Lucca, 32enne colpita da meningite B. È in prognosi riservata
Nuovo caso di meningite in Toscana. Colpita una giovane donna di trentadue anni residente a Lucca e attualmente ricoverata all'ospedale cittadino San Luca. La diagnosi è di meningite di tipo B. Al momento la paziente, a quanto si apprende, è in prognosi riservata e le sue condizioni vengono definite stazionarie dai sanitari. La donna, che era vaccinata contro la meningite C, ha iniziato a stare male sabato scorso 16 febbraio. Aveva febbre e un malessere generale e inizialmente ha pensato a una normale sindrome influenzale ma in seguito le sue condizioni sono peggiorate e alla fine è stata costretta al ricovero in ospedale.
La diagnosi di meningite B confermata dall’ospedale Meyer di Firenze – In ospedale a Lucca, a seguito degli accertamenti compiuti dai medici, è stata fatta la diagnosi di meningite B, successivamente confermata anche dall'ospedale universitario Meyer di Firenze. Subito dopo la diagnosi della trentaduenne di Lucca la Asl ha avviato le procedure di profilassi. La struttura di Igiene e sanità pubblica di Lucca ha già attuato le misure necessarie per le persone che hanno avuto i contatti più stretti e prolungati con la giovane paziente.
La meningite meningococcica di tipo B è una forma di meningite causata dal batterio Neisseria meningitidis (o meningococco). Colpisce soprattutto i bambini piccoli e gli adolescenti. I sintomi sono simili a quelli delle altre meningiti batteriche, nel 10-20 percento dei casi la malattia ha decorso fulminante e può portare alla morte in poche ore, anche in presenza di terapia antibiotica adeguata. Inizialmente possono comparire sintomi aspecifici, quali sonnolenza, inappetenza, nausea e vomito che possono essere confusi con quelli di una infezione virale. I sintomi tipici della meningite batterica sono febbre, mal di testa e rigidità al collo.