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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Gaza, oggi Vance in Israele: “Le violenze non sono fine della guerra”. Idf: “Consegnate le bare di due ostaggi

Le notizie del 21 ottobre da Gaza sulla tregua tra Israele e Hamas: il vicepresidente USA Vance è a Tel Aviv. Idf: “Consegnate le bare di due ostaggi”. Il presidente USA Trump: “Hamas faccia ciò che deve o sua fine veloce e brutale”

21 Ottobre 2025 07:16
Ultimo agg. 21 Ottobre 2025 - 23:05
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Le notizie del 21 ottobre sulla tregua tra Israele e Hamas e il cessate il fuoco a Gaza. Tregua ancora in bilico a Gaza, dopo i raid dei giorni scorsi. Il vicepresidente USA Vance è arrivato in Israele, dopo la visita di ieri di Witkoff e Kushner. Ma da Washington cresce la preoccupazione per una possibile violazione degli accordi. In particolare, la Casa Bianca è sempre più preoccupata che il premier israeliano Benjamin Netanyahu possa far fallire l'accordo di cessate il fuoco nella Striscia. Trump: "Hamas faccia ciò che deve o sua fine veloce e brutale".

Intanto le Idf identificano una nuova salma di ostaggio, è sergente maggiore Haimi. Consegnati altri due corpi di ostaggi.

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22:39

Missione italiana a Gerusalemme e Ramallah, obiettivo ricostruzione Gaza e cooperazione sanitaria

Su incarico del ministro degli Esteri Antonio Tajani, una delegazione tecnica italiana ha svolto tra il 20 e il 21 ottobre una missione a Gerusalemme e Ramallah dedicata alla ricostruzione di Gaza.

Il gruppo, coordinato dalla Farnesina, comprendeva rappresentanti di diverse istituzioni statali: l’Ufficio del Consigliere Diplomatico di Palazzo Chigi, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, la Protezione Civile e la Cassa Depositi e Prestiti.

A Ramallah, la delegazione ha incontrato esponenti di primo piano dell’Autorità Nazionale Palestinese, tra cui il ministro della Pianificazione e della Cooperazione Internazionale Estephan Salameh e il ministro delle Finanze Omar Bitar, per discutere del coordinamento e della mobilitazione delle risorse necessarie alla ricostruzione.

Sono stati inoltre avviati colloqui con i rappresentanti della Banca Mondiale, della Banca Europea per gli Investimenti e di altre istituzioni dell’Unione Europea presenti a Gerusalemme, per valutare forme di cooperazione finanziaria e tecnica.

Durante l’incontro con il ministro della Salute palestinese Maged Abu Ramadan, sono stati esaminati i programmi di assistenza sanitaria in corso, in particolare per bambini e pazienti palestinesi. Si è discusso anche della possibilità di avviare nuovi progetti italiani di telemedicina, protesica e salute materna e infantile, oltre all’invio di medici e apparecchiature per potenziare la rete ospedaliera nella regione.

A cura di Biagio Chiariello
22:28

Gaza, l’ONU riprende la distribuzione di pasti caldi: quasi un milione serviti in un solo giorno

A Gaza è ripresa a pieno ritmo la produzione e distribuzione di pasti caldi destinati a centinaia di migliaia di sfollati palestinesi. Lo hanno reso noto le Nazioni Unite, precisando che solo nella giornata di domenica sono stati consegnati circa 944.000 pasti attraverso 178 cucine comunitarie, con un incremento di 286.000 porzioni giornaliere rispetto a tre settimane fa.

Secondo il portavoce dell’ONU Farhan Haq, tra i pasti distribuiti, 69.000 provengono da tredici cucine nel nord della Striscia, mentre 875.000 sono stati forniti da 165 cucine operative nel sud e nelle aree centrali.

Nel frattempo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato di aver inviato quattro casse di forniture mediche dal proprio magazzino nel sud di Gaza verso ospedali e partner sanitari locali, per assicurare la continuità dei servizi essenziali. Le spedizioni contengono farmaci per il diabete e altre malattie croniche, trattamenti contro infezioni e malnutrizione, oltre a antidolorifici e materiali sanitari di base.

