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Meloni oggi alla Camera: “Se USA chiedono di usare basi italiane per attaccare Iran, deciderà Parlamento”, le comunicazioni sul Consiglio Ue in diretta

In diretta le comunicazioni di Giorgia Meloni oggi alla Camera dalle ore 15 in vista del Consiglio Europeo del 26 e 27 giugno 2025. La premier spiegherà qual è la posizione dell’Italia rispetto alla crisi tra Israele e Iran, dopo l’attacco Usa ai siti nucleari iraniani.

23 Giugno 2025 14:00
Ultimo agg. 20:57
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L'intervento di Giorgia Meloni oggi alla Camera dalle ore 15, in diretta le comunicazioni della premier in vista del Consiglio Europeo del 26 e 27 giugno 2025. La presidente del Consiglio sarà oggi nell'Aula di Montecitorio (domani mattina tocca al Senato). Tra i temi all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Ue c'è l'evoluzione della situazione in Medio Oriente, dopo l'attacco a sorpresa degli Stati Uniti ai siti nucleari iraniani. Sullo sfondo delle comunicazioni di oggi, c'è anche il vertice NATO all'Aia, a cui la premier parteciperà.

Oggi Meloni illustrerà alla Camera la posizione italiana, sottolineando l’urgenza di una de-escalation, e l'importanza di spingere l’Iran a tornare al tavolo negoziale, dopo diversi contatti con diversi leader internazionali nella giornata di ieri, tra cui Emmanuel Macron, Friedrich Merz e Keir Starmer, ma anche il presidente di turno del G7, il canadese Mark Carney e i rappresentanti dei Paesi arabi, il saudita bin Salman, il presidente degli Emirati bin Zayed e l'emiro del Qatar al-Thani. Meloni ieri ha anche avuto una conversazione telefonica con la segretaria del Pd Elly Schlein, la quale chiede al governo "un impegno concreto nella cornice Ue per fermare l'escalation e portare tutti al tavolo negoziale". Il Pd chiede inoltre al governo di dire chiaramente che il nostro Paese "non parteciperà ad azioni militari" e non consentirà a Trump l'utilizzo delle basi americane in Italia.

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20:57

Anche Pd e Avs votano contro la proposta del M5s di riaprire al commercio del gas con la Russia

Un passaggio della risoluzione del Movimento 5 stelle, che chiedeva di non escludere nuovi rapporti commerciali in futuro con la Russia per l'acquisto di gas, è stata bocciata non solo con i voti contrari della maggioranza. Anche Alleanza Verdi-Sinistra e il Partito democratico (che sulla maggior parte degli altri passaggi delle risoluzioni di opposizione si è astenuto) hanno votato contro. Francesco Silvestri, deputato del M5s, aveva commentato: "Chi sta facendo polemiche sulla nostra risoluzione che chiede di non avere preclusioni sull'acquisto di gas russo, lo fa perché ha problemi di lettura ed evidentemente di comprensione. Nella nostra risoluzione c'è scritto chiaramente che le valutazioni su questi acquisti dovrebbero avvenire solo a pace raggiunta nel conflitto in Ucraina, e di certo non prima". Il Pd ha votato no anche alla richiesta di interrompere l'invio di armi all'Ucraina.

A cura di Luca Pons
20:49

La Camera approva la risoluzione del centrodestra e parte di quella di Azione

Con 175 voti a favore e 109 contrari, la Camera ha approvato la risoluzione della maggioranza. Questi sono gli impegni che il Parlamento ha chiesto al governo Meloni, in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. Approvati anche alcuni punti della risoluzione di Azione. Bocciati invece gli altri testi dell'opposizione. I partiti di minoranza si sono distribuiti in modo diverso sulle risoluzioni reciproche, in alcuni casi astenendosi (come ha fatto il Pd), in altri votando a favore.

A cura di Luca Pons
20:36

Bignami (FdI): "Nessuno vorrebbe quello che succedendo a Gaza, ma i civili sono ostaggio di Hamas"

"Nessuno voleva che ci fosse la strage del 7 ottobre, quando dei civili furono massacrati da Hamas. Nessuno avrebbe voluto che ci fosse quello che si sta consumando a Gaza, che è inaccettabile, e troverete sempre Fratelli d'Italia dalla parte dei bambini, delle donne e dei civili. Per questo diciamo che i primi che tengono in ostaggio quei civili sono i terroristi di Hamas". Lo ha detto Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. E sull'attacco all'Iran: "Noi non diciamo che è giusto quello che è avvenuto, ma è avvenuto, e oggi dobbiamo tutti insieme sforzarci di portare l'Iran al tavolo del negoziato".

