Cacciatore trova un cadavere nei boschi di Bottanuco: si indaga per risalire all’identità

Un cadavere è stato trovato nel pomeriggio di ieri, sabato 4 ottobre, da un cacciatore nei boschi di Bottanuco, nella zona delle Cave (in provincia di Bergamo). Stando a quanto emerso finora, del corpo ormai non è rimasto più molto: l'ipotesi è che sia trascorso almeno un mese dal suo decesso e che in questo periodo sia rimasto esposto a intemperie e animali selvatici. I resti sono stati portati all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove nei prossimi giorni verranno sottoposti a esami specialistici per risalire all'identità e, forse, anche alla causa della morte. Nel frattempo, i carabinieri stanno analizzando le denunce di scomparsa presentate nei mesi scorsi.
A dare l'allarme, poco dopo mezzogiorno del 4 ottobre, è stato un cacciatore che, come altri in questo periodo dell'anno, è solito frequentare l'area boschiva tra Bottanuco e il fiume Adda. L'uomo avrebbe notato quello che in un primo momento sembrava fosse solo un cumulo di stracci, ma che ha rivelato nascondere dei resti umani. Probabilmente, considerate le condizioni della salma, non si riuscirà mai a risalire all'esatta causa del decesso. Un primo esame, però, sembrerebbe escludere la presenza di segni di una morte violenta.
Le indagini sono state affidate ai carabinieri della Stazione di Treviglio e del nucleo Investigativo di Bergamo, coordinati dalla pm Carmen Santoro. I militari stanno cercando tra le segnalazioni di persone scomparse effettuate nei mesi scorsi una che potrebbe essere ricondotta al ritrovamento del 4 ottobre. Questa potrebbe essere quella relativa a un ragazzo di 20 anni che si era allontanato dall'abitazione di famiglia a Trezzo sull'Adda (nella Città Metropolitana di Milano) fra aprile e maggio. I suoi parenti saranno ascoltati dagli investigatori nei prossimi giorni.