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Mattia, morto a 19 anni a Moena: arrestato pirata, è un cuoco trentenne. “Guidava ubriaco”

Troppo gravi le ferite per il giovane, deceduto sul posto dopo l’urto. Le forze dell’ordine hanno rapidamente intercettato un ragazzo, originario di Benevento. Dovrà rispondere del reato di omicidio stradale aggravato dalla fuga e dallo stato di ebbrezza alcolica.
A cura di Biagio Chiariello
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Dramma nella serata di ieri a Moena. Il ventenne Mattia Sommariva ha perso alla vita mentre era alla guida del suo monopattino, dopo essere stato investito da un veicolo che dopo averlo travolto non si è fermato ed è fuggito. L'incidente è avvenuto lungo la ex statale 48. Immediato l'allarme e sul posto si sono subito portati i vigili del fuoco di zona, i carabinieri di Moena e la polizia della Val di Fassa per ricostruire la dinamica, effettuare i rilievi e avviare le indagini. Proprio nella giornata di ieri, gli inquirenti sono riusciti a mettersi sulle tracce dell'auto pirata e hanno individuato un ragazzo, trentenne, della provincia di Benevento, ma dipendente di un albergo, che è stato accompagnato in caserma per un interrogatorio e gli approfondimenti del caso. L’uomo dovrà rispondere del reato di omicidio stradale aggravato dalla fuga e dallo stato di ebbrezza alcolica. Sottoposto al test alcolemico, il giovane è infatti risultato positivo all'assunzione di bevande alcoliche, facendo registrare un tasso rispettivamente di 1,57 g/l e 1,60 g/l nelle due prove eseguite con apparecchio alcoltest.

Il tragico incidente è avvenuto intorno alle 18 in strada de Pecè, nella località turistica in Trentino. Mattia è stato investito dal veicolo e ha riportato ferite e fratture gravissime. Sul luogo sono arrivati i soccorsi, compreso l'elicottero, ma le condizioni del giovane sono subito apparse disperate e per il 20enne non c'è stato purtroppo nulla da fare. Il ragazzo è morto sul posto. Subito dopo l'incidente le forze dell'ordine delle stazioni di Moena, Cavalese e Predazzo, hanno trovato una targa non molto distante il luogo del sinistro e quindi hanno avviato le ricerche a tappeto, appurando che il veicolo incriminato non ha mai lasciato l'abitato di Moena. Sull’auto sono stati rinvenuti gli evidenti segni sulla carrozzeria dell’avvenuto incidente. La magistratura ha disposto l'esame autoptico sulla salma dell'investito.

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