Secondo i media locali nelle ultime ore ci sono stati intensi bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Stando al Times of Israel, dopo una "pausa" di 14 ore, sono tornate a suonare le sirene per l'allarme antiaereo nella zona di Netiv HaAsara, vicina a Gaza.
L’agenzia ufficiale di stampa iraniana Irna dà notizia dell’esecuzione di un presunto agente del Mossad, l’intelligence di Israele. La persona, di cui non viene comunicata l’identità, è stata giustiziata nella provincia sud-orientale del Sistan-Balucistan. Proprio oggi il direttore del Mossad, David Barnea, dovrebbe incontrare il primo ministro del Qatar per discutere la ripresa dei negoziati sul rilascio degli ostaggi.
Ultime notizie sulla guerra tra Hamas e Israele e approfondimenti sul conflitto in Palestina
- I motivi della guerra israelo-palestinese
- Cos'è Hamas e perché ha attaccato Israele
- Cos'è Hezbollah e cosa c'entra con la guerra a Gaza
- Cosa potrebbe succedere a Gaza dopo l'offensiva di Israele contro Hamas
- La possibile soluzione "due popoli due stati"
- Il ruolo della Turchia nella guerra in Palestina
- Le ultime news dalla guerra a Gaza
Agente diplomatico Francia morto in bombardamento a Gaza
Un agente diplomatico francese è morto dopo essere stato ferito in un bombardamento che ha colpito la casa dove si rifugiava a Rafah, a Gaza. Ne dà notizia il ministero degli Esteri di Parigi condannando "il bombardamento di un edificio residenziale che ha causato la morte di numerosi altri civili" e chiedendo che Israele faccia piena luce. L'uomo "aveva trovato rifugio in casa di un collega del Consolato di Francia, insieme ad altri due colleghi e numerosi familiari. La casa è stata colpita mercoledì sera da un bombardamento israeliano, che ha ferito gravemente il nostro agente e provocato una decina di vittime".
Netanyahu: "Gaza smilitarizzata quando sarà sotto nostro controllo"
"Dopo l'eliminazione di Hamas, la Striscia sarà smilitarizzata e sarà sotto il controllo di sicurezza israeliano". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu confermando la posizione su futuro della Striscia che non prevede, a suo giudizio, il controllo da parte dell'Autorità nazionale palestinese. "Nonostante il lutto, nonostante le pressioni internazionali, continueremo fino alla fine, nulla – ha concluso – ci fermerà". Il primo ministro ha ribadito che non permetterà che "Hamastan" si trasformi in "Fatahstan", ovvero con l'Autorità nazionale palestinese che torna a governare Gaza.
Netanyahu: "Guerra prosegue, morte ostaggi spezza il cuore"
"La guerra andrà avanti fino alla distruzione di Hamas", anche se la morte dei 3 ostaggi ha "spezzato il mio cuore e quello della nazione". Lo ha detto il prenier Benyamin Netanyahu che ha aggiunto "abbiamo appreso la lezione", poi ha promesso che Israele manterrà "tutti gli sforzi militari e diplomatici per riportare a casa tutti gli ostaggi".
Due palestinesi uccisi dall'esercito di Israele in Cisgiordania
L'agenzia di stampa Wafa ha pubblicato la notizia sulla morte di due palestinesi "uccisi da Israele". Il primo e Aziz Khalil (20 anni), "ucciso dalle forze israeliane nel sud della Cisgiordania. Il secondo è – secondo la stessa fonte – Salim Hajar (25 anni), "ucciso dal fuoco dell'Idf" vicino Tulkarem, sempre in Cisgiordania. L'esercito israeliano non ha ancora dato la sua versione.
Hamas: "Israele conosce le condizioni per liberare ostaggi"
"L'esercito sionista conosce molto bene le nostre condizioni per liberarli, poiché nessuno di loro sarà liberato finché non saranno soddisfatte le nostre condizioni". Lo afferma Abu Obaida, portavoce delle Brigate Al-Qassam, rispetto alla liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas. "Il nemico sionista sta giocando con le vite dei suoi soldati tenuti prigionieri dalla resistenza palestinese e quindi non si preoccupa dei sentimenti delle loro famiglie. Ieri, l'esercito sionista ha intenzionalmente giustiziato tre di loro, preferendo ucciderli piuttosto che liberarli".