A cura di Luca Pons
20:26

Schlein chiede a Meloni: "Perché non può garantire che l'Italia non si farà coinvolgere nella guerra?"

"Per fortuna che il suo amico Trump in campagna elettorale promise che avrebbe messo fine ai conflitti in 48 ore", ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in dichiarazione di voto. "Il Pd è stato il partito più attivo in Parlamento a condannare il regime teocratico iraniano, siamo tutti d'accordo che non possa sviluppare un'arma nucleare, ma il modo per impedirlo è negoziare. I cambi di regime fatti con le bombe falliscono miseramente, lo insegna la storia", ha aggiunto. "Apprezzo che abbia detto che l'unico modo per risolvere la situazione è diplomatico, ma allora non capisco perché non abbiate detto a Trump che ha sbagliato, e perché non possa dire da ora che l'Italia non si farà coinvolgere nel conflitto".

A cura di Luca Pons
20:00

Orsini (FI): "Berlusconi appoggiò governi anche lontani da noi per la sicurezza nazionale"

L'intervento di oggi mostra "l'autorevolezza, serietà e credibilità della nostra politica estera, tutti in quest'Aula dovrebbero esserne orgogliosi; Berlusconi non ebbe mai esitazioni ad appoggiare governi anche lontani da noi quando erano in gioco la sicurezza e gli interessi della nostra nazione", ha detto Andrea Orsini di Forza Italia. "Al velleitarismo provocatorio di gran parte opposizione, noi opponiamo senso di dignità nazionale, pragmatismo di chi lavora per svolgere il massimo contributo alla pace e all'escalation senza mai perdere di vista la nostra collocazione internazionale".

A cura di Luca Pons
19:31

Conte attacca Meloni: "Non vuole scomodare Nato e Usa, così rende gli italiani più insicuri"

"Lei dice di aver ridato centralità all'Italia: è un'espressione che troviamo ridicola, sono tre anni che ci chiediamo qual è la politica estera dell'Italia. Ha sempre provato a stare nel mezzo, cercando di non scomodare le decisioni prese a Bruxelles, a Washington, nella Nato, eppure con le sue decisioni gli italiani sono meno sicuri". Questo l'attacco rivolto da Giuseppe Conte, intervenuto in dichiarazione di voto, a Giorgia Meloni. "Il primo limite della sua politica è che, da esperta che naviga in politica da oltre trent'anni, non vuole pregiudicare i suoi rapporti con l'establishment. Il secondo è che confonde la politica estera con l'ideologia: difende prima di tutto i suoi alleati politici. Non condannare la dottrina di Trump significa incoraggiare le autocrazie a riempirsi gli arsenali di bombe atomiche. E significa legittimare a posteriori l'aggressione di Putin all'Ucraina, mentre noi l'abbiamo condannata e continuiamo a condannarla".

A cura di Luca Pons
19:14

Fratoianni (Avs): "Volevamo sentire una condanna della guerra illegale di Trump e Netanyahu"

"Siamo nel pieno di un'altra escalation, che era purtroppo prevedibile. È difficile immaginare una de-escalation quando l'escalation è costruita da chi vuole incendiare il mondo", ha detto Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, in dichiarazione di voto. "Volevamo sentire una condanna dell'uso unilaterale della forza, in violazione del diritto internazionale". Fratoianni ha concluso: "Sull'uso delle basi Usa in Italia, non è una questione ideologica, ma politica: questa è una guerra illegale, e non possiamo sostenerla".

A cura di Luca Pons
19:08

Boschi (IV) cita il caso Paragon: "Meloni e Mantovano non dicono una parola, scandalo europeo"

"Nel nostro Paese ci sono giornalisti che vengono illecitamente intercettati", ha detto Maria Elena Boschi, in dichiarazione di voto, facendo riferimento al caso Paragon. "Lei, presidente e il suo sottosegretario Mantovano non siete stati capaci di dire una parola. Rischiate di essere raggiunti da uno scandalo di livello europeo. Perché quello che sta avvenendo in Italia è uno scandalo".

