
Gli aggiornamenti in diretta sulla guerra tra Israele e Iran oggi, 23 giugno 2025 nel giorno 11 di conflitto. Dopo i raid aerei sui siti nucleari iraniani di Natanz, Fordow e Esfahan con i bombardieri B2, Trump esulta e fa riferimento a un cambio di regime in Iran: "Annientati i siti nucleari". Teheran avverte: "Israele ha fatto grave errore, sarà punito. Forte risposta ad attacchi statunitensi. Ogni opzione sul tavolo per salvare il Paese". Putin: “Aggressione ingiustificata”
Intanto l'Idf colpisce quartiere generale dei Pasdaran e missili iraniani causano black out in Israele. Rubio invita la Cina a premere sull’Iran per evitare la chiusura dello Stretto di Hormuz mentre Mosca lancia l’allarme contaminazione alimentare dopo gli attacchi Usa ai siti nucleari.
Guerra tra Israele e Iran dopo l'attacco USA, ultime news:
- Come si è arrivati all'ingresso USA nella guerra tra Israele e Iran
- Perché l'attacco USA all'Iran potrebbe avere conseguenze devastanti
- Cosa farà l'Iran per rispondere all'attacco degli Stati Uniti
- Il discorso di Trump dopo l'attacco
Idf: "Colpito impianto energetico nel Sud di Israele"
Almeno sei missili, su dieci che sono stati lanciati dall'Iran, sono entrati in territorio israeliano, e tre sono stati intercettati. Non si sono registrati feriti, ma è stato danneggiato un impianto energetico della Israel Electric Corporation nel sud, e sono scoppiati incendi a Safed e in Galilea, nel nord di Israele, così come ad Ashdod e Ashkelon, nel sud. Lo rende noto l'Idf. La Israel Electric Corporation ha segnalato interruzioni nella fornitura di energia elettrica a diverse comunità del sud a causa di danni all'impianto. Le squadre sono state inviate sul posto e, dopo oltre un'ora, hanno annunciato il ripristino dell'elettricità. Il ministro dell'Energia Eli Cohen ha affermato che il ministero si era preparato in anticipo a possibili danni alle infrastrutture elettriche. A Safed, nel nord di Israele, è scoppiato un incendio in un'area aperta dopo che un missile è caduto nelle vicinanze.
Cremlino: "Putin-Araghchi hanno discusso soluzione pacifica"
Il presidente russo Vladimir Putin e il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi hanno discusso "diverse questioni, principalmente nel contesto delle possibili prospettive di una risoluzione pacifica" nel conflitto tra Israele e Iran. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. Ma "le parti in conflitto hanno posizioni completamente diverse su questo tema" e quindi "la situazione è ancora molto tesa", ha aggiunto Peskov. Araghchi, citato da Ria Novosti, ha detto di avere avuto un "buon incontro" con Putin.
Merz (Germania): "Ancora non c'è motivo di criticare Usa per raid"
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha espresso oggi il suo forte sostegno all'attacco statunitense ai siti nucleari iraniani. "Non c'è ancora motivo di criticare ciò che gli Stati Uniti hanno fatto lo scorso fine settimana. Certo, non è esente da rischi, ma lasciare le cose come stanno non era un'opzione", ha dichiarato il cancelliere in una conferenza a Berlino. Merz ha anche ribadito il suo sostegno all'offensiva militare israeliana contro l'Iran, dopo aver dichiarato la scorsa settimana che Israele stava facendo "il lavoro sporco per tutti noi".
Meloni: "No aerei USA da basi italiane"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo ha affermato che "nessun aereo americano è partito da basi italiane, e la nostra nazione non ha in alcun modo preso parte all'operazione militare. La nostra priorità è stata la sicurezza dei nostri connazionali presenti nella regione".
Casa Bianca: "Monitoriamo lo stretto di Hormuz"
L'amministrazione Trump sta monitorando lo stretto di Hormuz: ogni decisione di chiuderlo sarebbe sconsiderata. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in un'intervista a Fox.
Trump "ancora interessato" a soluzione diplomatica con l'Iran: lo assicura la Casa Bianca
Il presidente americano Donald Trump "è ancora interessato" a una soluzione diplomatica con l'Iran. Lo ha assicurato la Casa Bianca.
