Maroni: Poteva scapparci il morto, punizioni esemplari per gli scontri a Roma
La manifestazione del 15 ottobre a Roma portata avanti dagli Indignati italiani non ha avuto l’esito sperato. In altre parti del mondo, come a Wall Street, ci sono stati momenti di tensione, oltre alle marce pacifiche di chi, indignato dalla crisi economica e dal potere delle banche, ha preferito manifestare il proprio dissenso con dignità. Ma a Roma le cose sono andate diversamente: a irrompere nel corteo pacifico degli Indignati sono stati i Black Bloc, che hanno fatto irruzione nella capitale, sfondando vetrine di negozi, bancomat, statue religiose e scagliando oggetti di diversa natura contro le Forze dell’Ordine e, inevitabilmente, contro i manifestanti. A livello mediatico, è trapelata, infatti, solo l’azione vandalica messa in atto da queste frange estreme, ma del reale motivo di questa marcia verso Roma forse è rimasto ben poco. Quello che emerge, infatti, è solo una certa “indignazione” da parte del Governo.
Il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha condannato gli scontri avvenuti a Roma, in quanto da tale violenza che ha rovesciato l’ordine pubblico, sarebbe potuto scappare un morto: “La gestione dell'ordine pubblico ha evitato il morto. Servono punizioni esemplari perché sono veri e propri criminali”. Ma questa marea di Black Bloc come è riuscita ad arrivare in città senza che le forze di Polizia riuscissero ad impedirne l’accesso? È questa la domanda che si pongono le opposizioni, che chiedono al Governo spiegazioni dettagliate in merito alla vicenda. Massimo Donadi dell’Italia dei Valori afferma che “Chi intende manifestare pacificamente ha il diritto di poterlo fare. E chi ha il dovere di proteggere i cittadini deve farlo”.
Martedì il Ministro Maroni riferirà alla Camera le iniziative che intende intraprendere per evitare che gli scontri e i disordini di ieri possano ricapitare in futuro. Condanna di tipo religioso arriva, poi, dal Vaticano, in merito alla statua della Madonna distrutta durante le rappresaglie. Il Ministro Maroni, infatti, ha dichiarato che il peggio si è potuto evitare grazie ad un attento monitoraggio delle Forze dell’Ordine:
“Ringrazio ancora una volta le forze dell'ordine, il prefetto, il questore perchè solo grazie ad un'equilibrata gestione dell'ordine pubblico si è evitato che ci scappasse il morto. Il rischio era concreto perchè i violenti si sono volutamente fatti scudo del corteo”.
I video degli scontri di Roma saranno attentamente visionati per poter punire le persone che hanno provocato la guerriglia urbana, con pene severe affinché episodi del genere non possano mai più verificarsi.