Un altro ostaggio israeliano morto a Gaza
La famiglia di Inbar Haiman, 27 anni, è stata informata della sua morte a Gaza. Lo hanno riferito i media. Haiman era stata rapita da Hamas alla festa musicale di Reim, a ridosso della Striscia, il 7 ottobre.
Figlio ostaggio: "Israele faccia offerta che Hamas non può rifiutare"
Il figlio di un ostaggio israeliano ha chiesto al governo di fare ad Hamas "un'offerta che non potrà rifiutare", in modo che il padre e gli altri ostaggi possano essere rilasciati. Lo riporta la Bbc, a cui Lior Peri, figlio di Chaim Peri rapito durante l'attacco del 7 ottobre scorso, ha riferito che i familiari degli ostaggi hanno "gridato" al governo di negoziare un cessate il fuoco per garantire il rilascio dei loro cari, ma "nessuno sembra ascoltare".
A Londra proteste pro Palestina: in tutto il Regno Unito 57 cortei
Nel Regno Unito, i manifestanti filo-palestinesi si sono riuniti nuovamente questo fine settimana per chiedere la fine del bombardamento israeliano di Gaza. Gli organizzatori della Stop the War Coalition hanno elencato sabato 57 diversi eventi filo-palestinesi in tutto il Paese, comprese assemblee e veglie a lume di candela.
Critiche a Netanyahu per non aver annunciato morte degli ostaggi
Voci di forte critica si stanno alzando in Israele contro il premier Benyamin Netanyahu – e il suo governo – per non aver annunciato lui ieri sera in prima persona l'uccisione dei 3 ostaggi israeliani da parte dell'esercito a Gaza. Lo hanno segnalato i media ricordando che in passato, in casi simili, è stato il premier ad annunciare ad Israele quanto era successo. Tra le voci riportate, quella del giornalista Einav Schiff di Yediot Ahronot secondo cui "il portavoce militare è stato abbandonato la scorsa sera. Non era lui a dover guardare negli occhi l'opinione pubblica e informarla della tragedia ma il primo ministro o almeno il ministro della difesa o il capo di stato maggiore. Non è sorprendente ma deludente".
Dopo nuovi lanci dal Libano, Israele colpisce oltre confine
L'esercito israeliano ha detto di aver identificato tre lanci dal Libano nel sud del Paese dove poco prima sono risuonate le sirene di allarme. In risposta – ha aggiunto il portavoce militare – l'artiglieria israeliana sta ora colpendo oltre confine. Secondo la stessa fonte, in precedenza l'esercito ha identificato "una serie di sospetti in un'area nota per essere di Hezbollah".
Kirby (Usa) su ostaggi uccisi: "Una terribile tragedia"
"Questa è una terribile tragedia". Così il portavoce del consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, John Kirby, commenta l'uccisione da parte delle forze israeliane di tre ostaggi che si erano riusciti a liberare a Gaza e che, secondo le ricostruzioni, sventolavano una bandiera bianca. Le forze israeliane affermano che i militari che hanno preso il fuoco hanno "per errore pensato che si trattasse di una minaccia". Per Kirby non c'è "nessuna connessione tra gli eventi tragici di oggi e l'impatto sulla specifica sicurezza e salvezza degli altri ostaggi ancora detenuti. Ovviamente vogliamo che siano tutti rilasciati – ha aggiunto – la migliore sicurezza per la loro sarebbe farli uscire tutti, ed Hamas potrebbe farlo, se solo volesse fare la cosa giusta, cosa che, ovviamente, ha dimostrato di non essere disposto a fare".
Schlein: "Serve cessate il fuoco immediato in Medioriente"
Il Pd insiste con la "richiesta di un immediato cessate il fuoco umanitario" in Medioriente. Lo ha detto la segretaria del partito Elly Schlein parlando all'assemblea del partito. "Bisogna fermare subito questo massacro di civili. Torniamo a chiedere la liberazione di tutti gli ostaggi, la protezione di tutti i civili, e che si fermino i bombardamenti su Gaza che stanno colpendo la popolazione civile, fatta per il 40% di minori".
