Donna muore gettandosi dal quarto piano per sfuggire dal fuoco a Milano, i vicini: “Grida disperate per dieci minuti”

"Abbiamo sentito le urla andare avanti per dieci minuti, gridava disperata". È una delle testimonianze dei vicini di Sueli Leal Barbosa, 48enne morta nella notte di ieri dopo essersi gettata dalla finestra del suo appartamento invaso dalle fiamme, al quarto piano di viale Abruzzi 46 a Milano (zona Loreto). Casa che, stando a quanto emerso al momento, sarebbe stata chiusa a chiave dall'esterno. Praticamente una prigione di fuoco, dalla quale la donna non ha purtroppo avuto scampo.
"Gridava aiuto, chiamate i pompieri, datemi una mano", sempre le parole dei vicini, intervistati da Fanpage.it. "Fuori dalle finestre si vedevano vere e proprie vampate di fuoco. Le fiamme erano davvero altissime, ci sono volute più di tre ore per domarle. La donna si è buttata nel cortile per sfuggire all'incendio".
Le indagini della polizia ora si concentrano soprattutto sul compagno della donna, che con lei, infermiera in un ospedale della città e madre di un bimbo piccolo, condivideva da anni il tetto in viale Abruzzi. E che, quando il rogo stava divampando all'interno di casa sua, si trovava in un bar a due passi piazzale Loreto. È stato rintracciato poche ore dopo nel quartiere, in condizioni alterate, e ora si trova in Questura (al momento non è indagato).
"È entrato solo per prendere una birra ed è uscito, però", assicura il barista. Dove è andato l'uomo, cosa ha fatto in quei drammatici istanti? È stato lui a chiudere a chiave la porta di casa? Perché, nonostante si trovasse dei paraggi di casa, non è tornato quando ha sentito le urla, le sirene dei pompieri e la mobilitazione dell'interno quartiere?
"Ho vissuto nello stabile al 46 di viale Abruzzi per anni e anni, quando tornavo la sera sentivo dal quarto piano dei forti litigi di coppia", ha raccontato intanto un altro vicino. Una versione confermata da altri testimoni, che anche quella sera avrebbero sentito i rumori di una violenta discussione. Poi le fiamme altissime in casa. "So che era ossessivo, quando la compagna usciva con un'amica continuava a telefonare per chiederle dove fosse", un conoscente. "Era molto, molto geloso".
(Con Chiara Daffini)