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Notizie sul caso di Leonardo La Russa

Caso La Russa jr, trovate tracce biologiche maschili sui vestiti della 22enne che ha denunciato la violenza

Le tracce trovate sui vestiti della 22enne dovranno essere sottoposte ad altri accertamenti e poi comparate con i Dna degli indagati. In caso di corrispondenza, non verrebbe comunque provata la violenza sessuale. Leonardo Apache La Russa, infatti, ha dichiarato che un rapporto sessuale c’è stato, ma che per lui era consenziente.
A cura di Enrico Spaccini
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Le prime analisi genetiche hanno evidenziato la presenza di tracce biologiche verosimilmente maschili sui vestiti della 22enne che ha denunciato di aver subito violenza sessuale da Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, e dal suo amico dj Tommaso Gilardoni nella notte tra il 18 e il 19 maggio scorso. Ora dovranno essere svolti ulteriori accertamenti per verificare se sia possibile estrarre uno o più profili genetici che saranno poi comparati con i Dna degli indagati.

La denuncia della 22enne

La denuncia presentata dalla ragazza risale al 7 luglio. La 22enne ha raccontato di aver incontrato Leonardo Apache La Russa in un locale esclusivo di Milano. I due si conoscevano ai tempi del liceo, anche se lui ha 3 anni di meno. Di quella sera, la ragazza dice di ricordare solo di aver bevuto un drink dal sapore strano e di essersi poi risvegliata in stato confusionale, senza vestiti, in camera del 19enne.

Sarebbe stato lui, poi, a raccontarle che avevano avuto un rapporto sessuale al quale avrebbe partecipato anche il dj, Tommy Gilardoni, che si sarebbe anche fermato a dormire in un'altra stanza della casa.

I primi risultati delle analisi

Per questo motivo, anche se le tracce biologiche trovate sugli indumenti della 22enne dovessero corrispondere ai Dna degli indagati, queste non fornirebbero risposte definitive sull'accusa di violenza sessuale. La Russa, infatti, ha sempre detto che un rapporto c'è stato, ma che secondo lui era consenziente.

Intanto, proseguono le indagini coordinate dalla pm Rosaria Stagnaro e dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella anche sul campo delle chat e delle telecamere. La Procura, infatti, ha individuato 25 parole chiave con le quali saranno esaminate conversazioni, immagini, video e audio trovati all'interno dei telefono degli indagati. Inoltre, sono ancora in corso anche le analisi dei video registrati dalle telecamere di videosorveglianza del locale dove la 22enne ha incontrato La Russa quella notte.

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