A cura di Luca Pons
18:54

Conclusa la replica di Meloni, arrivano le dichiarazioni di voto

"Non dimentichiamoci mai che il nostro stile di vita, i nostri valori e tutto quello che speriamo di raggiungere non sarà assicurato da quanto sono giuste le nostre cause, ma da quanto è forte la nostra difesa". Con questa citazione di Margaret Thatcher, Giorgia Meloni ha concluso la sua replica. Nell'ultima fase dell'intervento, la presidente del Consiglio ha ribadito che l'Italia deve aumentare la propria spesa militare nei prossimi anni per difendersi.

A cura di Luca Pons
18:50

Meloni dice che la Spagna firmerà lo stesso impegno sulla spesa militare di tutti gli altri Paesi Nato

"Comunico ufficialmente che non c'è alcuna differenza tra gli impegni che ha assunto la Spagna in ambito Nato e quelli che ha assunto l'Italia, gli impegni sono quelli e sono stati sottoscritti da tutti", ha detto Giorgia Meloni. Nei giorni scorsi il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez aveva scritto una lettera al segretario della Nato Mark Rutte, dicendo che il suo Paese non era intenzionato a impegnarsi ad arrivare al 5% del Pil in spesa militare.

A cura di Luca Pons
18:49

Meloni: "Iran aggredito da Israele? L'attacco è legato al 7 ottobre"

"Aggredito e aggressore? Penso non sfugga che quello che accade in Iran sia anche un esito di quello che è accaduto il 7 ottobre. Penso non sfugga il fatto che Hamas è un proxy", ha detto la presidente del Consiglio.

A cura di Luca Pons
18:48

Meloni contro le sanzioni a Israele: "Rompere i rapporti sarebbe controproducente"

"Non siamo favorevoli a sospendere l'accordo di associazione europeo con Israele, e non siamo i soli. Non si tratta di ignorare quello che sta accadendo a Gaza, però contribuire all'isolamento di Israele (che è da sempre l'obiettivo del fondamentalismo islamico) potrebbe aprire scenari catastrofici", ha detto la premier. "Sarebbe controproducente prendere iniziative che finirebbero per chiudere i canali di dialogo tra Europa e Israele, in un momento in cui invece questo dialogo può portare risultati, particolarmente in materia di cessate il fuoco a Gaza. Penso che le persone si salvino non con le parole o con le manifestazioni, ma con i fatti. Ed è un fatto che anche grazie alle nostre posizioni pragmatiche siamo stati una delle nazioni al mondo che ha potuto aiutare di più la popolazione di Gaza".

A cura di Luca Pons
18:44

Meloni dice che il governo valuta di prendere in prestito soldi dall'Ue per alzare la spesa militare

L'Italia potrebbe scegliere di prendere in prestito soldi dall'Unione europea per aumentare la propria spesa militare: "Non escludo che l'Italia possa farne utilizzo", ha detto Meloni, anche se le valutazioni sono ancora in corso. Non c'è invece l'intenzione di chiedere di andare oltre i paletti europei sul debito pubblico, "almeno per il 2026".

A cura di Luca Pons
18:38

Meloni su un possibile uso delle basi Usa in Italia: "Nel caso la decisione passerà dal Parlamento"

"L'Italia non è impegnata militarmente, non ha partecipato e non partecipa in alcun modo alle operazioni in corso, e le basi sul nostro territorio potranno essere usate solo con un'autorizzazione del governo italiano", ha detto Meloni. "Credo che sia abbastanza velleitario speculare su scenari che al momento non si sono verificati, queste decisioni si prendono valutando i pro e i contro. In ogni caso, non penso che accadrà, ma una decisione del genere dovrebbe fare un passaggio parlamentare".

A cura di Luca Pons
18:35

Meloni inizia la replica dicendo che non risponderà alle polemiche

"Sarò breve. Non voglio rispondere a polemiche, falsità e alcuni toni da campagna elettorale che ho sentito. Preferisco rimandare quei toni a tempi più sereni di questi", ha iniziato la presidente del Consiglio Meloni in replica agli interventi dei parlamentari.

