Lupo ucciso e appeso alla fermata del bus, due persone individuate e denunciate
Dopo averlo catturato, lo avevano seviziato per ore fino a ucciderlo ed infine, non contenti, avevano caricato il lupo su un mezzo, appendendolo per le zampe posteriori a un fermata dell’autobus della piccola frazione di Ospedaletto di Coriano, nel Riminese. Ora per quell'assurdo quanto spietato episodio i carabinieri di Rimini insieme ai colleghi Forestali hanno individuato e denunciato due persone ritenute responsabili che dovranno rispondere dei reati di maltrattamento, cattura, uccisione e furto di animale aggravati dal fatto che si tratta di un esemplare di una specie particolarmente protetta. L'episodio contestato risale i primi giorni di novembre quando alcuni ragazzini abitanti della frazione del comune di Coriano si trovarono di fronte alla scena tremenda mentre andavano a scuola: la carcassa di lupo appesa in bella vista alla pensilina di una fermata in via Montescudo ancora sanguinante.
L’immagine del lupo fece il giro della rete dopo essere stata condivisa da alcuni profili di attivisti animalisti e i Forestali fecero subito partire le indagini che poi hanno interessato anche i colleghi e che nelle scorse ore hanno portato alla denuncia di due presunti responsabili. Del resto, come accertato dagli esami dei veterinari sula carcassa dell'animale, il lupo mostrava chiare ferite da tortura a indicare che era stato catturato vivo e poi ucciso con ferocia. Il cranio risultava fracassato mentre i fori visibili sul corpo risultavano compatibili con la violenza di un forcone, infine aveva al collo una profonda ferita forse mortale.