
In diretta le ultime notizie sulla guerra in Ucraina dopo la violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi. La Polonia è al centro delle tensioni dopo un attacco di droni provenienti dalla Bielorussia e attribuiti a Mosca, che nella notte hanno colpito la zona di Wyryki, nella zona di Lublino, distruggendo abitazioni e seminando paura tra i civili.
Varsavia ha parlato di almeno 25 velivoli Shahed e Gerbera penetrati nello spazio aereo, definiti dal premier Donald Tusk come “atti di aggressione” senza precedenti: “Non siamo mai stati così vicini a un conflitto dalla Seconda guerra mondiale”. Lo stesso Tusk ha invocato l’articolo 4 della Nato, aprendo a consultazioni tra gli alleati. Mosca, attraverso l’incaricato d’affari Ordash, ha negato ogni responsabilità, parlando di accuse “infondate”. Limitato il traffico aereo dopo l'intrusione dei droni.
Ma il presidente ucraino Zelensky avverte che si tratta di un “precedente estremamente pericoloso per l’Europa”. Da Roma, Giorgia Meloni condanna la “violazione inaccettabile dello spazio aereo dell’Alleanza”, mentre il Presidente Sergio Mattarella richiama alla prudenza ricordando l’escalation del 1914. Gli scali di Varsavia, Modlin e Rzeszow hanno riaperto dopo ore di allarme, ma resta alta la tensione in un’Europa che teme di scivolare verso un conflitto diretto con la Russia. (circa 815 battute)
UE, Kallas a nome dei 27: “Mosca minaccia la nostra sicurezza”
"Condanniamo con la massima fermezza la violazione intenzionale dello spazio aereo di uno Stato membro dell’UE da parte di droni russi, avvenuta il 10 settembre", scrive l’Alta rappresentante Kaja Kallas a nome dei 27 Paesi dell’Unione europea. "Questo atto aggressivo e sconsiderato rappresenta una grave escalation da parte della Russia, minacciando la sicurezza dei cittadini europei, la stabilità regionale e la pace internazionale".
Kallas sottolinea che l’incursione rafforza la determinazione dell’UE a sostenere l’Ucraina e il suo popolo nella difesa contro Mosca e nel perseguimento di una pace globale giusta e duratura. "Si tratta dell’ultima di una serie di violazioni dello spazio aereo sovrano dei membri dell’UE registrate dal 2022. Per questo aumenteremo i costi per la Russia, inasprendo ulteriormente le sanzioni contro Mosca e i suoi complici".
L’Alta rappresentante evidenzia inoltre l’impegno dell’UE a lavorare con partner internazionali per fare pressione sulla Russia e spingerla a porre fine alla guerra. "Esprimiamo piena solidarietà alla Polonia – conclude Kallas – e continueremo a fornire tutto il supporto necessario per proteggere il suo confine orientale, mantenendo un contatto costante e stretto con le autorità polacche".
Polonia limita traffico aereo dopo l'intrusione dei droni
La Polonia ha annunciato di aver limitato il traffico aereo lungo il suo confine orientale a seguito dell'intrusione di circa 20 presunti droni russi nel suo territorio. Questa restrizione, in vigore fino all'inizio di dicembre, "è stata messa in atto per garantire la sicurezza nazionale", ha affermato l'agenzia polacca per la navigazione aerea in un comunicato.
Presidente della Lettonia: “Incursione di droni in Polonia, un attacco deliberato”
La recente violazione dello spazio aereo polacco rappresenta, secondo il presidente lettone Edgars Rinkevics, "un atto intenzionale e straordinario". In un’intervista rilasciata stanotte alla CNN, Rinkevics ha sottolineato l’insolita simultaneità dei droni coinvolti, provenienti non solo dall’Ucraina, ma anche dalla Bielorussia, un dettaglio che rende l’episodio ancora più eccezionale.
Secondo il presidente lettone, l’attacco non mirava soltanto a testare le capacità della difesa aerea polacca e l’unità operativa della NATO, ma aveva anche lo scopo di inviare un chiaro messaggio ai Paesi situati lungo il confine orientale dell’Alleanza atlantica. "Incursioni di questo tipo sembrano comunicare: guardate quale livello di attacchi ibridi siamo in grado di organizzare. E voi, cosa potete fare per impedirlo?", ha concluso Rinkevics.
Servizi Kiev: "Colpita nave guerra russa in Mar Nero"
I servizi segreti militari ucraini Gru hanno annunciato di avere colpito ieri una nave da guerra russa Mpsv07 della flotta del Mar Nero, del valore di circa 60 milioni di dollari. L'attacco, si legge in una nota, è stato compiuto con un drone durante un'operazione di ricognizione vicino al porto di Novorosysk. Sempre secondo quanto riferito dal Gru, la flotta russa ha solo quattro navi di questo tipo, che ha iniziato a utilizzare nel 2015. Nel raid sono state danneggiate le apparecchiature di comunicazione, controllo e rilevamento dell'imbarcazione.
Truppe russe prendono il controllo della strada Kherson-Nikolayev
Le truppe russe hanno preso il controllo dell'autostrada Kherson-Nikolayev (Mykolaiv), ha dichiarato il governatore della regione di Kherson, Vladimir Saldo, secondo le agenzie russe.