Perché è improbabile che l’Iran chiuda lo stretto di Hormuz, secondo Ispi
L’intervista di Fanpage.it a Matteo Villa di Ispi sulle possibili conseguenze della chiusura dello stretto di Hormuz da parte dell’Iran come risposta agli attacchi di USA e Israele: “Le probabilità che ciò accada sono molto basse. Ma già solo la minaccia sta funzionando. Sarebbe una mossa suicida per Teheran, rischierebbe di fargli avere contro tutto il mondo”.
Teheran annuncia di aver abbattuto un caccia F-35 israeliano a Tabriz
Le forze armate iraniane avrebbero abbattuto un caccia F-35 israeliano nei pressi della città di Tabriz nella parte nord-occidentale del Paese. Lo riporta l'agenzia Tasnim citando il dipartimento per le relazioni pubbliche del Corpo delle Guardie della Rivoluzione. In zona da ore erano in coro vari raid aerei israeliani
Idf: "Colpiti i comandi del Basij e l'Alborz Corps"
L'Idf rende noto di aver colpito il quartier generale del Basij a Teheran, che "rappresenta una delle basi del potere delle guardie rivoluzionarie ed è responsabile anche dell'applicazione del codice islamico e della segnalazione alle autorità dei civili che lo violano". I raid dell'Iaf hanno preso di mira anche l'Alborz Corps, che è "responsabile del mantenimento della stabilità del regime". "Questi quartieri generali sono importanti sia dal punto di vista militare che in termini di governance e colpirli danneggia le capacità militari del regime iraniano", aggiunge l'Idf.
Dove si trovano le basi USA in Italia in allerta massima e cosa si rischia in caso di guerra
Dopo l’attacco Usa contro l’Iran, in Italia l’allerta è rivolta alle basi militari americane nel territorio, esposte al rischio di ritorsioni. Finora non sono state usate da Washington nella crisi con Teheran né è stato richiesto al governo italiano di utilizzarle, ma le opposizioni vogliono maggiori garanzie e chiedono a Meloni di escludere con fermezza qualsiasi coinvolgimento italiano nel conflitto. Dove si trovano le basi USA in Italia in allerta massima e cosa si rischia in caso di guerra.
Idf: nuovo raid su Fordow per ostruire le vie di accesso
L'Idf ha confermato di aver effettuato oggi un attacco contro le strade di accesso all'impianto nucleare sotterraneo iraniano di Fordow. Secondo Idf, gli attacchi avevano lo scopo di "interrompere" l'accesso al sito, dopo che gli Stati Uniti avevano bombardato l'impianto nucleare nel fine settimana. Lo riporta il Times of Israel.
Uk: "Iran ha ancora via d'uscita, torni al negoziato"
L'Iran "deve essere serio" ed accettare "la via d'uscita che è stata messa a suo disposizione", tornando al negoziato sui suoi programmi nucleari anche senza un cessate il fuoco. Lo ha ribadito alla Bbc il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, riferendo di aver avuto ieri una telefonata col collega iraniano. Lammy non ha fatto alcun riferimento a una tregua, ribadendo la sollecitazione rivolta a Teheran "con tutti i nostri alleati, dal G7, all'Europa, al mondo arabo" ad accettare la ripresa di colloqui sul nucleare – mentre Israele continua a bombardare – "con l'E3, ma pure con gli Usa": malgrado i raid di Washington.
Iran: "Al carcere di Evin situazione resta sotto controllo'
"Nell'ultimo attacco del regime sionista a Teheran, purtroppo alcuni proiettili hanno colpito il carcere di Evin, causando danni a parti della struttura": lo hanno dichiarato le autorità iraniane in un messaggio su X, aggiungendo che tutte le risorse sono state impiegate per gestire il complesso carcerario e la situazione rimane "sotto controllo". L'Idf in precedenza aveva confermato di aver colpito il famoso carcere dei dissidenti politici di Teheran.
