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Maxiemendamento alla legge di stabilità: stangata agli statali, bonus ai benzinai

Ecco quali sono i punti principali del testo in mano alla Commissione bilancio della Camera.
A cura di Alfonso Biondi
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Ecco quali sono i punti principali del testo in mano alla Commissione bilancio della Camera.

Il maxiemendamento alla legge di stabilità è al Senato. La Commissione Bilancio sta esaminando il testo a seguito della presentazione degli emendamenti del governo. I tempi sono strettissimi: il via libera da parte della Commissione è previsto per le 14; domani, invece, il provvedimento approderà in aula per quello che viene definito un "passaggio veloce". Il testo arriverà poi a Montecitorio, dove il via libera definitivo dovrebbe arrivare entro domenica, giorno in cui verranno formalizzate le dimissioni di Silvio Berlusconi che verosimilmente passerà il testimone a Monti. Attorno al maxiemendamento, però, c'è ancora grande incertezza e non è detto che le opposizioni- nonostante non siano stati modificati l'articolo 8 e l'articolo 18- lo votino. Ecco, in sintesi, i punti principali del testo:

Statali in sovrannumero. Se i dipendenti di un'amministrazione pubblica verranno ritenuti in sovrannumero, potranno essere messi in mobilità. Nel caso non ci sia la possibilità di collocarli potranno usufruire di una "cassa integrazione" che per 2 anni gli permetterà di percepire l'80% del salario.

Età pensionabile. L'età minima per accedere alla pensione di vecchiaia viene portata a 67 anni a partire dal 2026.

Liberalizzazioni. Il maxiemendamento punta forte sulle liberalizzazioni. L'obiettivo è quello di arrivare a un efficiente sistema di servizi pubblici locali mediante la loro liberalizzazione e privatizzazione.

Bonus ai benzinai e altre misure fiscali. Come promesso dal governo, il bonus fiscale per i benzinai diverrà strutturale. Nel maxiemendamento anche lo stop ai contributi per i primi 3 anni di apprendistato, le defiscalizzazione per la realizzazione di nuove autostrade, l'aumento delle accise sui carburanti (dal 2012), la riduzione dei tagli all'editoria.

Contratto di inserimento per donne. Viene introdotta questa nuova tipologia contrattuale che riguarderà le donne residenti in aree territoriali in cui è più accentuata la differenza di genere nel tasso di disoccupazione. La norma intende rendere più facile il ricorso al contratto part-time.

 Enti locali e debito pubblico. Dall'anno 2013 gli enti locali saranno chiamati a una riduzione del debito. Un decreto non regolamentare del Ministro dell'Economia stabilirà "per regioni, province e comuni, la differenza percentuale, rispetto al debito medio pro capite, oltre la quale i singoli enti territoriali hanno l'obbligo di procedere alla riduzione del debito".

Agevolazioni per l'Abruzzo. Viene ridotto del 40% l' ammontare dovuto per ciascun tributo o contributo al netto dei versamenti già eseguiti.

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