A cura di Luca Pons
18:34

Mulè (FI): "Basta dire che il governo è bellicista, in Medio Oriente l'unica opzione è la diplomazia"

"Anche basta con la retorica del governo bellicista, della corsa al riarmo, dell'esecutivo che prende ordini da potenze straniere. La bandiera della pace è la nostra bandiera, di tutti, non di una parte del Paese", secondo Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia. Tuttavia, "l'Italia in questo momento non è nelle condizioni di far fronte a un sistema di difesa che ne garantisca appieno la sovranità. Parlo di mezzi e di personale. Lo sanno tutti qui dentro. Non si discute di riarmo, ma di essere minimamente in grado di gestire una minaccia". Infine, Mulè ha concluso: "L'azione diplomatica è il faro del nostro governo in Medio Oriente, un'altra opzione non è contemplata, nemmeno immaginata, non esiste".

A cura di Luca Pons
18:19

Candiani (Lega) dice che attaccando l'Iran gli Usa hanno "fatto il lavoro sporco" per tutti

Stefano Candiani, deputato leghista, ha detto che "nel vuoto dell'Organizzazione delle nazioni unite, gli Stati Uniti di Trump hanno cercato di sottrarsi a quel ruolo di ‘poliziotto globale' che hanno rivestito dalla Seconda guerra mondiale in poi". Ma, "inevitabilmente", hanno poi "fatto il lavoro sporco a conto terzi. Perché avere l'Iran con una bomba atomica è una cosa che non va bene per nessuno. Minacce come questa non possono essere tollerate".

A cura di Luca Pons
18:13

Provenzano (Pd): "Netanyahu usa Trump, lo trascina in una guerra infinita per tenere il potere"

"Trump aveva promesso di fermare in pochi giorni ogni guerra, oggi possiamo dire che ha infiammato ancora di più il mondo, bombardando l'Iran fuori dal diritto internazionale", correndo anche il rischio di "dare l'idea che solo l'arma atomica garantisce la deterrenza". Era convinto "di usare Netanyahu per fare il lavoro sporco, e invece è stato usato: trascinato nella guerra infinita per mantenere il potere e far dimenticare Gaza", ha affermato Giuseppe Provenzano, del Partito democratico. "Siamo i primi a essere contro il putrido regime teocratico, a sostegno dell'opposizione iraniana in piazza c'eravamo noi. Ma un regime non lo colpisci con le bombe sui civili: esportare la democrazia con le armi produce caos su caos".

A cura di Luca Pons
17:53

Bonelli (Avs): "Sanzioniamo Israele, perché Meloni non riesce a condannare l'orrore di Gaza?"

"Abbiamo condannato l'attacco del 7 ottobre, continuiamo a chiedere la liberazione degli ostaggi. Continuiamo a contestare il regime degli ayatollah, da anni andiamo davanti all'ambasciata iraniana per chiedere il rispetto dei diritti delle donne e non solo. Ma bombardare siti nucleari è una violazione del diritto internazionale", ha detto Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi-Sinistra. "Però questo non importa, perché oggi si riscrive l'ordine internazionale sulla base della forza delle armi. E lei dove schiera il nostro Paese? Oggi Trump e Netanyahu dettano legge, e voi l'avete consentito". Bonelli poi ha parlato della Striscia di Gaza: "Perché non riesce a pronunciare la parola ‘condanna' di fronte all'infamia di Gaza? Si può morire per un pugno di riso o di farina? Sentire oggi il ministro degli Esteri Tajani dire che le sanzioni a Israele sono una proposta ‘velleitaria' è inaccettabile. Sanzioniamo la Russia, e noi siamo d'accordo, ma perché il doppio standard? Secondo lei nella Striscia ci sono violazioni del diritto internazionale?".

A cura di Luca Pons
17:38

Ricciardi (M5s): "Per l'Iran non vale la storiella di aggressore e aggredito? Doppiopesismo meschino"

"In tutto il suo discorso non ha avuto il coraggio di citare neanche una volta Donald Trump. Ha detto che l'Iran deve ‘cogliere l'occasione': ora le bombe creano opportunità", ha attaccato Riccardo Ricciardi, del Movimento 5 stelle. "Oggi, chissà come mai, la lezioncina sull'aggredito e l'aggressore non l'ha fatta. Pensa che omettendo il ritornello con cui avete alimentato la guerra in Ucraina gli italiani non capiscono il vostro meschino doppiopesismo. In Iran non c'è un aggredito e un aggressore? Il diritto internazionale dov'è?". Parlando di Israele ha detto che "visto che nessuno ha mai pensato di porre un argine a Netanyahu, lui ha fatto quello che ha voluto, nessuno gli ha detto nulla e ora quel fiume non si controlla più". Sul riarmo ha dichiarato: "Per quelle armi i soldi li troverete subito. Per medici e infermieri, per le liste d'attesa, non li trovate, ma li investite in armi".

