“Attenzione nel palazzo ci sono positivi”: il cartello fuori da un condominio scatena le polemiche
"Cosa dicevamo un anno fa? Ne usciremo migliori… Sicuri?": esordisce così il post di Nadia Andrisano, vicepresidente dell'associazione MultiSolidarietà, che sul suo profilo Facebook ha postato una foto di un cartello fuori da un condominio di Rozzano – comune in provincia di Milano – che ha scatenato diverse polemiche. Sul foglio appeso fuori dal portone si legge: "Attenzione!!! Ci sono positivi nel condominio. Massima cautela!!!".
I commenti contrari all'affissione del cartello
Il cartello e il conseguente post ha portato a un numero esorbitante di reazioni. Nei commenti al testo della vicepresidente e operatrice socio sanitaria di un ospedale è possibile trovare tanti cittadini che condannano il gesto: "Tra non molto mi aspetto di vedere croci fatte con la vernice rossa sulle porte". Una posizione condivisa anche dalla stessa Andrisano che sostiene: "Un cartello scritto da chi pensa che il covid sia un'onta, qualcosa di cui vergognarsi. Una denuncia ai danni dei vicini colpevoli di essere positivi, chiusi in quarantena nella loro casa, che solo per il fatto di esistere, si pensa possano nuocere al prossimo".
Segnalato ai carabinieri e all'amministratore
Tra i commenti però è possibile trovare anche chi sostiene che quanto fatto non sia da ritenersi "una cosa così brutta perché rappresenta un semplice avvertimento". Intanto il cartello, che sembrerebbe riferirsi a una famiglia amica della vicepresidente Andrisano, è stato segnalato all'amministratore e ai carabinieri. La stessa Oss ha infatti ricordato che secondo la legge sulla privacy: "La persona positiva del Covid-19 non è tenuta a comunicarlo all’amministratore, né ai singoli condomini; di conseguenza, anche l’amministratore, in caso di conoscenza “informale” di un caso di Covid-19, non è tenuto a darne diffusione del condomino contagiato agli altri condomini. In caso contrario, l’amministratore si esporrebbe ad eventuali conseguenze: azioni risarcitorie da parte della persona positiva al Covid- 19 e una sanzione da parte del Garante per trattamento illecito dei dati personali".