A cura di Biagio Chiariello
22:16

Ministro Tajani: "Lavoriamo per convincere a trasformare tregua in pace" 

"Stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per convincere Israele e Hamas a rinforzare una tregua fragile e a trasformarla in una vera pace". Lo ha sottolineato, a proposito di Medio Oriente, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto a margine dell'evento a Palazzo Farnese "Premio Letterario Angelo Zanibelli, la parola che cura". Un impegno incentrato, ha affermato il capo della diplomazia italiana, "lavorando con gli Stati Uniti – sosteniamo il piano Trump in tutti i suoi punti – ma lavorando anche con Paesi come la Giordania, l'Egitto, il Qatar, i Paesi dell'area del Golfo, la Turchia: perché dobbiamo far sì che il Mediterraneo diventi un mare di pace e questo si può fare soltanto se finisce la guerra in Medio Oriente". "Quindi l'impegno", ha evidenziato Tajani, "come siamo impegnati per l'Ucraina e la Russia, cercando di far arrivare un cessate-il-fuoco: anche lì non sarà facile, ma ce la mettiamo tutta".

A cura di Biagio Chiariello
22:05

Idf: "Consegnate le bare di due ostaggi"

L'esercito israeliano ha annunciato che le bare di due ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza, che Hamas aveva precedentemente annunciato di voler restituire, sono state consegnate alla Croce Rossa. Lo scrivono i media di Tel Aviv. "Secondo le informazioni fornite dalla Croce Rossa, due bare di ostaggi deceduti sono state consegnate e sono in viaggio verso" le forze israeliane all'interno della Striscia di Gaza, si legge in una nota.

A cura di Biagio Chiariello
20:56

Gaza, il Regno Unito invia un contingente in Israele su richiesta degli Usa per monitorare la tregua

Il Regno Unito ha inviato un piccolo contingente militare in Israele per contribuire agli sforzi internazionali di monitoraggio della tregua a Gaza, su richiesta degli Stati Uniti. Lo ha annunciato il segretario alla Difesa John Healey, precisando che Londra metterà a disposizione un comandante a due stelle che opererà come vice del comando civile-americano incaricato della missione.

La decisione arriva solo una settimana dopo le dichiarazioni della ministra degli Esteri Yvette Cooper, che aveva escluso l’invio di truppe britanniche nella regione. Il contingente britannico farà parte del Centro di coordinamento civile-militare, una struttura multinazionale guidata dagli Stati Uniti e destinata a includere anche rappresentanti di Egitto, Qatar, Turchia ed Emirati Arabi Uniti.

Washington, che ha annunciato l’invio di circa 200 militari in Israele, ha ribadito che nessuna truppa americana entrerà a Gaza, ma che la presenza internazionale servirà a garantire il rispetto del cessate il fuoco e a coordinare gli aiuti umanitari.

A cura di Biagio Chiariello
20:43

Media: "Anche Rubio atteso in Israele giovedì"

Il segretario di Stato americano Marco Rubio sarà in Israele verso la fine di questa settimana. Lo riferisce il Times of Israel. Rubio arriverà molto probabilmente giovedì, anche se la visita non è ancora stata finalizzata. La visita di Rubio seguirà quelle del vicepresidente JD Vance e degli inviati Steve Witkoff e Jared Kushner, arrivati ieri in Israele per far avanzare l'attuazione del piano di cessate il fuoco di Gaza.

A cura di Biagio Chiariello
20:32

Wall Street Journal: "Hamas accetta stop esecuzioni membri bande rivali"

Dopo le pressioni degli Stati Uniti su entrambe le parti, Israele e Hamas, per evitare di compromettere il cessate il fuoco raggiunto a Sharm el Sheikh, il movimento islamista ha deciso di sospendere le esecuzioni di membri di fazioni rivali. A riportarlo è il Wall Street Journal.

