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A Milano tornano le polemiche sugli assembramenti in Darsena, ma la movida non si è mai fermata

Tanta gente assembrata ieri in Darsena a Milano. Alla vigilia del ritorno in zona gialla preoccupa la sensazione di “liberi tutti” che pervade la città, dove però in realtà la movida non si è mai davvero fermata nemmeno nei mesi scorsi. E oltre alla Darsena sono tanti i luoghi di ritrovo, meno mediatici: piazzale Archinto all’Isola, la zona di Porta Venezia e di largo La Foppa, dove ieri notte i carabinieri hanno multato per assembramenti e violazioni delle norme anti-Covid 71 persone, per lo più studenti universitari.
A cura di Francesco Loiacono
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(Foto del quotidiano Il Giorno)
(Foto del quotidiano Il Giorno)

Si torna a respirare aria da "zona gialla" in Lombardia e tornano puntuali le polemiche sugli assembramenti nei luoghi della movida a Milano. La Darsena e i Navigli, in particolare, sono gli osservati speciali fin dallo scoppio della pandemia: sono stati d'altronde la culla della "Milano non si ferma", quando non si conosceva nulla del virus e si credeva che in poco tempo si sarebbe tornati alla normalità. E fin dalle prime "riaperture" dello scorso anno, e seguendo gli ormai innumerevoli cambi di colore della Lombardia nel sistema a fasce (quello di lunedì 26 aprile 2021 sarà il 17esimo in sei mesi), è sempre sulla Darsena e sui Navigli che si sono concentrate le attenzioni dei giornalisti a caccia di comportamenti irresponsabili e le attenzioni delle forze dell'ordine, inviate da comune e prefetto in alcuni casi "limite" per porre un freno a eccessi del "popolo della movida". Anche ieri, sulle sponde di quello che un tempo era il "porto di Milano" riqualificato e restituito ai milanesi poco prima dell'Expo, si è vista in effetti tanta gente in giro: siamo in zona arancione e ci si può spostare liberamente, è vero, anche se le foto che stanno circolando in queste ore mostrano anche comportamenti che violano le norme, come persone senza mascherina o eccessivamente vicine tra di loro.

La movida a Milano non si è mai davvero fermata

Una foto di piazza Leonardo da Vinci ad aprile
Una foto di piazza Leonardo da Vinci ad aprile

C'è preoccupazione, ovviamente, per cosa potrà accadere nei prossimi giorni quando le restrizioni si allenteranno ulteriormente e Milano e la Lombardia, come molte altre regioni d'Italia, "riapriranno" parzialmente. Anche perché in realtà la movida, a Milano, non si è mai realmente fermata nemmeno nei mesi passati. Lo sanno bene coloro che abitano nella zona di piazzale Archinto all'Isola, di via Melzo a Porta Venezia, di piazza Leonardo da Vinci a Città studi. Durante tutti questi mesi, tranne forse nei periodi di zona rossa, assembramenti più o meno grandi si sono sempre visti nei pressi dei locali che hanno comunque continuato a servire cocktail o birre da asporto, come peraltro loro consentito in determinati orari.

Una foto di piazzale Archinto a marzo
Una foto di piazzale Archinto a marzo

Controlli dei carabinieri nella notte: 71 persone multate, per lo più giovani

La notte appena passata non ha fatto eccezione: il bilancio dei controlli effettuati dai carabinieri della compagnia Milano Duomo e del nucleo Radiomobile parla complessivamente di 71 persone, in gran parte studenti universitari di età compresa tra i 20 e i 26 anni, che sono stati sanzionati per il mancato rispetto delle prescrizioni imposte per il contenimento dell'emergenza da Covid-19. Nello specifico, 32 ragazzi sono stati identificati in corso Garibaldi/Largo la Foppa e in via Lazzaro Palazzi, 6 persone in via Panfilo Castaldi, 17 ragazzi in piazzale Archinto e altri 15 in corso Como, via Tadino e via Lambertenghi.

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