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“Bilancio del Comune di Milano sovrastimato”: l’allarme dei revisori dei conti

“Stime in entrate troppo ottimistiche nel bilancio preventivo del 2021 per il Comune di Milano”. Lo affermano i revisori dei conti che evidenziano anomalie rispetto ad alcuni voci in entrata presentate da Palazzo Marino. L’opposizione insorge: “Grave che il Comune metta in bilancio presunte entrate che non ci saranno”, afferma il consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico a Fanpage.it. L’assessore Tasca ribatte: “Bilancio con caratteristiche di straordinarietà. Le conseguenze del Covid ci pongono in condizioni che non sono mai state affrontate in passato da Milano”.
A cura di Giorgia Venturini
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Il Comune di Milano ha presentato un bilancio preventivo per l'anno 2021 con "stime in entrate troppo ottimistiche". Almeno secondo i revisori dei conti che hanno analizzato il documento presentato da Palazzo Marino e che dovrà essere approvato entro aprile. Ma il parere dei revisori contabili ha scatenato l'indignazione dell'opposizione: "Grave che il Comune metta in bilancio presunte entrate che non ci saranno", afferma il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico. Che poi a Fanpage.it annuncia: "Presenteremo ricorso alla Corte dei Conti. Non vorremmo mai fosse una strategia politica in vista delle elezioni".

Le criticità secondo i revisori contabili

L'organo di revisione entra nel dettaglio: "L’ente intende perseguire gli equilibri di parte corrente in primo luogo con contributi per permessi di costruire in misura più che triplicata rispetto all’esercizio precedente. In secondo luogo ricorrendo ai proventi da alienazione straordinaria di beni comunali che nei precedenti esercizi risultavano più consistenti". E prosegue: "L’ente intende raggiungere gli equilibri di parte corrente, oltre che con l’apporto di interventi statali non ancora quantificati con esattezza, anche ricorrendo a previsioni di entrate oltremodo ottimistiche tenuto conto del loro ammontare e che sembrano non tenere in dovuta considerazione la grave situazione di crisi economica e finanziaria dovuta all’emergenza sanitaria e che ha già impattato sui conti dell’esercizio 2020″.

Assessore Tasca: "2021 sicuramente meglio dello scorso anno"

Da Palazzo Marino evidenziano però l'eccezionalità di questo bilancio. Dopotutto "le conseguenze del Covid ci pongono in condizioni che non sono mai state affrontate in passato a Milano", ha spiegato, come riporta il "Corriere della Sera" l'assessore milanese al Bilancio Roberto Tasca. Il rappresentante di giunta sottolinea come il Comune abbia avuto difficoltà a intraprendere la discussione del bilancio tanto che non "è un caso che ne discutiamo solo ora". E ancora: "Abbiamo iniziato la discussione evidenziando quali siano le condizioni dell'economia del 2020. Di certo il 2021 non sarà come gli anni precedenti la pandemia, ma sarà un anno migliore rispetto al 2020″. Da qui un bilancio preventivo "ottimistico", che dovrà essere approvato entro aprile prima di passare all'esame del consuntivo dell'anno scorso. Dati alla mano, la parte corrente nel 2020 si è chiusa con un avanzo lordo di 548 milioni di euro al netto del fondo per i crediti di dubbia esigibilità di 246,5 milioni di euro e delle altre quote in avanzo vincolato. E ancora: la parte corrente registrerà un avanzo finale di 189 milioni di euro.

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