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Anziana uccisa da un 15enne a Milano, lo sfogo della figlia sui social: “Non accettiamo più che si uccida una donna”

Un 15enne ha strangolato e ucciso l’ex vicina di casa 82enne in via Verro a Milano. Lo sfogo sui social della figlia: “Venite ai funerali e alla fiaccolata in suo ricordo: per non dimenticare, per far sentire che la sua vita valeva, che la sua morte non può restare solo una notizia”.
A cura di Giulia Ghirardi
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Lei è Teresa, la mia mamma. Uccisa con crudeltà da un minorenne. Prima di essere una vittima, era una persona speciale”. A parlare, attraverso un lungo post sui social, è Silvia Bindi, figlia di Teresa Meneghetti, l'82enne che lo scorso 14 maggio è stata prima colpita con una pesante lampada di pietra e poi strangolata da un 15enne nel suo appartamento di via Bernardino Verro, a Milano. “Aveva sempre un sorriso per tutti, una parola buona, una mano pronta ad aiutare chiunque fosse in difficoltà, dava amore e rispetto a tutti senza chiedere nulla in cambio”, ha continuato la figlia sui social. “Chi l'ha conosciuta, sa quanto amore ha lasciato dietro di sé. Non possiamo lasciare che venga dimenticata”.

Stando a quanto emerso dall'attività investigativa della Squadra mobile di Milano, la vittima 82enne conosceva bene sia madre che figlio. La prima avrebbe più volte aiutato la vicina con piccoli lavoretti domestici e pulizie: le due famiglie, negli scorsi anni, avevano vissuto fianco a fianco nello stabile al 46 di via Verro prima che la donna, dominicana, si trasferisse poco lontano dall'abitazione della pensionata. Nonostante questo, però, i due erano rimasti in buoni rapporti con l'anziana. Anche il 14 maggio, subito dopo l'ora di pranzo, il 15enne, come accadeva spesso, era andato a trovare a casa Teresa Meneghetti proprio per darle una mano. "Le avevo chiesto una mano per scappare, poi abbiamo litigato. Lei non voleva", ha dichiarato il ragazzo agli inquirenti per giustificare il violentissimo assalto che è seguito nei confronti della pensionata. Subito dopo l'omicidio il 15enne ha confessato tutto alla madre che ha quindi allertato le forze dell'ordine. "È qui, venite a prenderlo", ha detto la donna al telefono con il 112. Gli agenti, hanno trovato le scarpe del 15enne ancora sporche di sangue, così come la lampada di pietra nascosta nello zainetto. E qui, in casa sua, hanno arrestato il minore con l'accusa di omicidio volontario.

Non possiamo più accettare che si uccida una donna. Non lasciamo che il silenzio vinca”, ha scritto ancora la figlia dell'82enne che ora aspetta di salutare per l'ultima volta la madre con i funerali che si svolgeranno domani, sabato 31 maggio, alle 14:45 alla parrocchia di Santa Maria Liberatrice. “Vi chiedo di esserci per salutarla insieme, per ricordarla con il rispetto e l'affetto che merita. In sua memoria prossimamente organizzeremo anche una fiaccolata: per non dimenticare, per far sentire che la sua vita valeva, che la sua morte non può restare solo una notizia”.

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