Niente salamelle per gli anziani alla sagra di San Fermo in Brianza: protesta la Lega

Via le salamelle e la "buseca" dal menu dei concittadini più anziani. La stessa fine della mostra degli animali e la sfilata dei trattori. Succede alla Sagra di San Fermo di Albiate, piccolo comune della Brianza che da 415 anni ospita la storica manifestazione estiva. E che stavolta, per volere dell'amministrazione locale, è destinata a cambiare per sempre grazie a una svolta più "salutista" e moderna.
Una decisione che ha scatenato polemiche nell'opposizione e soprattutto tra i membri della Lega. "Ad Albiate la nuova giunta di sinistra sta stravolgendo la storica Sagra di San Fermo, cancellando simboli identitari e dando il ben servito agli Amici di San Fermo che da anni tengono vivo questo evento tradizionale. Addirittura, pare che verrà vietata la tradizionale salaminata perché farebbe male alla salute", scrive infatti il capogruppo in Regione Lombardia Alessandro Corbetta. "Tutti elementi che ricordano le radici contadine del nostro territorio e che evidentemente non sono più graditi alla sinistra di oggi".
E ancora. "Ma veramente siamo arrivati al punto di cancellare da una sagra che lo scorso anno ha compiuto 415 anni anche i principali piatti della nostra cucina tipica, che peraltro si fonda sui derivati della carne del maiale? È davvero incredibile anche solo pensare a certe idiozie. Non possiamo accettare che una festa tanto amata venga smantellata in questo modo. Serve un immediato ripensamento", è stato il suo appello.
Rimandato al mittente dalla sindaca, Vanessa Gallo. "Albiate fa parte anche della rete delle città sane, è utile unire alla sagra un approfondimento sul benessere dell’ambiente, degli animali e dell’uomo, con laboratori ambientali e una parte dedicata alla salute e alla prevenzione", ha dichiarato alla stampa locale.
Le salamelle e la trippa? “Ci saranno comunque, nei punti ristoro". Ma non certo in occasione della merenda pomeridiana dei pensionati, la classica "salaminata" offerta ai cittadini più anziani. "Mi pare assurdo che l’amministrazione comunale da un lato ricordi agli anziani di evitare di uscire nelle ore più calde e dall'altro offra da mangiare la salamella in pieno pomeriggio, a metà agosto". Non il massimo, per le coronarie dei più attempati. "In generale faremo qualcosa in più, non in meno. E per quanto riguarda la sfilata dei trattori, che erano solo quattro, con la polizia locale abbiamo pensato che non garantisse la sicurezza ai partecipanti".