A cura di Luca Pons
17:23

Faraone (IV): "Il governo italiano è irrilevante, Meloni finge che sia protagonista"

"Normalmente nei momenti di difficoltà si fanno interventi che cerchino l'unità: invece il suo si è concentrato solo a esaltare il governo. Ha detto di essere protagonista su tutti i tavoli, quando invece siamo irrilevanti. Non immaginiamo che toni userà in replica, quando siamo abituati ad aspettarci insulti alle opposizioni", ha detto Davide Faraone, di Italia viva. "Prima del bombardamento dell'Iran gli Stati Uniti avevano parlato con il ministro degli Esteri Tajani, che ci riferiva che erano ripresi i negoziati. Mentre gli Usa avvisavano dell'attacco il premier britannico Keir Starmer. Ma che ponte siete, se neanche vi informano di quello che fanno?".

A cura di Luca Pons
17:13

Bonetti (Azione): "Se Trump rompe l'ordine multilaterale, l'Ue resti coesa"

"Non ha nominato il presidente Trump, capisco la difficoltà a farlo, ma ha preso in qualche modo le distanze dalla sua azione di scioglimento dell'ordine multilaterale", ha detto Elena Bonetti, di Azione. "È una rottura che abbiamo visto anche nel discredito del ruolo del G7. Il bombardamento del siti nucleari dell'Iran rischia di creare un'escalation distruttiva nella regione: di fronte a questo, noi da alleati europei dobbiamo invece impegnarci per un approccio multilaterale e coeso".

A cura di Luca Pons
17:03

La Lega si 'dimentica' la pace e dà ragione a Trump sull'attacco all'Iran: "Bisogna fermare Teheran"

"Continuiamo a ribadire che Israele ha il diritto di difendersi, l'attacco di Israele all'Iran è la logica continuazione della strategia israeliana per ritrovare uno spazio di sicurezza in quell'area, spazio perso il 7 di ottobre", ha detto Alessandro Giglio Vigna, deputato che è intervenuto per la Lega. Nonostante Matteo Salvini in passato abbia insistito più volte che Trump sarebbe stato un ‘uomo di pace', il Carroccio ha anche appoggiato il bombardamento all'Iran: "Il fatto che gli Usa hanno affiancato Israele vuol dire che Israele ha ragione, e che c'è bisogno di fermare a tutti i costi il terribile regime di Teheran sul nucleare militare".

A cura di Luca Pons
16:59

Le parole di Meloni in Aula: la richiesta a Israele di fermarsi a Gaza e la posizione sull'Iran

Il discorso di Giorgia Meloni in Aula ha toccato molti punti diversi. Dalla situazione a Gaza, dove la presidente del Consiglio ha chiesto a Israele di "fermarsi immediatamente"; alla crisi in Iran, su cui Meloni non ha mai citato Donald Trump ma ha detto che le basi Usa in Italia non sono state utilizzate per l'attacco. Poi anche la conferma dell'aumento delle spese militari e le nuove sanzioni alla Russia.

A cura di Luca Pons
16:54

Cuperlo (Pd): "Meloni escluda qui e ora ogni coinvolgimento dell'Italia nel conflitto in Iran"

"Pensiamo che l'azione incostituzionale dell'amministrazione americana sia un errore destinato a rendere il mondo meno sicuro". L'ha detto Gianni Cuperlo, deputato del Pd. "Il solo modo per mettere davanti a Trump e il suo alleato criminale Netanyahu sarebbe che l'Europa convochi gli iraniani e le altre parti a un tavolo, per arrivare a un nuovo accordo". Parlando dell'alleanza con gli Usa, Cuperlo ha detto che "il vero alleato è quello che, quando sbagli, si alza in piedi a schiena dritta dice ‘stai sbagliando, su questa strada non ti seguiamo'. Non è disobbedienza, è dignità". Il dem ha chiesto a Meloni di "proclamare qui l'impegno del governo a escludere qualunque coinvolgimento dell'Italia nel conflitto".

