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A Milano aperti due nuove centri per accogliere le famiglie ucraine in fuga dalla guerra

A Milano sono stati aperti due nuovi centri per l’accoglienza dei profughi ucraini: si tratta del centro in via Stella e di uno in via Sammartini.
A cura di Ilaria Quattrone
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Fondazione Progetto Arca, insieme al Comune di Milano, ha aperto due nuovi centri destinati alla accoglienza dei profughi ucraini. Uno si trova in via Antonio Fortunato Stella 5 mentre l'altro è in via Sammartini 75. Entrambi gli edifici hanno subito alcuni lavori di ristrutturazione in modo che potessero essere allestiti nel pieno rispetto delle esigenze delle famiglie con donne e bambini.

A Milano continuano arrivare cittadini ucraini

Come spiegato dal presidente di Fondazione Progetto Arca Alberto Sinigallia, il numero di cittadini ucraini che arrivano a Milano è contenuto, ma è in ogni caso un flusso costante: "Dall'inizio del conflitto quindi da quasi due mesi, assistiamo all'arrivo di centinaia di famiglie in cerca di un luogo protetto dove vivere finché l'Ucraina non sarà di nuovo un luogo sicuro dove tornare". Molte famiglie hanno infatti trovato una sistemazione da parenti e amici, ma tanti altri hanno bisogno di aiuto e accoglienza.

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Durante l'inaugurazione di questi due centri, erano presenti sia l'assessore comunale al Welfare Lamberto Bertolè che l'assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile, Marco Granelli. Entrambi hanno spiegato che, fin dall'inizio del conflitto in Ucraina, la città si è mobilitata mettendo a disposizione centri d'accoglienza sul territorio: "Gli arrivi si sono assestati su un centinaio al giorno, ma dobbiamo essere pronti ad affrontare e gestire flussi più importanti".

Quanti posti sono disponibili nei due centri

Il centro di via Stella può ospitare cinquanta persone mentre la struttura comunale di via Sammartini ne può ospitare quaranta, per un totale di novanta posti. A questi, ci sono i cento posti attivi a Casa Jannacci e in viale Puglie. Entrambi i centri inaugurati oggi sono strutturati per una prima accoglienza residenziale emergenziale e temporanea: offrono ospitalità alle famiglie inviate dalla Prefettura di Milano e che arrivano dall'hub del sottopasso Mortirolo – dove viene offerta una prima assistenza a coloro che arrivano in Stazione Centrale – che è gestito dai volontari di Progetto Arca insieme alla Protezione civile comunale e all'agenzia di tutela della salute.

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L'equipe di operatori e volontari

In entrambi i centri c'è un'equipe di operatori e volontari. In particolare sono presenti mediatori in lingua ucraina e uno psicologo. Oltre a camere da letto, docce, mense e stanze adibite per far giocare i bambini, sono previste attività di orientamento e informazione sui servizi di accoglienza con supporto per le attività burocratiche. A questo poi si aggiunge il supporto per l'iscrizione scolastica per i minori, i corsi di alfabetizzazione e le attività di accompagnamento alla conoscenza della città.

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