ora in tanti piangono la morte di Giacomo Chiapparini, a breve verranno disposti i funerali.

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