Secondo il quotidiano, i mediatori – sulla scia degli avvertimenti di Donald Trump – avevano invitato Hamas a non fornire a Israele alcun pretesto per riprendere le ostilità. I miliziani avrebbero accettato la richiesta, comunicando la decisione agli stessi mediatori.

Anche Israele, tuttavia, sarebbe stato richiamato dagli Stati Uniti alla cautela. Durante un incontro con il premier Benjamin Netanyahu, l’inviato speciale Steve Witkoff e Jared Kushner, genero del presidente Trump, hanno trasmesso un messaggio diretto da Washington: evitare qualsiasi escalation e garantire che le eventuali risposte a presunte violazioni del cessate il fuoco da parte di Hamas restino proporzionate.

A cura di Biagio Chiariello
20:20

Idf: "Croce Rossa sta per ricevere diversi corpi di ostaggi"

La Croce Rossa si sta dirigendo verso il punto d'incontro nella Striscia di Gaza meridionale, dove saranno trasferite sotto la sua custodia "diverse bare" di ostaggi deceduti. Lo annunciano congiuntamente le forze armate israeliane (Idf) e l'Israeli Security Agency (Isa). L'Idf ricorda che l'identificazione ufficiale verrà prima fornita alle famiglie degli ostaggi e che Hamas "è tenuta a rispettare l'accordo e ad adottare le misure necessarie per la restituzione di tutti gli ostaggi deceduti". In precedenza Hamas aveva annunciato per oggi la consegna di due corpi.

A cura di Biagio Chiariello
19:33

Gaza, polemiche sul Comitato del dopoguerra: Israele diviso sul ruolo di Hamas nella selezione dei membri

In Israele continua a far discutere la formazione del Comitato palestinese incaricato di amministrare Gaza nel dopoguerra, con versioni discordanti sul processo di selezione dei suoi membri. Secondo quanto riportato dall’emittente Kan, Hamas avrebbe già scelto metà dei componenti del nuovo organismo. Tuttavia, un alto diplomatico arabo interpellato dal Times of Israel ha smentito categoricamente questa ricostruzione.

Fonti vicine ai negoziati spiegano che chi lavora alla composizione del Comitato è consapevole dei delicati equilibri in gioco: inserire figure invise ad Hamas potrebbe compromettere l’intera iniziativa. Ciononostante, ha precisato il diplomatico, l’idea che il movimento islamista stia partecipando direttamente alla selezione dei membri è “palesemente falsa”.

A cura di Biagio Chiariello
19:23

Maggioranza: ruolo di primo piano dell'Italia a sostegno del piano Trump 

Sulla situazione in Medio Oriente, i partiti della maggioranza impegnano l'esecutivo "a continuare a svolgere un ruolo di primo piano nel sostegno alla realizzazione del Piano di pace del presidente Trump e dell'Accordo sulla prima fase sottoscritto in Egitto, invitando tutte le parti ad attuarlo integralmente e senza ritardi". E' quanto si legge nella risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni di mercoledì di Giorgia Meloni in vista il Consiglio europeo. Il centrodestra invita anche "ad agire in coordinamento con i partner internazionali affinché l'Iran riprenda la cooperazione con l'Aiea e rispetti gli obblighi derivanti dal regime di non-proliferazione".

A cura di Biagio Chiariello
19:03

Netanyahu rimuove il consigliere per la sicurezza nazionale Hanegbi

I media israeliani riferiscono che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha rimosso dall’incarico il Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Tzachi Hanegbi. In una dichiarazione ufficiale, Hanegbi ha confermato di essere stato informato della decisione e della prossima nomina di un suo successore, precisando che il suo mandato “termina oggi”.

Nel suo messaggio di congedo, ha ringraziato Netanyahu “per il privilegio di aver contribuito a plasmare la politica estera e di sicurezza di Israele in anni difficili”, sottolineando di aver potuto mantenere “una posizione indipendente anche nei momenti di disaccordo”.

Hanegbi ha infine fatto riferimento agli eventi del 7 ottobre 2023, definendoli “un terribile fallimento di cui condivido la responsabilità” e ribadendo la necessità che “sia condotta un’indagine approfondita” su quanto accaduto.

