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Baby Gang trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa in hotel: il trapper a processo immediato

La gip del Tribunale di Milano ha disposto il rinvio a giudizio con rito immediato per Zaccaria Mouhib. Il 24enne era stato trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa lo scorso settembre.
A cura di Enrico Spaccini
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Baby Gang (foto da Instagram)
Baby Gang (foto da Instagram)

È stato rinviato a giudizio con rito immediato Zaccaria Mouhib, il trapper conosciuto come Baby Gang che lo scorso settembre è stato trovato in possesso di una pistola detenuta illegalmente e con matricola abrasa durante una perquisizione nella sua camera di un hotel di Milano. Il 24enne in quei giorni era sottoposto a regime di sorveglianza speciale ed era in attesa dell'affidamento ai servizi sociali per la condanna definitiva per la sparatoria di via Tocqueville di luglio 2022. Ora dovrà rispondere di porto illegale di arma e ricettazione.

La perquisizione era andata in scena nella notte tra mercoledì 10 e giovedì 11 settembre in un hotel di via Vallazze a Milano. Mouhib soggiornava là, perché poche ore prima aveva dovuto partecipare al concerto del collega Emis Killa a Fiera Milano. Durante il controllo, i carabinieri, coordinati dal pm Domenico Ezio Basso di Lecco, avevano trovato una pistola clandestina con matricola abrasa. Interrogato dal giudice per la convalida, il trapper si era difeso sostenendo di aver portato la pistola con sé per "paura di essere derubato" in quanto "indossa sempre una collana del valore di più di 200mila euro". Successivamente, nella sua abitazione di Calolziocorte, nella provincia di Lecco, sarebbero state trovate altre due pistole.

Mouhib era già sottoposto a regime di sorveglianza speciale, in quanto condannato definitivamente a 2 anni 9 mesi e 10 giorni per la sparatoria di luglio 2022 in via Tocqueville a Milano. Il 24enne era stato trasportato subito al carcere di San Vittore e ora, difeso dall'avvocato Niccolò Vecchioni, dovrà rispondere di porto illegale di arma e ricettazione. Su richiesta della pm Maura Ripamonti, la giudice per le indagini preliminari Fiammetta Modica ha disposto nei confronti del trapper il rinvio a giudizio con rito immediato.

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