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Macabro ritrovamento a Bari: scheletro umano mangiato dagli animali

Il ritrovamento in una zona di campagna alla periferia nord di Bari. Sul caso indagano i carabinieri, nessuna ipotesi sulla sua identità.
A cura di Antonio Palma
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Macabro ritrovamento nel pomeriggio di giovedì alla periferia nord di Bari. Tra le campagne della zona della Lamasinata un passante infatti ha scorto con orrore la presenza di uno scheletro umano avvertendo le forze dell'ordine. Dopo l'allarme sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia San Paolo e gli esperti della sezione investigativa scientifica del Comando Provinciale di Bari che hanno provveduto a rilievi del caso prima di ricomporre i resti  poi trasferiti all'istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari dove saranno sottoposti alle necessarie analisi.

Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 17 nel quartiere Stanic del capoluogo pugliese, in una stradina di campagna privata piuttosto impervia. Ad avvertire i carabinieri un 60enne residente nella zona che conosce bene l'area e si trovava sul posto per raccogliere gli asparagi come fa abitualmente. Lo scheletro giaceva a vista in zona popolata da fauna selvatica che probabilmente ha influito sulle pessime condizioni in cui è stato trovato. Ad un primo esame da parte del medico legale, giunto sul posto, i resti sembrerebbero appartenere ad un uomo. A questa ipotesi si è giunti osservando alcuni oggetti che si trovavano attorno allo scheletro  come brandelli di maglia e pantaloni.

Dagli stessi abiti si pensa che i resti siano di una persona morta con ogni probabilità nella passata stagione estiva. Accanto allo scheletro però non c’erano oggetti personali utili per risalire all’identità dell’uomo. Per questo i carabinieri in queste ore stanno analizzando le denunce di scomparsa che sono state presentate negli ultimi mesi nella zona di Bari e provincia. Attraverso l’abbigliamento ritrovato sullo scheletro infatti si cercano corrispondenze con uomini delle quali si sono perse le tracce.

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