Ministro iraniano a Putin: "La Russia è dalla parte giusta della storia"
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha ringraziato Mosca per aver condannato i raid sull'Iran e, incontrando Vladimir Putin, ha dichiarato che "la Russia oggi è dalla parte giusta della storia e del diritto internazionale". Lo riportano le agenzie russe. Le stesse fonti spiegqno che Putin, ricevendo oggi al Cremlino il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, gli ha chiesto di porgere "i suoi migliori auguri sia al presidente iraniano che al supremo leader religioso", Ali Khamenei.
Raid israeliani causano interruzioni corrente a Teheran, Idf: "Uccise decine di Guardie rivoluzionarie"
Dopo il black out in Israele, l'Id risponde colpendo un sito di fornitura di energia elettrica a Teheran che ha causato interruzioni di corrente nella capitale iraniana. Lo hanno confermato i media locali. Funzionari israeliani intanto stimano che decine o centinaia di Guardie Rivoluzionarie siano stati uccisi nell'attacco israeliano a Teheran. Lo riporta Ynet. Gli stessi funzionari hanno affermato che la scopo dell'operazione era massimizzare gli obiettivi e inviare il messaggio che il prezzo che pagheranno in Iran sarà molto più alto.
I mercati europei vedono bassi rischi escalation Usa-Iran
I mercati europei vedono bassi rischi escalation in Medio Oriente anche dopo l'attacco degli Stati Uniti all'Iran. Resta alta l'attenzione solo verso lo Stretto di Hormuz, da dove passa circa il 20% dei flussi di petrolio, dopo le minacce di chiusura da parte di Teheran. In questo contesto, sono poco mosse Londra, Parigi e Francoforte e Madrid. I principali listini del vecchio continente sono sostenuti dal comparto tecnologico e dall'energia. In clima di incertezza si allentano anche le tensioni sulle materie prime. Sul fronte del petrolio il Brent è poco mosso, resta invece in rialzo il gas. In lieve rialzo l'oro
Israele colpisce il cuore di Teheran: tv, università e quartier generale dei Pasdaran
Oggi Israele ha lanciato una serie di attacchi contro "il cuore di Teheran", come ha affermato il ministro della Difesa, colpendo tra le altre cose tv, università e quartier generale dei Pasdaran nella Capitale iraniana. Enormi nuvole di fumo hanno avvolto alcune zone della città, come si vede in diversi video. Secondo Iran Internationa, un attacco missilistico israeliano ha colpito un edificio tecnico dell'emittente statale iraniana IRIB, noto come la struttura "9 Dey", che gestisce la trasmissione dei canali televisivi nazionali da 1 a 5, nonché la programmazione educativa e coranica. Centrato anche il quartier generale del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell'Iran, i cosiddetti Pasdaran del regime.
"L'esercito israeliano sta colpendo con una forza senza precedenti obiettivi del regime e gli organi di repressione governativa nel cuore di Teheran, tra cui il quartier generale dei Basij, la prigione di Evin per i prigionieri politici e gli oppositori del regime, l'orologio per la ‘Distruzione di Israele' in Piazza della Palestina, il quartier generale della sicurezza interna delle Guardie Rivoluzionarie, il quartier generale dell'ideologia e altri obiettivi del regime", ha affermato lunedì mattina il ministro della Difesa israeliano Israel Katz in una dichiarazione. "Per ogni attacco diretto al fronte interno israeliano, il dittatore iraniano sarà severamente punito e gli attacchi continueranno con tutta la loro forza", ha aggiunto Katz. Secondo l'agenzia di stampa Mehr, è stata colpita anche la prestigiosa Università Shahid Beheshti e un quartiere densamente popolato e benestante a nord della capitale.
Putin: “Aggressione a Iran non provocata e ingiustificata”
"L'aggressione non provocata contro l'Iran non ha motivi né giustificazioni", lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin ricevendo al Cremlino il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, secondo quanto riferisce l'agenzia Interfax. "La Russia sta facendo sforzi per sostenere il popolo iraniano" ha aggiunto il presidente russo secondo le agenzie russe. In precedenza il portavoce Dmitry Peskov aveva speigato che gli Stati Uniti non hanno informato dettagliatamente la Russia sui piani per colpire l'Iran. "Non c'erano informazioni dettagliate ", ha detto rispondendo a una domanda sull'argomento.