Ha concluso la leader Pd: "Lo diciamo dall'inizio: Hamas non è il popolo palestinese e fare questa equazione non è solo un errore ma un favore ad Hamas che invece va isolata sia nel popolo palestinese che nel mondo arabo. Bisogna far riprendere il percorso di pace in Medio oriente. Siamo ad un inferno umanitario a Gaza, lo dicono anche le Nazioni unite. Che vanno sostenute nei loro sforzi multilaterali, non attaccate. Serve una conferenza di pace, per rilanciare il processo verso i ‘due popoli, due Stati', che altrimenti rischia di restare mera invocazione retorica. Anche perché uno, Israele, esiste già e ha diritto ad esistere in pace e sicurezza, ma l'altro, la Palestina, manca ancora di un pieno riconoscimento che deve finalmente arrivare da parte di tutta la comunità internazionale".
Parrocchia di Gaza sotto attacco: due morti
Gli israeliani hanno aperto il fuoco contro i cristiani di Gaza. Dopo il drammatico e pesante bombardamento della notte scorsa nella zona intorno alla parrocchia latina della Sacra Famiglia, a Gaza City, con decine di morti, in queste ore sarebbero sotto il fuoco dei cecchini israeliani. Dalle notizie che arrivano, confermate dal Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, sarebbero state uccise due donne, probabilmente madre e figlia, la seconda assassinata mentre tentava di soccorrere l'anziana madre colpita dai tiratori scelti. Ci sarebbero anche cinque feriti, uno dei quali in gravissime condizioni. L'attacco ancora in corso sarebbe stato giustificato dagli israeliani che parlano della presenza di un lancia missili nella parrocchia. Nonostante l'intervento del patriarcato, l'operazione non e' stata fermata.
Il premier Netanyahu terrà conferenza stampa stasera
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu terra' una conferenza stampa a Tel Aviv alle 20.30 ora locale (le 19.30 in Italia).
Gabinetto di guerra in Israele su incontro Mossad-premier Qatar
Il Gabinetto di guerra israeliano dovrebbe discutere questa sera i risultati dell'incontro avuto la scorsa notte dal capo del Mossad David Barnea con il premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani su una possibile ripresa dei negoziati per una tregua e uno scambio di ostaggi e detenuti palestinesi. Lo hanno riferito vari media.
Israele: "Ostaggi uccisi per errore sventolavano bandiera bianca"
Secondo una indagine preliminare dell'esercito israeliano i tre ostaggi che ieri sono stati uccisi dai soldati a Gaza avevano innalzato un bastone con un pezzo di stoffa bianca. Lo ha detto una fonte dell'esercito in un briefing con i giornalisti. Secondo la stessa indagine, le truppe non "hanno seguito le regole d'ingaggio dell'esercito".
Gallant: "Riunione con Mossad, Shin Bet ed esercito sugli ostaggi"
Il ministro della difesa Yoav Gallant ha presieduto questa mattina una riunione con i capi militari e dell'intelligence mirata "sugli sforzi per il ritorno degli ostaggi tenuti a a Gaza". Lo ha fatto sapere il suo ufficio secondo cui alla riunione hanno preso parte il capo del Mossad David Barnea, il capo di stato maggiore Herzi Halevi e quello dello Shin Bet Ronen Bar. La riunione si è svolta il giorno dopo l'uccisione per errore di 3 ostaggi israeliani a Gaza da parte dell'esercito.
A Gaza i funerali del giornalista di Al Jazeera ucciso ieri
Decine di persone si sono radunate nel sud di Gaza per il funerale del giornalista e cameraman di Al Jazeera, Samer Abudaqa, ucciso ieri in un attacco israeliano. Lo riporta la Bbc. Abudaqa era in diretta da una scuola a Khan Yunis con il collega, Wael Dahdouh, sopravvissuto all'attacco ma ferito da schegge. Dopo la morte di Abudaqa, Al Jazeera ha rilasciato una dichiarazione affermando di ritenere Israele "pienamente responsabile" della sua decisione e lo ha accusato di "targeting sistematico" dei suoi dipendenti e delle loro famiglie.
