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Che cos’è la Caring Community di Lodi, una rete di supporto per chi vive momenti di crisi e perdita

A Lodi c’è una delle prime Caring Community d’Italia: una rete formata da enti, associazioni, scuole e oratori per aiutare le persone ad affrontare lutti e fragilità con l’utilizzo di cure palliative e della medicina narrativa. La sua presidente, Danila Zuffetti, ha spiegato a Fanpage.it di cosa si tratta.
A cura di Redazione Milano
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A Lodi è nato uno dei primi esempi in Italia di Caring Community, un programma della città finalizzato a creare una rete di supporto per chi sta affrontando esperienze di lutto e perdita, utilizzando cure palliative e metodi innovativi come la medicina narrativa. Il programma è composto da una rete di enti, associazioni, scuole, oratori e Uneba Lombardi con capofila "Il mosaico servizi". Il progetto è nato con il contributo del comune di Lodi ed è stato finanziato dalla Fondazione Comunitaria della provincia di Lodi.

Di cosa si occupa la Caring Community di Lodi

"La Caring Community di Lodi – ha spiegato a Fanpage.it la sua presidente, Danila Zuffetti, esperta di medicina narrativa in cure palliative – sta svolgendo delle azioni concrete e cambiando anche il modo in cui le città si possono prendere cura delle persone nei momenti di fragilità, morte, perdita, lutto e solitudine. L'obiettivo è creare una rete strutturata affinché nessuno debba essere solo ad affrontare la propria esperienza di perdita, che non è solo perdita come morte, ma anche perdita di autonomia, perdita sociale, perdita delle relazioni".

Danila Zuffetti, presidente della Caring Community di Lodi
Danila Zuffetti, presidente della Caring Community di Lodi

Per fare questo, la Caring Community di Lodi utilizza le cure palliative, come spiega Zuffetti: "Le caring community applicano i principi delle cure palliative a livello però civico, culturale, educativo, sociale, quindi uscendo anche dagli ospedali e inglobando la comunità e la cittadinanza". La grande novità introdotta dalla Caring Community di Lodi è l'utilizzo della medicina narrativa, ovvero il NaMPaC model (Narrative Medicine in Care), di cui Zuffetti è fondatrice.

Che cos'è la medicina narrativa

"Si tratta di una metodologia clinico-assistenziale che si basa su delle specifiche competenze comunicative spiega la presidente – attraverso questo modello emergono determinati bisogni e poi attraverso il servizio sociale del Comune di Lodi vengono attivate azioni concrete per rispondere in maniera globale alla persona. Il fine della metodologia è la costruzione del percorso di cura, lo strumento è la narrazione. Questo permette all'assistente sociale o al medico o allo psicologo, di intercettare e lavorare sui bisogni che sono emersi dalla persona".

Che cosa ha fatto la Caring Community di Lodi fino ad oggi

Il programma è iniziato il 1º febbraio 2024 e in questo anno di lavoro ha coinvolto tutti gli ambiti, dal livello educativo, a quello sociale, dal livello clinico a quello culturale, come spiega Zuffetti: "Abbiamo lavorato col centro anziani del Comune di Lodi, con gli oratori, scuole elementari e medie, con il carcere di Lodi e l'UniTre abbiamo svolto incontri culturali e divulgativi, incontri per i genitori, per insegnanti. A partire dal 1º febbraio 2025 la rete si è ampliata sempre di più e adesso fanno parte altri comuni più piccoli del territorio circostante. L'invito rivolto a ai cittadini, alle associazioni, alle istituzioni è di aderire al nostro programma di Caring Community e sostenerlo così che si possano raggiungere in modo capillare sempre più persone, anche creando alleanze con le altre città".

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