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Bollate, si danno appuntamento in strada per una spedizione punitiva: scoppia maxi rissa tra minori

Un gruppo di 40 ragazzi si è dato appuntamento a Bollate, zona Quattro Torri, per mettere a segno una spedizione punitiva verso altri giovani. Qui è scoppiata una maxi rissa, placata solo grazie all’arrivo delle forze dell’ordine che hanno identificato alcuni minori. Per loro sono scattate le multe per aver violato le norme anti contagio.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Altra maxi rissa tra minori a suon di pugni e bottiglie. Dopo quella di Gallarate, in provincia di Varese, dello scorso 9 gennaio quando centinaia di ragazzini si erano dati appuntamento in piazza facendo scoppiare il caos, la sera di mercoledì 12 gennaio è stato un altro gruppo di minori a dare sfogo alla loro rabbia in un pestaggio a Bollate, in zona Quattro Torri. Qui i ragazzini si sono dati appuntamento per mettere a segno una "spedizione punitiva" che ha coinvolto una quarantina di persone, ignorando così tutte le disposizioni governative anti Covid.

I residenti hanno chiamato le forze dell'ordine

A chiamare il 112 sono stati i residenti spaventati dalle continue grida: poco dopo sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale e i carabinieri che sono riusciti a placare la rissa. Stando a quanto riferiscono le forze dell'ordine, le condizioni dei ragazzi erano alterati anche dall'effetto della birra e del fumo che avevano assunto poco prima dello scoppio della rissa. Rissa organizzata anche questa tramite i social: nel quartiere Quattro Torri hanno preso parte al pestaggio infatti ragazzi arrivati da più parti dell'hinterland milanese, come Settimo Milanese, Nova Milanese e Cusano, per "vendicarsi" di alcuni giovani bollatesi.

Per alcuni minori è scattata la multa

Al termine della rissa, alcuni dei ragazzini sono stati identificati mentre altri invece si sono dati alla fuga. E ancora: in quattro sono stati riportati a casa dagli agenti facendo così scattare per i genitori la multa per violazione delle norme anti contagio. Altri tre minori, di origine rom, sono stati invece condotti in caserma dai militari: anche loro stavano litigando a poca distanza dal luogo della maxi rissa.

La pandemia complice delle maxi risse

Tensioni e caos che per il procuratore del Tribunale per i minorenni di Milano Ciro Cascone, intervistato da Fanpage.it, sono anche da ricondurre a questo periodo di isolamento forzato a causa della pandemia. "Questo isolamento porta a incamerare sofferenza che poi si trasforma in rabbia. Rabbia che poi può esplodere da un momento all'altro perché mancano momenti di quotidianità che portano a un abbassamento di certi livelli di irascibilità". Si spera, dunque, a un ritorno alla normalità per non assistere più a maxi risse come quella di Gallarate e di Bollate, così come al folle gioco di autolesionismo che ha coinvolto due ragazzini di Cernusco sul Naviglio.

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