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Matteo Salvini vuole il grembiule obbligatorio a scuola: “Riportare ordine e disciplina”

Il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, torna a lanciare la proposta del grembiule obbligatorio per i bambini in tutte le scuole italiane, dopo l’approvazione alla Camera della proposta di legge che introduce l’educazione civica: “Diranno che lo faceva anche il Duce. Ma siamo in democrazia, bisogna riportare ordine e disciplina”.
A cura di Stefano Rizzuti
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La proposta di introdurre l’obbligo di indossare il grembiule a scuola non è una novità. La Lega e il suo leader Matteo Salvini l’hanno lanciata più volte. Ma oggi il vicepresidente del Consiglio torna a farlo con ancora più veemenza, sospinto anche dall’approvazione bipartisan alla Camera della proposta di legge che introduce l’educazione civica nelle scuole italiane. E proprio da qui parte Salvini durante un comizio a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, per il suo tour elettorale in Toscana: “Abbiamo riportato l'educazione civica a scuola, chiederò che venga rimesso anche il grembiulino ai bambini per evitare che ci sia chi viene con le felpe da 700 euro”.

E il ministro dell’Interno non sembra essere preoccupato dei commenti che qualcuno potrebbe fare in merito a questa proposta: “Diranno che lo faceva anche il Duce. Ma siamo in democrazia, bisogna riportare ordine e disciplina”. Salvini rilancia così una proposta che già da mesi ha avanzato, ribandendo i due concetti chiave per cui tiene così tanto a questa idea. Da una parte perché – secondo il vicepresidente del Consiglio – il grembiule eviterebbe disuguaglianze tra i bambini più ricchi e quelli meno abbienti, indossando tutti la stessa divisa. E dall’altra, come affermato oggi da Salvini, perché l’idea del grembiule aiuterebbe a riportare “ordine e disciplina” nelle scuole.

Salvini fa anche il punto su tutte le ultime proposte al vaglio del governo: “Stiamo lavorando su tasse, lavoro, scuola. Ieri l'ennesima aggressione di un genitore imbecille a un insegnante che fa il suo lavoro. Entro maggio presenteremo una legge per mettere telecamere in tutte le scuole. Stiamo ragionando se metterne anche nelle scuole superiori, per difendere gli insegnanti da qualche imbecille maleducato”. E tornando sulla scuola e sui più piccoli aggiunge: “In Italia c’è la democrazia ma questo non deve impedire di avere non solo diritti ma anche doveri. Ed è soprattutto sui bambini che dobbiamo investire in educazione per non avere ragazzi che a vent'anni sono solo dei casinisti”.

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