
Gli ultimi aggiornamenti sulla guerra di Israele a Gaza, le notizie dell'ultima ora oggi mercoledì 24 settembre. Nel corso della notte ripetuti attacchi contro la Global Sumud Flotilla, mentre era in navigazione in acque internazionali a sud di Creta verso Gaza. Bombe sonore, droni, sostanze urticanti e materiale non identificato sugli attivisti. Non risultano feriti, ma danneggiate alcune navi. A bordo anche italiani. "Questi attacchi mettono a rischio la vita di chi è qui", dice Maria Elena Delia, portavoce italiana della missione. "Sono state colpite le imbarcazioni di Italia, Inghilterra e Polonia. È stato come un attacco ai tre Paesi. È un episodio molto grave, che crea un precedente. Ci auguriamo che la politica intervenga". Tajani chiede a Israele di garantire l'incolumità del personale imbarcato sulla Flotilla per Gaza. Intanto lo stato ebraico continua a bombardare la Striscia: decine di morti nelle ultime ore.
L’eurodeputata Benedetta Scuderi: "Attacchi dall'una alle quattro, potevano farci molto male"
“A partire dall’una e fino alle quattro del mattino abbiamo ricevuto attacchi costanti, prima con materiale urticante e poi con bombe sonore, ossia esplosioni che possono anche fare danni materiali. La nostra imbarcazione ne ha ricevute tre e una ha colpito l’albero, rompendo la vela principale. Eravamo in acque internazionali, ci potevamo fare anche molto male se ci fossimo trovate fisicamente nel punto in cui questi dispositivi sono caduti. Fortunatamente al momento stiamo tutti e tutte bene”. Così l’eurodeputata Benedetta Scuderi (Alleanza Verdi Sinistra) da una delle barche della Global Sumud Flotilla.
Josep Borrell: "Servono sanzioni a Israele, non basta riconoscere la Palestina"
"Una cosa è certa: il riconoscimento" dello Stato della Palestina "senza azione rimane una frase vuota". Lo dice in un'intervista a Repubblica l'ex Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri, Josep Borrell, secondo cui "bisogna adottare sanzioni contro Netanyahu e il governo di Israele, esattamente come facemmo per il Sudafrica quando era in vigore l'apartheid. Solo le buone parole non servono". Durante il suo mandato a Bruxelles però non si è lavorato per questo riconoscimento. "Il riconoscimento della Palestina è una questione nazionale", sottolinea. Kaja Kallas, che ha preso il suo posto come rappresentante della politica estera europea, ha detto che Borrel non ha fatto niente per fermare il massacro di Gaza. "Quando si riceve un incarico così complicato, è una buona regola non criticare né il proprio predecessore, né il proprio successore – replica -. La storia ci giudicherà tutti, non ho intenzione di entrare in questa polemica". La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, non ha cambiato atteggiamento nei confronti di Israele secondo l'ex ministro degli Esteri Ue. "Non mi pare. Von der Leyen ha sempre dimostrato sostegno acritico per Israele, da cristiano-democratica tedesca quale è, nata nel dopoguerra. L'ho sentita dire pubblicamente ‘finalmente il popolo ebraico ha raggiunto la terra promessa, ha fatto fiorire il deserto'", spiega. "Promessa da chi? Ho lavorato in un kibbutz e certamente i coloni israeliani coltivano la terra molto bene, ma quella terra non era un deserto, ci viveva della gente. L'idea che abbiamo dato ‘a un popolo senza terra una terra senza popolo' è una delle grandi falsità dell'Occidente", conclude.
Roma, dopo l'attacco alla Flottilla studenti occupano il liceo Rossellini: "Blocchiamo tutto"
Gli studenti del liceo Rossellini di Roma hanno occupato questa mattina la succursale della scuola nella zona Ostiense, in risposta all'attacco subito dalla Global Sumud Flotilla. L'azione di protesta è stata annunciata con uno striscione calato dall'alto dell'edificio scolastico: "Dalle piazze alle scuole, blocchiamo tutto", accompagnato dal simbolo della bandiera palestinese.
Il movimento studentesco Osa ha rivendicato l'occupazione come parte di una mobilitazione più ampia che coinvolge anche il mondo universitario. "Oggi 24 settembre, dopo che la Global Sumud Flottilia è stata attaccata, noi studenti del Rossellini occupiamo la nostra scuola, rispondendo all'appello lanciato dagli universitari di Cambiare Rotta da Lettere occupata, dopo il grandissimo sciopero di lunedì 22 settembre che ha visto a Roma scendere in piazza 200.000 persone e in tutta Italia un milione", hanno dichiarato i giovani manifestanti.
