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Notizie sul caso di Leonardo La Russa

A che punto sono le indagini su Leonardo Apache La Russa, accusato di aver violentato una 22enne

Tra oggi e domani si concluderanno le operazioni tecniche sul cellulare di Leonardo La Russa, il figlio del presidente del Senato accusato di aver violentato una ragazza di 22 anni a Milano.
A cura di Ilaria Quattrone
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Il 19enne Leonardo Apache La Russa, terzogenito del presidente del Senato Ignazio La Russa, è stato accusato di violenza sessuale da una ragazza di 22 anni.

La giovane ha raccontato agli investigatori della Squadra Mobile di Milano, guidati da Marco Calì, di essere stata stuprata nella notte tra il 18 e il 19 maggio dopo una serata trascorsa in una discoteca del centro, a pochi passi dal Duomo.

Il sequestro del cellulare di Leonardo La Russa

Dopo la sua denuncia, è stata aperta una inchiesta affidata alla pubblico ministero Rosaria Stagnaro e coordinata dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella.

Per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda, gli inquirenti hanno sequestrato il cellulare del 19enne – ma non la sim perché intestata la padre – e avviato ricerche per parole chiave.

Come appreso da Fanpage.it tra oggi, giovedì 7 settembre, e domani, venerdì 8 settembre, dovrebbero concludersi gli ultimi accertamenti tecnici alla presenza delle parti. Dopodiché si procederà con l'analisi del materiale recuperato dal cellulare e dalle telecamere installate nel locale.

In totale sono venticinque le parole chiave che la Procura di Milano ha individuato, tra immagini, video, audio e localizzazioni e venti le chat con amici da analizzare.

Terminata la trafila tecnica e raccolte tutte le prove necessarie, si andrà verso la chiusura delle indagini.

Il racconto della ragazza di 22 anni

Fin da primo momento la 22enne, difesa dall'avvocato Stefano Benvenuto, ha spiegato agli investigatori di aver incontrato il 19enne nel locale e di aver scambiato con lui alcune parole.

Dopo aver bevuto un drink con il ragazzo, si sarebbe svegliata la mattina seguente in stato confusionale, senza vestiti e nella camera da letto del ragazzo.

La giovane ha subito chiesto spiegazioni e La Russa junior avrebbe raccontato che avrebbe avuto un rapporto sessuale sia con lui che con un suo amico, identificato – grazie ai voli tra Londra e Milano – successivamente nel dj Tommy Gilardoni (anche lui indagato per violenza sessuale), che si sarebbe fermato a dormire nell'altra stanza.

Una volta fuori da quella abitazione, la ragazza ha telefonato alla madre ed è andata alla clinica Mangiagalli.

Sulla base del referto medico, la 22enne avrebbe avuto lesioni compatibili con una violenza. Subito dopo quella notte, la giovane ha scritto alle amiche che si trovavano con lei in discoteca.

Sono loro a raccontarle: "Avevamo fatto delle strisce anche lì all’Apophis, ma non è quello che ti ha fatto diventare strana… Lo continuavi a baciare… Dicevi cose assurde". Da lì, l'ipotesi di essere stata drogata. Nel sangue della giovane sono state trovate tracce di cocaina e benzodiazepine.

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