Lo stragista Breivik minaccia lo sciopero della fame: “Ho la Playstation vecchia”

Anders Behring Breivik, il 35enne norvegese di estrema destra autore delle stragi di Oslo e Utoya durante le quali, nel luglio del 2011, furono uccise 77 persone, si ribella alle condizioni in cui è costretto a vivere in carcere. Lo stragista che ha compiuto il più grave evento terroristico mai avvenuto in Norvegia ha definito una vera e propria “tortura” la sua permanenza in carcere. Ha spiegato il perché di questa “tortura” in una lettera inviata ai giornali attraverso la quale ha anche minacciato di iniziare lo sciopero della fame. La lettera – dattiloscritta con data 29 gennaio – contiene quattro pagine fronte retro indirizzate all'autorità carceraria a novembre scorso con varie richieste.

Le lamentele e le richieste dello stragista – Breivik, tra le varie cose, pretende innanzitutto che le autorità gli sostituiscano la Playstation 2 che ha a disposizione in cella con il modello più aggiornato. Lui, infatti, ha ancora la versione vecchia. Inoltre, Breivik vorrebbe poter scegliere da solo i giochi da utilizzare e ottenere anche un adeguamento del salario che riceve in carcere. Non solo, lo stragista Breivik ha elencato nella sua lettera anche una decina di altri possibili miglioramenti, che secondo lui adeguerebbero la sua detenzione alla normativa europea nel campo di diritti fondamentali. Se non li otterrà, minaccia di iniziare uno sciopero della fame a oltranza.