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Brescia, ragazzo di 19 anni ricoverato in Rianimazione per Coronavirus

Un ragazzo di 19 anni è ricoverato per Covid-19 in terapia intensiva all’ospedale Poliambulanza di Brescia. Assieme a lui, nel reparto di Rianimazione della struttura bresciana, ci sono anche altri tre pazienti di 40 anni su un totale di 15 persone in Rianimazione: segno che il virus non risparmia neanche le persone giovani. La provincia di Brescia è uno dei territori attualmente più colpiti dalla pandemia: per Brescia Guido Bertolaso aveva parlato espressamente di “terza ondata”.
A cura di Francesco Loiacono
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Un reparto di terapia intensiva (foto di repertorio)
Un reparto di terapia intensiva (foto di repertorio)

Un ragazzo di 19 anni è ricoverato in terapia intensiva per Coronavirus. La notizia, riportata dal "Corriere della sera", arriva da Brescia, una delle province dove si registra il numero più alto di contagi da diversi giorni a questa parte. Il 19enne è ricoverato, intubato, nel reparto di Rianimazione della Poliambulanza, uno degli ospedali cittadini dove secondo quanto risulta a Fanpage.it sono attualmente ricoverati 141 pazienti Covid, 15 dei quali in terapia intensiva. Numeri elevati, con una pressione raddoppiata rispetto all'ultimo mese, ma che in ogni caso la struttura di cura bresciana, che nella seconda ondata aveva per lo più ospitato pazienti provenienti da altre province, sta riuscendo a gestire al momento senza affanni e anzi riuscendo a continuare a garantire le cure anche per pazienti non Covid.

Ieri nel Bresciano oltre mille casi, un quinto della Lombardia

Ieri in provincia di Brescia si sono registrati 1.114 casi di Coronavirus, un quinto degli oltre cinquemila in tutta la Lombardia. Il Bresciano è da giorni una delle zone più critiche, tanto che già la scorsa settimana l'intera provincia era stata inserita in una zona "arancione rafforzato" che poi da oggi è stata estesa dal presidente Attilio Fontana a tutta la Lombardia.

Preoccupa la variante inglese, che colpisce persone più giovani

Nel Bresciano e in tutta la Lombardia l'impennata di contagi è trainata dalle varianti, soprattutto dalla variante inglese (presente nel 64 percento dei casi, secondo quanto comunicato dalla vice presidente Letizia Moratti), che colpisce persone nella fascia più giovane d'età e sta contribuendo all'abbassamento dell'età media dei contagiati. E difatti alla Poliambulanza sempre secondo il Corsera risultano ricoverati per Covid in terapia intensiva anche tre pazienti sui 40 anni di età, oltre al 19enne. Segno che nessuno, neanche i più giovani, è immune dagli effetti del virus. In generale, comunque, l'età media dei pazienti ricoverati alla Poliambulanza resta compresa tra 60 e 70 anni.

Per la provincia di Brescia alcuni giorni fa il consulente del piano vaccinale Guido Bertolaso aveva parlato espressamente di terza ondata. Sulla situazione negli ospedali del territorio si è espresso Antonio Pesenti, primario al Policlinico di Milano e coordinatore della Rete di Rianimazioni della Lombardia: "Negli ultimi giorni i medici dei nostri ospedali stanno ricoverando più di 100 pazienti nuovi al giorno – ha detto all'agenzia Adnkronos – 34 ieri al Civile, 26 nei tre presidi dell’Asst Garda, otto in Franciacorta, cinque in Valcamonica, 18 in Poliambulanza, 15 nelle cliniche del Gruppo San Donato".

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