Grossi: "Riprendere negoziati su nucleare con l'Iran, pronto a collaborare"
"I negoziati sul programma nucleare iraniano devono riprendere e l'Aiea è disposta a collaborare con tutte le parti interessate, compresa Teheran": lo ha dichiarato oggi il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), Rafael Mariano Grossi. "Per garantire la sicurezza a lungo termine contro l'acquisizione di armi nucleari da parte dell'Iran e per l'efficacia a lungo termine del regime globale di non proliferazione, dobbiamo tornare ai negoziati", ha dichiarato Grossi durante un discorso al Consiglio dei Governatori dell'AIEA. Il direttore dell'agenzia internazionale si è impegnato a "collaborare con tutte le parti interessate per garantire la protezione degli impianti nucleari e il continuo uso pacifico della tecnologia nucleare, in conformità con il mandato dell'agenzia". C
Aiea: "Possibile trasferimento di materiale nucleare iraniano"
Il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per il controllo del nucleare, Rafael Mariano Grossi, ha dichiarato che si prevedono "danni molto ingenti" all'impianto sotterraneo iraniano di Fordow dopo l'attacco aereo statunitense di questo fine settimana con sofisticate bombe bunker buster. "Considerando la potenza esplosiva utilizzata e l'estrema sensibilità alle vibrazioni delle centrifughe, si prevede che i danni siano molto ingenti", ha affermato aggiungendo che "al momento nessuno, compresa l'Aiea, è in grado di valutare appieno i danni sotterranei".
Il direttore Grossi ha detto di aver ricevuto una lettera dal Ministro degli Esteri iraniano Araghchi il 13 giugno i cui si affermava che l'Iran "adotterà misure speciali per proteggere le nostre attrezzature e i nostri materiali nucleari". Di conseguenza ha comunicato all'Iran che "qualsiasi trasferimento di materiale nucleare da una struttura protetta a un'altra deve essere comunicata all'Aiea". Grossi ha convocato una riunione di emergenza del Consiglio dei governatori. "Innanzitutto, dobbiamo tornare al tavolo dei negoziati e, a tal fine, consentire agli ispettori dell'AIEA di tornare nei siti nucleari iraniani e di rendere conto delle scorte di uranio, inclusi, soprattutto, i 400 kg di uranio arricchito al 60%.
Idf: attacco simbolico all'ingresso del carcere di Evin
L'esercito israeliano ha detto di aver effettuato un attacco simbolico al cancello d'ingresso della prigione di Evin a Teheran, un sito ampiamente visto come un simbolo della repressione politica nella Repubblica islamica. Lo riferisce Iran International. Secondo l'esercito israeliano, l'attacco ha deliberatamente evitato di danneggiare gli edifici che ospitavano i detenuti. Nella capitale iraniana segnalati pesanti bombardamenti israeliani. Il target sarebbero gli edifici amministrativi del famigerato carcere di Evin
Media: raid israeliani su sito nucleare di Fordow
I media iraniani riferiscono che Israele sta colpendo il sito nucleare di Fordow dopo gli attacchi americani allo stesso impianto avvenuti domenica mattina presto. Secondo l'idf, però, L'Idf ora si stanno colpendo i "simboli del regime nel cuore di Teheran con un'intensità senza precedenti". Il ministro della Difesa Israel Katz a Channel ha dichiartao che per ogni sparo sul fronte israeliano "il dittatore iraniano sarà punito e colpito con tutta la forza".
Le sirene risuonano anche nel nord di Israele
Le sirene risuonano anche nel nord di Israele dopo che è stata rilevata la presenza di altri missili lanciati dall'Iran. "L'esercito israeliano ha individuato altri missili lanciati dall'Iran verso il nord del Paese" , hanno dichiarato lunedì le Forze di difesa israeliane, aggiungendo che stanno lavorando per intercettarli. L'esercito ha chiesto alla popolazione di entrare nei rifugi e di rimanervi fino a nuovo avviso.
