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Boltiere, infermiere ruba bancomat ad anziano ricoverato per Coronavirus e gli prosciuga il conto

Un infermiere in servizio al pronto soccorso di un ospedale della provincia di Bergamo ha rubato il bancomat a un anziano ricoverato per Coronavirus nella struttura, poi morto dopo alcune settimane di ricovero in terapia intensiva. Mentre l’anziano era intubato, l’infermiere e la fidanzata gli hanno prosciugato il conto, prelevando circa seimila euro. I fatti sono avvenuti a marzo: adesso l’infermiere e la compagna sono stati individuati e denunciati.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Una brutta vicenda avvenuta in un ospedale della provincia di Bergamo si è conclusa, tre giorni fa, con una denuncia per le due persone protagoniste in negativo. Si tratta di un infermiere di 41 anni residente a Boltiere, sempre nella Bergamasca, e della fidanzata. I due sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato in concorso. Stando alle indagini della polizia locale di Romano di Lombardia, lo scorso marzo l'infermiere, in servizio nel pronto soccorso di un ospedale della Bergamasca che non è stato precisato, avrebbe rubato il bancomat a un anziano che era stato ricoverato nella struttura per il Coronavirus. Quindi l'uomo e la compagna, nel corso di alcune settimane, avrebbero prelevato dal conto dell'anziano somme per circa seimila euro, il tutto mentre l'ignaro signore, un 66enne di Cividate, lottava contro il virus su un letto della terapia intensiva dell'ospedale, dove poi purtroppo è morto lo scorso 14 aprile.

Le indagini partite dalla denuncia dei parenti della vittima del furto

A riportare la brutta vicenda è stata per prima la testata locale Primatreviglio.it. Il comandante della polizia locale di Romano di Lombardia, Arcangelo Di Nardo, a Fanpage.it ha poi spiegato come si sono sviluppate le indagini, che sono durate circa due mesi e mezzo e sono state prese particolarmente a cuore dai suoi agenti: "L'anziano è stato ricoverato a marzo ed è poi morto ad aprile. I famigliari si sono accorti che qualcosa non andava dagli estratti conto di maggio e hanno quindi presentato denuncia tramite il loro legale il 20 maggio. Da allora, tramite riscontri bancari, appostamenti e sopralluoghi, siamo giunti all'individuazione dei presunti responsabili nei cui confronti lunedì è scattata la perquisizione domiciliare".

Il comandante della polizia locale: Un reato che ripugna la collettività

Quando la polizia locale si è presentata nell'abitazione dell'infermiere e della compagna a Boltiere hanno trovato solo la donna: il 41enne è arrivato dopo in auto e, alla vista delle pattuglie, ha provato a fuggire, ma è stato poi inseguito e bloccato. Nell'abitazione è stato trovato e sequestrato tutto il materiale che i due hanno comprato col bancomat e i soldi dell'anziano. Sia l'infermiere sia la compagna attenderanno a piede libero di essere giudicati per il loro gesto, compiuto nei confronti di una vittima inerme e che purtroppo oggi non c'è più: "Quando ho parlato con il dirigente dell'ospedale sono rimasti davvero molto scossi e dispiaciuti per l'accaduto – ha detto il comandante a Fanpage.it – È un reato che ripugna la collettività rubare a un uomo che lotta contro la morte anziché aiutarlo".

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