A cura di Biagio Chiariello
18:50

Cisgiordania, colono prende a bastonate donna palestinese che raccoglie olive

Una 55enne palestinese è stata brutalmente aggredita da un colono israeliano mentre raccoglieva olive a Turmus Ayya, in Cisgiordania. Colpita alla testa con un bastone, è stata ripresa in un video dal giornalista americano Jasper Nathaniel. L’attacco, avvenuto sotto gli occhi dei soldati israeliani, è parte dell’ondata di violenze dei coloni contro i contadini palestinesi durante la stagione della raccolta. Secondo l’ONU, in una sola settimana si sono contati 71 episodi simili, con migliaia di feriti e ulivi distrutti.

A cura di Biagio Chiariello
18:36

La fondazione turca IHH torna a Gaza: distribuisce aiuti e rimuove macerie tra le accuse di Israele

La fondazione turca per gli aiuti umanitari IHH, bandita da Israele e inserita nella lista delle organizzazioni terroristiche, ha diffuso nuovi filmati che la mostrano impegnata in attività di soccorso nella Striscia di Gaza. In un video pubblicato su X, l’organizzazione ha annunciato l’avvio della distribuzione di acqua potabile “per alleviare la grave crisi idrica causata dal blocco imposto da Israele”.

Altri filmati, condivisi il 18 ottobre dall’ambasciatore turco in Egitto Salih Mutlu Sen, mostrano bulldozer contrassegnati dalle bandiere turche e dal logo della fondazione intenti a rimuovere macerie nel settore nord della Striscia.

L’IHH, già accusata da Israele di legami con gruppi palestinesi, divenne nota a livello internazionale per aver organizzato nel 2010 la flottiglia Mavi Marmara, diretta verso Gaza per rompere l’embargo navale israeliano. In quell’occasione, l’assalto della Marina di Tel Aviv contro la nave causò la morte di dieci attivisti turchi, segnando una profonda crisi diplomatica tra Ankara e Gerusalemme

A cura di Biagio Chiariello
17:32

Vance: "Ottimista sulla tregua a Gaza, ma Hamas deve consegnare le armi"

Il vicepresidente americano J.D. Vance, in visita in Israele, si è detto "molto ottimista" sulla tenuta della tregua a Gaza. "Non posso garantire al 100% che funzionerà, ma le cose difficili si realizzano solo provandoci", ha dichiarato, sottolineando la necessità di un costante lavoro di supervisione. Vance ha poi ribadito che "Hamas deve consegnare le armi" e ha invitato tutte le parti a mantenere un atteggiamento "flessibile" per favorire il percorso verso una pace duratura.

A cura di Biagio Chiariello
17:23

Vance: "Per pace e ricostruzione Gaza ci vorrà molto tempo"

"Per la pace e la ricostruzione di Gaza ci vorrà molto tempo". Lo ha detto il vice presidente americano Jd Vance in visita in Israele, sottolineando che "c'è ancora molto lavoro da fare". E ancora: "Le violenze non sono la fine della tregua" a Gaza.

A cura di Biagio Chiariello
16:52

Gaza, due soldati israeliani feriti da un ordigno esploso a Khan Yunis oltre la Linea Gialla

Due soldati delle Forze di difesa israeliane (Idf) sono rimasti lievemente feriti dall’esplosione di un ordigno improvvisato a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta il quotidiano “Israel Hayom”, precisando che la detonazione è avvenuta in un’area sotto controllo israeliano, oltre la cosiddetta Linea Gialla, il confine di demarcazione stabilito negli accordi di cessate il fuoco che consentono all’Idf di mantenere una presenza militare su circa il 53% del territorio di Gaza.

A cura di Biagio Chiariello
16:15

Fonti sicurezza: Hamas indebolito ma non sconfitto: “Ancora fino a 25 mila miliziani"

Hamas è stato fortemente indebolito ma non ancora distrutto. Nei suoi ranghi restano tra 15 e 25 mila miliziani e, secondo gli esperti, il gruppo potrebbe reclutare nuovi membri spinti dal numero altissimo di vittime civili palestinesi. Lo ha dichiarato alla NBC Shalom Ben Hanan, ricercatore dell’Istituto Internazionale per l’Antiterrorismo della Reichman University ed ex funzionario dello Shin Bet. «Forse la minaccia non è immediata, ma il potenziale di Hamas è ancora lì», ha spiegato.