A Oslo l'incontro per rilanciare i colloqui Israele-Hamas per gli ostaggi
Sarebbe oggi stesso a Oslo, in Norvegia, l'incontro per la trattativa utile al rilascio degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas in cambio di un cessate il fuoco e della scarcerazione di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Questo è quanto si legge sul Wall Street Journal, che parla di incontro tra il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed Bin Abdul Rahman Al Thani, e il capo del Mossad, David Barnea, dopo le anticipazioni delle scorse ore di Axios e la conferma del Qatar sul "proseguimento dei suoi sforzi diplomatici".
Wsj: "Incontro capo Mossad-Qatar oggi a Oslo"
Sarebbe previsto per oggi pomeriggio a Oslo un incontro fra Israele e Qatar – e nello specifico fra il direttore del Mossad, David Barnea,e il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani – che ha come oggetto la ripresa delle trattative per il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza in cambio di una tregua e la liberazione di prigionieri palestinesi da parte delle autorità israeliane. Lo riferisce il Wall Street Journal citando fonti informate.
Parolin incontra delegata Lega degli Stati Arabi e ambasciatori
La preoccupazione "della Santa Sede per la situazione in Israele e in Palestina", la richiesta più volte reiterata di un cessate il fuoco sono stati al centro stamane di un incontro in Vaticano tra il Cardinale segretario di stato, Pietro Parolin e Enas Sayed Mohamed Aly Mekkawy, Delegata della Lega degli Stati Arabi. La rappresentante del paese arabo era accompagnata dagli Ambasciatori Issa Kassissieh, della Palestina; Farid El Khazen, Ambasciatore del Libano; Rahman Farhan Abdullah Alaameri, Ambasciatore dell'Iraq; Mahmoud Talaat, Ambasciatore della Repubblica Araba d'Egitto.
A renderlo noto la Sala stampa della Santa Sede. "Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato, – si precisa – il Segretario di Stato ha espresso la preoccupazione della Santa Sede per la situazione in Israele e in Palestina e ha ribadito l'appello più volte espresso del Santo Padre Francesco per il cessate il fuoco; l'accesso degli aiuti umanitari a Gaza; la nota posizione circa l'urgente necessità di raggiungere la completa attuazione della soluzione dei due Stati e di uno statuto speciale, internazionalmente garantito, per la città di Gerusalemme, per una pace duratura nella regione".
Nave britannica abbatte un presunto drone nel Mar Rosso
Un cacciatorpediniere britannico ha abbattuto un sospetto drone d'attacco nel Mar Rosso. Lo ha riferito il ministro della Difesa Grant Shapps, mentre crescono le tensioni marittime nella regione. "Durante la notte, l'HMS Diamond ha abbattuto un sospetto drone d'attacco che stava prendendo di mira le navi mercantili nel Mar Rosso. Un missile Sea Viper è stato lanciato e ha distrutto con successo l'obiettivo", ha detto Shapps in una dichiarazione pubblicata su X.
A Gaza i funerali del giornalista di Al Jazeera ucciso ieri
Decine di persone si sono radunate nel sud di Gaza per il funerale del giornalista e cameraman di Al Jazeera, Samer Abudaqa, ucciso ieri in un attacco israeliano. Lo riporta la Bbc. Abudaqa era in diretta da una scuola a Khan Yunis con il collega, Wael Dahdouh, sopravvissuto all'attacco ma ferito da schegge. Dopo la morte di Abudaqa, Al Jazeera ha rilasciato una dichiarazione affermando di ritenere Israele "pienamente responsabile" della sua decisione e lo ha accusato di "targeting sistematico" dei suoi dipendenti e delle loro famiglie.
