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Arluno, la festa di battesimo finisce in rissa: tre carabinieri feriti e due fratelli arrestati

Una festa di battesimo è degenerata in rissa ad Arluno, nel Milanese. Il bilancio finale della nottata movimentata è di due persone arrestate e di tre carabinieri rimasti lievemente feriti. In manette, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, sono finiti due fratelli pregiudicati di 30 e 24 anni.
A cura di Francesco Loiacono
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Battesimo movimentato ad Arluno, in provincia di Milano. Una festa organizzata dopo la cerimonia religiosa è finita in rissa: il bilancio finale è di tre carabinieri feriti e due persone arrestate per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Tutto è avvenuto nella notte di ieri, domenica 18 luglio. Oltre una decina di persone si sono riunite nel cortile di un condominio sito in piazza del Popolo per festeggiare, con una grigliata, il sacramento ricevuto in chiesa. Durante la festa però qualcosa è andato storto: complice a quanto pare anche l'alcol, tra due dei presenti è sorta una discussione da cui è nata una colluttazione. Nel caos che si è scatenato un bambino di 11 anni si è allontanato dal cortile: quando i famigliari si sono accorti della sua assenza, allarmati hanno chiamato il 112 per chiedere aiuto.

Due fratelli sono finiti in manette

Sul posto sono intervenute tre pattuglie dei carabinieri. I militari dell'Arma sono fortunatamente riusciti a trovare il bimbo, che si era nascosto dietro una pianta. Si sono poi recati nel cortile per controllare cosa stesse accadendo e qui sono stati investiti dalla reazione non proprio benevola di alcuni tra i presenti. Nella rissa che si è scatenata tre carabinieri sono rimasti lievemente feriti: due hanno riportato traumi giudicati guaribili in dieci giorni, un terzo ferite lievi. Due tra coloro che "festeggiavano" sono invece stati arrestati dai carabinieri: si tratta di due fratelli di 30 e 24 anni, già noti alle forze dell'ordine per via dei loro precedenti. I due, di mestiere operai, dovranno adesso rispondere delle accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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