"Abbiamo il controllo dei cieli sopra l'autostrada per Nikolayev e sulla strada per Belozerka. I droni operano costantemente. Le forze armate ucraine non si muovono più in queste direzioni: per loro è troppo pericoloso. Ora utilizzano la strada alternativa per Nikolayev passando per Snigiryovka come percorso secondario" ha detto Saldo.
Giappone: "Siamo profondamente preoccupati per droni in Polonia"
Il governo giapponese ha manifestato la sua "profonda preoccupazione" per l'intrusione di droni russi nello spazio aereo polacco. Oggi, durante una conferenza stampa, il portavoce Yoshimasa Hayashi ha dichiarato che Tokyo segue con attenzione l'evolversi della situazione e ha sottolineato come l'incidente possa aggravare ulteriormente le tensioni regionali. "Il Giappone continuerà a collaborare strettamente con le nazioni europee e con tutte le parti interessate", ha aggiunto Hayashi.
La Polonia chiede Consiglio di Sicurezza dell’ONU
La Polonia ha chiesto la convocazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU dopo la violazione del proprio spazio aereo da parte di droni. La richiesta, confermata dalla missione sudcoreana che presiede il Consiglio a settembre, potrebbe tradursi in una riunione già venerdì, secondo fonti diplomatiche citate dalla Tass. Mosca, da parte sua, sostiene che gli attacchi abbiano colpito esclusivamente infrastrutture militari e industriali in Ucraina occidentale, negando di aver avuto obiettivi in territorio polacco. Il ministero della Difesa russo ha inoltre precisato che la gittata dei droni coinvolti non supererebbe i 700 chilometri e si è detto disponibile ad avviare consultazioni con Varsavia sull’accaduto.
Lancio di droni tra Ucraina e Rusia: colpita una scuola a Sumy, Mosca abbatte 17 velivoli ucraini
Nella guerra dei droni tra Russia e Ucraina, la notte scorsa si sono registrati nuovi attacchi reciproci. A Sumy, città ucraina vicino al confine nord-orientale, due esplosioni hanno colpito un istituto scolastico nel quartiere Zarichnyi: l’edificio è stato gravemente danneggiato e incendiato, ma non si segnalano vittime. Le autorità locali parlano di un’azione mirata con velivoli russi. Parallelamente, Mosca ha denunciato un’ondata di droni ucraini: il ministero della Difesa ha riferito di averne abbattuti 17 sopra diverse regioni del Paese. Gli scambi notturni confermano la centralità dei droni in questo conflitto, sempre più usati per colpire infrastrutture civili e militari, seminare panico e mettere alla prova le difese aeree.
Il primo ministro polacco Tusk invoca l'articolo 4 della Nato: cosa significa
Il premier polacco Donald Tusk, dopo l’attacco di droni russi penetrati nello spazio aereo del Paese, ha annunciato l’attivazione dell’articolo 4 del Trattato Nato. Questo meccanismo non implica automaticamente un intervento militare, ma prevede consultazioni urgenti tra gli Stati membri in caso di minaccia alla sicurezza o all’integrità territoriale di un alleato. È uno strumento politico-diplomatico che serve a condividere informazioni, valutare la gravità della situazione e coordinare eventuali risposte comuni. La decisione di Varsavia riflette l’allarme crescente per l’escalation russa e mira a rafforzare il fronte unitario dell’Alleanza.

Cosa è successo in Polonia con l'abbattimento di droni russi
Nella giornata di ieri la Polonia ha vissuto ore di altissima tensione dopo l’abbattimento di diversi droni provenienti dalla Bielorussia e attribuiti alla Russia. I radar hanno rilevato almeno 25 velivoli Shahed e Gerbera penetrati nello spazio aereo, uno dei quali ha colpito il villaggio di Wyryki, nel Lublinese, distruggendo un’abitazione e sfiorando la tragedia per una residente. Il premier Donald Tusk ha parlato di un “atto di aggressione” e avvertito che il rischio di conflitto non è mai stato così alto dalla Seconda guerra mondiale. Varsavia ha attivato l’articolo 4 della Nato, che prevede consultazioni tra gli alleati, mentre Mosca nega ogni responsabilità parlando di accuse “infondate”. Zelensky ha definito l’episodio un “precedente estremamente pericoloso per l’Europa”, mentre Giorgia Meloni e Sergio Mattarella hanno condannato la violazione e richiamato alla prudenza.
Guerra Ucraina-Russia, ultime news in diretta
La Polonia denuncia un grave attacco di droni provenienti dalla Bielorussia e attribuiti a Mosca, che hanno colpito Wyryki (Lublino) distruggendo abitazioni e seminando panico. Donald Tusk parla di “atto di aggressione” e avverte che il rischio di conflitto non è mai stato così alto dalla Seconda guerra mondiale. Varsavia ha attivato l’articolo 4 della Nato, mentre Mosca nega ogni responsabilità. Zelensky definisce l’episodio un “precedente pericoloso per l’Europa”, Meloni condanna la violazione dello spazio aereo dell’Alleanza e Mattarella richiama alla prudenza ricordando il 1914. Resta incerta la reazione di Washington guidata da Trump