A cura di Luca Pons
16:44

Lucaselli (FdI): "Da Conte e Renzi invidia per il governo, la linea sull'Iran è chiara"

"Spiace che due ex premier abbiano deciso di speculare sulle tensioni in Medio Oriente per manifestare livore e invidia che provano nei confronti di questo governo", ha detto la deputata di Fratelli d'Italia Ylenja Lucaselli, intervenuta nella discussione generale. "La linea del governo è chiara: no a un Iran nucleare, sì a una de-escalation reale; no a guerre per procura, sì a una responsabilità condivisa per la stabilità dell'intera regione".

A cura di Luca Pons
16:36

Inizia discussione su parole di Meloni, Della Vedova: "Se Iran non ottiene la bomba atomica è un bene"

"Se davvero per l'Iran il possesso di bombe nucleari è stato in questi giorni definitivamente compromesso o allontanato nel tempo, in sé questo è un bene per tutti", ha detto Benedetto Della Vedova, di +Europa, parlando nella discussione sulle comunicazioni di Giorgia Meloni. Della Vedova ha criticato Donald Trump, che non ha coinvolto i suoi alleati: "Neanche i sovranisti trumpiani come lei o il suo collega Salvini", o i Paesi del Consiglio del sicurezza dell'Onu: "La vostra è una sovranità di cartone, a livello globale è irrilevanza".

A cura di Luca Pons
16:32

Cosa c'è nella risoluzione del Partito democratico

Il Pd, che ha già annunciato che si asterrà sulle risoluzioni degli altri partiti di opposizione anche se ne condivide alcune punti, chiede al governo di chiarire che "non parteciperà ad azioni militari né consentirà che il nostro territorio possa essere utilizzato per fornire sostegno a una guerra che la comunità internazionale deve fermare", cioè quella in Iran. I dem vogliono puntare a "una vera difesa comune europea" e non "un riarmo degli eserciti nazionali privo di coordinamento", quindi serve una "radicale revisione del piano di riarmo" europeo.

Per quanto riguarda Gaza e Israele, la richiesta è di sostenere "sanzioni nei confronti del governo israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale", sospendere l'accordo Ue-Israele, e anche "sostenere il riconoscimento, anche in sede europea, dello Stato di Palestina, nel rispetto del diritto alla sicurezza dello Stato di Israele, per preservare la realizzazione dell'obiettivo di ‘due popoli, due Stati'".

A cura di Luca Pons
16:17

Cosa chiede la mozione del Movimento 5 stelle su Iran, Russia, riarmo

Il Movimento 5 stelle chiede nella sua mozione che il governo italiano affermi la sua "ferma contrarietà" al piano di riarmo europeo, e si impegni a "scongiurare qualsiasi ipotesi di aumento della spesa in difesa e sicurezza in riferimento al raggiungimento dei nuovi target Nato" (l'opposto di quello che Meloni ha annunciato nel suo discorso).

In politica estera si chiede di evitare una "una mera subalternità all'indirizzo politico internazionale dell'amministrazione degli Stati Uniti d'America (e di Israele)" e di "condannare fermamente" l'attacco Usa all'Iran, che va "contro ogni regola del diritto internazionale". In più, di "non autorizzare" l'eventuale richiesta degli Stati Uniti di usare le basi aeree in Italia – e in generale di "non fornire alcun tipo di supporto militare, sia infrastrutturale sia operativo, alle forze armate degli Stati Uniti".

Un passaggio diverso invece riguarda il gas. Chiede di "non escludere a priori possibile collaborazione con la Russia" in futuro, per "garantire il contenimento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas naturale".

A cura di Luca Pons
15:59

Magi (+Eu) critica l'intervento di Meloni: "Imbarazzante"

"Un fantasma si aggira per l'Aula della camera. Stavolta non è quello del referendum, ma quello del presidente degli Stati Uniti: nelle lunghe comunicazioni appena svolte alla Camera, Giorgia Meloni non è riuscita nemmeno per sbaglio a pronunciare la parola Trump, il presidente degli Stati Uniti, che sta svolgendo il ruolo di imprevedibile burattinaio, insieme a Netanyahu, della crisi mondiale, dai dazi al Medio Oriente passando per l’Ucraina", ha detto Riccardo Magi, segretario di +Europa. "Davvero vuol far dimenticare che il nostro governo è totalmente prono a questa amministrazione americana, tanto che il suo vice premier Salvini voleva dargli il Nobel per la pace?"

A cura di Luca Pons
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