La protesta si inserisce in un contesto di mobilitazione che attraversa diversi settori della società. "Anche noi studenti dei licei partecipiamo al blocco", hanno precisato gli occupanti, sottolineando la volontà di mantenere attiva la solidarietà con la popolazione palestinese "per continuare la mobilitazione al fianco degli operai, dei lavoratori e degli occupanti".
L'iniziativa assume anche una valenza politica diretta nei confronti delle istituzioni nazionali ed europee. "Occupiamo la nostra scuola come momento di opposizione al nostro governo, un governo complice di questo genocidio, che continua imperterrito a finanziare accordi, le nostre scuole non devono e non possono essere luoghi neutrali della società", hanno affermato i manifestanti.
Nel documento diffuso dal collettivo studentesco, emerge una posizione netta sulla situazione mediorientale: "Davanti al genocidio del popolo palestinese, all'escalation militare e bellica, alla complicita del nostro governo, degli Stati Uniti e dell'Unione Europea non possiamo restare in silenzio. Lo Stato genocida di Israele rappresenta un pericolo per tutta l'umanità, da più di 77 anni porta avanti il progetto coloniale sionista, un piano di pulizia etnica occupando le terre dei palestinesi che continuano la strenua resistenza contro il mostro sionista".
Gli studenti rivendicano la continuità della loro azione di protesta negli ultimi anni e il ruolo che intendono svolgere nelle istituzioni scolastiche: "Sappiamo di essere dalla parte giusta della storia, come studenti da due anni continuiamo a mobilitarci nelle scuole, nelle piazze e nelle università solidali con il popolo Palestinese. Le nostre scuole devono essere un punto di riferimento per chiunque voglia mobilitarsi contro il genocidio".
La Global Flottilla: "Colpite le barche di Italia, Inghilterra e Polonia"
"Sono state colpite le imbarcazioni di Italia, Inghilterra e Polonia. È stato come un attacco ai tre Paesi. È un episodio molto grave, che crea un precedente. Ci auguriamo che la politica intervenga". A dirlo Maria Elena Delia, portavoce per l'Italia della Global Sumud Flotilla, in merito all'attacco della scorsa notte con i droni. "Siamo stati attaccati da almeno quindici droni – racconta – prima hanno scaricato sostanze urticanti, poi hanno prodotto bombe sonore e infine si sono schiantati addosso alle barche. Sono 4/5 quelle danneggiate, tra cui la nostra, e non potranno più navigare a vela".
Il premier giapponese: "Riconoscimento della Palestina solo questione di tempo"
È solo una questione di tempo, ma il Giappone riconoscerà lo stato della Palestina. A dirlo il premier uscente Shigeru Ishiba, dicendosi "indignato" per la reazione di Israele. "Mi sento fortemente indignato per le dichiarazioni fatte da alti funzionari del governo israeliano che sembrano rifiutare categoricamente l'idea stessa di costruzione dello Stato palestinese", ha detto Ishiba.
"Per il nostro Paese, la questione non è se riconoscere uno Stato palestinese, ma quando. Le continue azioni unilaterali del governo di Israele non potranno mai essere accettate", ha sottolineato. "Devo dire chiaramente che se verranno intraprese ulteriori azioni che ostacolano la realizzazione di una soluzione a due Stati, il Giappone sarà costretto a prendere nuove misure in risposta", ha avvertito.
Almeno 29 palestinesi uccisi a Gaza nelle ultime ore: 17 erano in un mercato
Fonti mediche della Striscia di Gaza hanno riferito che le forze israeliane hanno ucciso almeno 29 palestinesi dalle prime ore di questa mattina. Secondo una fonte dell'ospedale arabo al-Ahli, tra le vittime ci sono almeno 17 persone che si trovavano in un mercato nel centro di Gaza City.
Tajani chiede a Israele di garantire la sicurezza delle persone sulla Flottilla
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in missione a New York per l'assemblea generale Onu, ha chiesto all'ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al Governo Netanyahu di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato sulla Flotilla per Gaza, missione che in queste ore è oggetto di un attacco mentre incrocia in acque internazionali a sud di Creta. La Farnesina aveva fatto già segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione delle forze armate sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela.
Flotilla sotto attacco con droni e bombe sonore, danni a barche: “Alberi rotti, allertata Guardia Costiera”

La Global Sumud Flotilla denuncia nuovi attacchi nella notte mentre stava navigando in acque internazionali a sud di Creta. Si segnalano danni ad alcune imbarcazioni. La Piccirella a Fanpage.it: “Sono piccole cariche lanciate da droni senza luci, una ha rotto l’albero di Zafiro. Sono due ore che va avanti così”.