Arrestato il trapper Baby Gang a Milano: trovata una pistola con matricola abrasa nella sua stanza d’albergo

Zaccaria Mouhib, il trapper noto al pubblico con il nome di ‘Baby Gang‘, è stato di nuovo arrestato nella notte tra mercoledì 10 e giovedì 11 settembre. Stando a quanto emerso finora, il 24enne è stato fermato in un albergo di Milano perché trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa a seguito di una perquisizione della sua stanza. Mouhib aveva appena partecipato al concerto del collega Emis Killa a Fiera Milano e ora si trova nel carcere di San Vittore con l'accusa di porto illegale di arma. Il suo arresto rientrerebbe in un'indagine più ampia coordinata dalla Procura di Lecco che ha portato ad altre perquisizioni e l'arresto di altre quattro persone. Tra gli indagati, anche il trapper Simba La Rue, al secolo Mohamed Lamine Saida.
L'arresto dopo il concerto di Emis Killa
Le indagini dei carabinieri, coordinati dal pm Domenico Ezio Basso di Lecco, riguardano un presunto traffico di armi, mentre l'arresto in flagranza per Mouhib è coordinata dall'autorità giudiziaria di Milano. Nella serata del 10 settembre, il trapper 24enne aveva partecipato al concerto di Emis Killa (alias Emiliano Rudolf Giambelli) a Rho Fiera e alloggiava in un albergo milanese. Durante la perquisizione della sua stanza, però, i carabinieri avrebbero trovato una pistola illegalmente detenuta, cosa che ha portato all'arresto in flagranza.
Altre quattro persone, tra loro imparentate, con passaporto macedone e residenti in Vlasassina, sono state arrestate per concorso in detenzione e porto illegali di armi da fuoco comuni e da guerra, oltre che per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta del 50enne Zilbehar Hetem, suo figlio 23enne Mevljudin e il cognato 42enne Rasim Dali. A febbraio era già arrestato Mevljan Hetem, altro figlio di Zilbehar.
Secondo i carabinieri, alla famiglia Hetem sarebbe riconducibile la mitragliatrice d'assalto di derivazione AK47 perfettamente funzionante che Baby Gang e Simba La Rue (indagato e già detenuto) avrebbero usato in alcuni video musicali.
La Procura di Lecco continua le indagini
L'ultima storia del trapper è stata pubblicata su Instagram intorno alla mezzanotte e mostra i lampeggianti blu delle pattuglie arrivate per arrestarlo. Intanto, la Procura di Lecco ha disposto altre perquisizioni sempre a carico di Mouhib nella sua abitazione nella provincia di Lecco e arrestato altre quattro persone per reati connessi a droga e armi. Nella casa di Calolziocorte del 24enne i carabinieri avrebbero trovato altre due pistole.
Mouhib era sottoposto a regime di sorveglianza speciale ed era in attesa dell'affidamento ai servizi sociali per la condanna definitiva a 2 anni 9 mesi e 10 giorni dello scorso marzo per la sparatoria di luglio 2022 in via Tocqueville a Milano. Il 24enne è coinvolto, poi, in altri processi per i quali ha ottenuto assoluzioni e condanne non ancora definitive.