Missile colpisce centrale elettrica in Israele, 8.000 case senza corrente
La fornitura di elettricità è stata interrotta in "diverse comunità" nel sud di Israele dopo gli attacchi iraniani, lo afferma la compagnia elettrica israeliana, dopo che lunedì mattina un'ondata di missili iraniani ha colpito il Paese. I razzi hanno colpito "una struttura infrastrutturale strategica", ha affermato la Israel Electric Company in una nota. Il ministro dell'energia israeliano ha affermato che attualmente 8.000 case sono senza elettricità, ma si prevede che la corrente elettrica verrà ripristinata entro tre ore. La compagnia elettrica ha dichiarato che delle squadre si stanno dirigendo nella zona per riparare le infrastrutture e rimuovere i pericoli, lavorando in coordinamento con le forze di sicurezza.
Iran ha impiccato un uomo accusato di spionaggio per Israele
L'Iran è alla caccia delle spie che lavorano per Israele. Nel mezzo di una guerra tra i due paesi nemici, la giustizia iraniana ha annunciato lunedì di aver impiccato un uomo accusato di avere legami con il Mossad , il servizio di intelligence israeliano. "Mohammad-Amin Mahdavi Shayesteh è stato impiccato questa mattina per aver collaborato all'intelligence a favore del regime sionista", ha affermato la magistratura, riferendosi a Israele. L'uomo giustiziato era anche accusato di aver collaborato con il canale televisivo londinese in lingua persiana Iran International, critico nei confronti del governo iraniano. Le autorità iraniane ritengono che il canale abbia legami con Israele.
In ultimo attacco iraniano lanciati 6-7 missili su Israele, gravi danni nel sud
Nell'attacco avvenuto questa mattina in Israele sono stati lanciati solo sei o sette missili dall'Iran, in quattro ondate. Lo riferisce l'esercito israeliano. I missili sono stati lanciati in un arco di tempo di circa 40 minuti. Non ci sono segnalazioni di feriti. Sono stati riportati diversi impatti in aree aperte. Uno degli impatti, avvenuto vicino a una centrale elettrica nel sud di Israele, ha causato interruzioni di corrente in alcune città vicine, secondo quanto riferito dalla Israel Electric Corporation.
In corso attacchi israeliani contro siti militari a Teheran
In corso attacchi israeliani contro siti militari a Teheran. Lo ha annunciato lo steso esercito di Tel Aviv. L'Idf infatti rende noto che l'aeronautica militare israeliana sta bombardando diversi siti militari a Teheran
Ue: chiusura dello stretto di Hormuz estremamente pericolosa
"Le preoccupazioni per" possibili "ritorsioni e l'escalation di questa guerra sono enormi" e "la possibile chiusura dello stretto di Hormuz da parte dell'Iran sarebbe estremamente pericolosa e negativa per tutti". Lo ha detto l'Alta rappresentante dell'Ue, Kaja Kallas, all'arrivo al Consiglio Ue Esteri.
Media: “Iran avvertì gli Usa di attacchi con cellule dormienti”
L'Iran aveva avvertito Donald Trump che, se fosse stato attaccato, avrebbe attivato attacchi con cellule dormienti all'interno degli Stati Uniti. Lo scrive Nbc aggiungendo che, in base alle sue fonti, il messaggio è arrivato a Trump tramite un intermediario durante il vertice del G7 in Canada la scorsa settimana. L'amministrazione Usa è in stato di massima allerta per qualsiasi potenziale ritorsione all'interno degli Usa. Il Dipartimento per la sicurezza interna ha lanciato ieri l'allarme: "Il conflitto con l'Iran sta creando un ambiente di minaccia elevata negli Stati Uniti".
Missili iraniani colpiscono Israele, soccorsi sul posto
Missili iraniani hanno colpito Israele dopo un nuovo lancio di razzi da parte di Teheran in mattinata. I servizi di emergenza israeliani infatti hanno dichiarato che si stanno dirigendo verso i siti di impatto dopo l'ultima ondata di missili iraniani. L'agenzia israeliana di risposta alle emergenze, Magen David Adom, ha dichiarato di aver inviato squadre nei siti di impatto segnalati in seguito all'ultimo lancio di missili dall'Iran. Nelle ultime ore era stato ordinato alla gente di entrare nei rifugi in tutto il Paese dopo che Forze di difesa israeliane avevano segnalato il rilevamento di altri missili. "Ulteriori missili sono stati lanciati verso lo Stato di Israele", ha dichiarato l'IDF in una nota, aggiungendo: "Le esplosioni che state sentendo provengono da intercettazioni o proiettili caduti".