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Maltempo Emilia Romagna: rimane l’allerta rossa per fiumi Savio e Montone

È stata una notte di allerta massima quella appena trascorsa in molte zone dell’Emilia Romagna colpite da intensi fenomeni meteorologici che hanno causato esondazioni, smottamenti e allagamenti. L’Agenzia di Protezione civile regionale ha emanato una nuova allerta rossa per criticità idraulica nella pianura da Parma a Ferrara e in Romagna fino alla mezzanotte di martedì.
A cura di Antonio Palma
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È stata una notte di allerta massima e paura quella appena trascorsa in molte zone dell'Emilia Romagna colpite nella giornata di lunedì da intensi fenomeni meteorologici che hanno causato esondazioni, smottamenti e allagamenti. Dopo l'esondazione del fiume Savio in mattinata, nel pomeriggio infatti ha rotto gli argini anche il Montone a San Martino di Villafranca, nei pressi del ponte dell'A14, allagando le campagne circostanti e rendendo necessario chiudere le strade. Anche la diga di Ridracoli è tracimata non riuscendo più a trattenere gli afflussi all'invaso. Una situazione che ha richiesto anche lo stop per diverse ore della circolazione ferroviaria nel tratto Cesena-Faenza e in alcun casi l'evacuazione degli abitanti dalle zone colpite. Fortunatamente, grazie a una breve tregua dalle piogge, la giornata di martedì dovrebbe essere meno traumatica anche se fiumi e torrenti rimangono in piena e per precauzione molte scuole resteranno chiuse.

Del resto l’Agenzia di Protezione civile regionale ha emanato una nuova allerta rossa per criticità idraulica nella pianura da Parma a Ferrara e in Romagna fino alla mezzanotte di martedì in base alle previsioni meteo di Arpae. Nel dettaglio, al momento il monitoraggio degli Enti Regionali preposti indicano deboli piogge su montagna e collina romagnola ma permanenza di criticità Arancione su pianura emiliana centrale, orientale e costa ferrarese, e criticità Rossa su pianura e costa romagnola per il deflusso dei fiumi Savio e Montone che sono ancora in piena. Masina attenzione anche per altri fiumi e torrenti come il Ronco, il Secchia e il Panaro.

Dopo il ripristino della circolazione ferroviaria sua linea Bologna-Ancona, in tutta la Regione si cerca ora di ripristinare anche la viabilità di molte strade comunali e provinciali interessate da allagamenti e smottamenti. Sull'Appennino ad esempio si sono registrati diversi casi frane e dissesti mentre sulla costa si sono verificate erosioni diffuse della linea del litorale. Sul Marecchia ha ceduto la briglia del Consorzio di bonifica Romagna.

Per la Prefettura di Forlì-Cesena "la situazione, per quanto critica, non comporta, allo stato attuale, pericolo per la incolumità delle persone e risulta, sostanzialmente, sotto controllo, grazie all’impegno sinergico di tutte le componenti della protezione civile, impegnate sin dalla prime ore della giornata". "Non si registrano particolari disservizi o problematiche da parte dei gestori dei servizi energetici I fenomeni meteorologici in corso dovrebbero subire delle attenuazioni a partire dalla mattinata di martedì" aggiungono in una nota. I lavori del Centro Coordinamento Soccorsi riprenderanno questa mattina alle 10 per seguire l’evolversi della situazione.

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