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Matteo Salvini: “Spero sia l’ultima manovra con il veto di Bruxelles”

“Io spero che questa sia l’ultima manovra con una lunga e complicata trattativa con Bruxelles, spero che quel potere di veto sia superato. Ma non tutto il male vien per nuocere”, ha dichiarato il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini in un’intervista concessa al Corriere della Sera.
A cura di Charlotte Matteini
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Dopo un lunghissimo iter e un'altrettanto lunga trattativa con la Commissione europea, la legge di bilancio è stata approvata e il vicepremier Matteo Salvini sembra essere soddisfatto del lavoro svolto, seppur non condivida in toto l'approccio adottato. In un'intervista concessa al Corriere della Sera, il ministro dell'Interno ha spiegato: "Io sono felice perché nei tre anni 2019-2021 ci sono 20 miliardi per il superamento della Fornero. Quindi sentire le contestazioni di Forza Italia e del Pd non so se mi fa più ridere o arrabbiare. Io spero che questa sia l’ultima manovra con una lunga e complicata trattativa con Bruxelles, spero che quel potere di veto sia superato. Ma non tutto il male vien per nuocere. Grazie ai tempi supplementari siamo riusciti a raddoppiare il taglio dell’Imu sui capannoni, i 40mila corsi per gli insegnanti di sostegno e la pace fiscale".

Per una parte dei 5 stelle, le Autonomie sono un segno dell’egoismo del Nord. 
«Noi stiamo lavorando nei termini della Costituzione. Il 15 gennaio tutti i ministri finiranno il loro compito, inclusi quelli dei 5 stelle. Il 15 febbraio arriverà la proposta del governo e poi, dato che questo è un dialogo, ci saranno trattative regione per regione con Conte e il governo. È chiaro che la Lega è vicina ai governatori e ai sindaci: è la nostra ragione di esistenza. Ed è normale che tra i 5 stelle ci sia qualcuno meno convinto. Ma l’importante, come nel contratto di governo, è il mettere la prima pietra».

Il centrodestra con questa manovra è ufficialmente archiviato?
«A livello locale governiamo insieme. Ma a livello nazionale Forza Italia fa quello che fa il Pd. Ciascuno fa le sue scelte, però mi pare che gli italiani abbiano dato una risposta chiara».

Sul blog dei 5 Stelle ieri si leggeva che contro di loro c’è stato «un vero e proprio terrorismo» mediatico e psicologico. È d’accordo? 
«La parola terrorismo non va usata, evoca i morti e non va bene. Detto questo è oggettivo che dal primo giugno, non eravamo ancora entrati in ufficio che per gran parte dell’informazione c’era un governo di incapaci litigiosi. Fortunatamente nel 2018 gli italiani hanno tanti modi di informarsi. Ma se uno avesse dovuto votare soltanto gli ospiti di Fabio Fazio, la Lega non sarebbe in Parlamento».

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