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Abbandonano la figlia di 5 anni in casa per andare a lavoro: da sola per 8 ore

I genitori sono stati denunciati per abbandono di minore in concorso: a quanto è emerso dalle prime indagini i due, una coppia che abita a Stradella (Pavia), abbandonavano spesso la loro piccola da sola in casa quando i loro turni di lavoro erano coincidenti.
A cura di Francesca Del Boca
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Quando hanno fatto irruzione in casa, i Carabinieri l'hanno trovata che giocava con il gattino di casa: intanto, tranquilla, mangiava i pop corn lasciati in cucina dalla madre. La madre e il padre? Fuori per lavoro. E adesso denunciati alla Procura della Repubblica di Pavia per abbandono di minore in concorso: a quanto è emerso dalle prime indagini i due, una coppia originaria dell'Est Europa che abita a Stradella (Pavia), abbandonavano spesso la loro piccola di 5 anni da sola in casa quando i loro turni di lavoro erano coincidenti.

La segnalazione anonima che ha salvato la piccola

Nessun aiuto, nessuna baby sitter e nessun parente: solo qualche raccomandazione alla bambina, e poi via per 8 ore. Il caso è stato segnalato anche alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Milano ed ai servizi sociali del Comune dell'Oltrepo pavese. Ad allertare i militari, una segnalazione anonima: probabilmente un vicino, che ha spiegato agli agenti come i due genitori uscissero di casa insieme quando i loro turni di lavoro coincidevano. E lasciassero così la figlia di 5 anni sola in casa per almeno 8 ore di seguito. La piccola, evidentemente abituata all'assenza prolungata dei genitori, all'arrivo dei Carabinieri si è mostrata calma e responsabile. "Fortunatamente, durante l'assenza della coppia, pur essendo senza alcuna sorveglianza, la bimba non poneva in essere comportamenti pericolosi", scrivono infatti in una nota. Ma ciò non gli ha evitato certo la denuncia a piede libero per abbandono di minore.

Il caso di Diana Pifferi a Milano

Del resto, l'allerta per questi casi non è mai abbastanza. Ancora Milano (e non solo) ricorda la storia della piccola Diana Pifferi, morta di stenti dentro un appartamento di Ponte Lambro mentre la madre si trovava nella Bergamasca dal compagno: un'assenza prolungata che l'avrebbe fatta lentamente morire di fame e di sete. E non era certo la prima volta che la bambina si trovava in quelle condizioni, da sola senza la supervisione di un adulto. La madre, Alessia Pifferi, raccontò infatti che per lei lasciare la piccola di 18 mesi da sola in casa era diventata ormai prassi: all'inizio solo qualche ora per piccole commissioni, e poi pian piano per periodi di tempo sempre più prolungati. "Avevo già lasciato mia figlia da sola", la sua confessione.

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