Iran: "Risponderemo a sanzioni occidentali contro forze Quds"
L'Iran si riserva il diritto di agire in risposta "all'approccio inaccettabile" di Stati Uniti e Regno Unito, che ha imposto nuove sanzioni contro le forze Quds, ramo delle Guardie rivoluzionarie che si occupa delle operazioni all'estero, e i suoi comandanti per il loro presunto sostegno ai gruppi di resistenza palestinesi. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, aggiungendo che queste "rimarranno sempre l'incubo dei gruppi terroristici e dei Paesi che li sostengono". "Le accuse assurde e senza valore contro le forze antiterrorismo non hanno finora portato alcun cambiamento nelle equazioni regionali a favore di Stati Uniti e Regno Unito e porteranno solo più disgrazia ai guerrafondai", ha detto ieri sera Kanani, citato dall'Irna.
Prosegue il blackout delle connessioni telefoniche e Internet a Gaza
Prosegue il blackout delle comunicazioni che ha interrotto le connessioni telefoniche e Internet nella Striscia di Gaza. Secondo il gruppo di difesa dell'accesso a Internet NetBlocks.org, le linee internet e telefoniche sono interrotte da giovedì sera e risultano ancora inaccessibili questa mattina, ostacolando la consegna di aiuti. "Il blackout di Internet è in corso e, in base ai nostri dati, si tratta dell'interruzione più lunga" negli oltre due mesi di guerra, ha affermato Alp Toker, direttore del gruppo. Il dipartimento per gli affari umanitari delle Nazioni Unite ha affermato che le comunicazioni con Gaza sono state "gravemente interrotte" a causa dei danni alle linee di telecomunicazione nel Sud.
Qatar conferma trattative per "rinnovare la pausa umanitaria"
Il Qatar "conferma il proseguimento dei suoi sforzi diplomatici per rinnovare la pausa umanitaria", mentre proseguono le ostilità tra Israele e Hamas, e auspica si possa "costruire a partire dai progressi compiuti per arrivare a un accordo globale e sostenibile che ponga fine alla guerra, fermi lo spargimento di sangue dei nostri fratelli palestinesi e porti a negoziati seri e all'avvio di un processo politico che produca una pace globale, duratura e giusta, in conformità con le risoluzioni internazionali e con l'iniziativa di pace araba". È quanto riferisce la tv satellitare al-Jazeera sulla base di una dichiarazione diffusa dal ministero degli Esteri del Qatar.
Dopo "velivoli ostili da Libano", Israele colpisce oltreconfine
Continua la tensione nel nord di Israele al confine del Libano. Dopo le sirene di allarme che sono risuonate nella zona, l'esercito israeliano ha fatto sapere di aver "intercettato un velivolo ostile" che aveva oltrepassato la frontiera dal Libano. Un altro "velivolo ostile" anche questo infiltratosi dal Libano – secondo l'esercito – è caduto in un'area aperta vicino Margaliot, un villaggio agricolo nel nord di Israele. In risposta – ha proseguito – l'artiglieria israeliana sta colpendo in Libano.
Famiglie ostaggi israeliani riunite per nuove iniziative
Le famiglie degli ostaggi israeliani prigionieri a Gaza sono attualmente riunite a Tel Aviv presso la sede del loro comitato per discutere le prossime misure da adottare. Lo ha reso noto il portavoce delle famiglie che già ieri – dopo la notizia dell'uccisione di tre ostaggi per un "tragico errore" da parte dell'esercito israeliano – hanno manifestato di fronte al ministero della difesa chiedendo al governo di Benyamin Netanyahu interventi piu' incisivi per l'immediata liberazione degli ostaggi "vivi".
Chi sono i tre ostaggi israeliani uccisi "per errore" a Gaza
Yotam Haim, Samer Talalka e Alon Shamriz sono i tre ostaggi israeliani uccisi “per errore” dall’esercito a Gaza. Avevano tutti meno di 30 anni ed erano stati catturati da Hamas il 7 ottobre scorso.
Gli Usa ordinano a due navi da guerra di restare nel Mediterraneo
Il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha ordinato alla portaerei USS Gerald R. Ford e all'incrociatore Normandie di restare nel Mediterraneo per "molte altre settimane". Lo riferiscono diverse fonti informate all'agenzia Associated Press. È la terza volta che lo spiegamento della Ford viene esteso da quando il Pentagono ha intensificato la sua presenza militare nell'area in seguito agli attacchi di Hamas del 7 ottobre