Giora Eiland, ex capo del Consiglio di sicurezza nazionale israeliano, ha ricordato che il 90% dei razzi del gruppo è stato abbattuto e che Hamas ha perso circa 20 mila combattenti, ma dispone ancora di armi leggere e lanciarazzi. Israele, ha aggiunto, ha colpito duramente i siti di produzione e le rotte di contrabbando: «Non basta togliere il pesce, bisogna togliere la canna da pesca».

Tutti gli analisti concordano sul fatto che la rete di tunnel sotterranei resta il principale punto di forza di Hamas. Secondo Eiland, tra il 70% e l’80% di questi passaggi sarebbe ancora intatto. Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato che l’IDF concentrerà ora gli sforzi sulla loro completa distruzione, mentre l’esercito continua a operare a Rafah, dove alcuni soldati sono stati attaccati domenica da miliziani armati.

A cura di Biagio Chiariello
16:05

Von der Leyen: "Ue deve aver ruolo sulla ricostruzione di Gaza"

"C'è speranza che la guerra a Gaza possa finalmente giungere al termine. Il nostro ordine regionale e globale si sta ridisegnando. E l'Europa deve lottare per il suo posto nel mondo, dove alcune grandi potenze sono ambivalenti o ostili nei nostri confronti". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. "Quando parliamo di indipendenza dell'Europa, parliamo della nostra capacità di plasmare questo nuovo ordine", "Questo è vero in Medio Oriente, dove l'Europa deve svolgere un ruolo nella ricostruzione di Gaza, nel rilancio della soluzione dei due Stati. Così come nell'incoraggiare la nascita di una nuova Siria"

A cura di Biagio Chiariello
15:33

Hamas: "Stasera consegneremo altri due corpi"

Hamas fa sapere che stasera, alle 21 ora locale, consegnerà altri due corpi di ostaggi. Le Brigate Ezzedine al-Qassam, l'ala armata di Hamas, hanno dichiarato che "consegneranno i corpi di due prigionieri israeliani riesumati oggi nella Striscia di Gaza alle 21:00 ora di Gaza (18:00 GMT)". I militanti hanno finora consegnato 13 dei 28 corpi degli ostaggi che Hamas si era impegnata a restituire in base all'accordo.

A cura di Biagio Chiariello
15:30

Trump: "Hamas faccia ciò che deve o sua fine veloce e brutale"

Donald Trump ha ammonito Hamas a rispettare l'accordo di Sharm el Sheikh o la reazione sarà durissima. "C'è ancora speranza che Hamas faccia ciò che è giusto. Se non lo fanno, la fine di Hamas sarà veloce, furiosa e brutale", ha scritto il presidente americano su Truth.

"Numerosi dei nostri ora grandi alleati in Medio Oriente e nelle aree che circondano il Medio Oriente mi hanno esplicitamente e fortemente, con grande entusiasmo, informato che avrebbero accolto con favore l'opportunità, su mia richiesta, di andare a Gaza con una forza pesante e ‘raddrizzare il nostro Hamas' se continua a comportarsi male, in violazione dell'accordo", ha scritto ancora Trump. "Ho detto a questi paesi, e a Israele, ‘Non ancora'! C'è ancora speranza che Hamas faccia ciò che è giusto. Se non lo fanno, la fine di Hamas sarà veloce, furiosa e brutale!", ha riferito. " Vorrei ringraziare tutti quei paesi che hanno chiesto aiuto. Inoltre, vorrei ringraziare il grande e potente paese dell'Indonesia, e il suo meraviglioso leader, per tutto l'aiuto che hanno mostrato e dato al Medio Oriente e agli Stati Uniti", ha concluso.

A cura di Biagio Chiariello
15:26

Trump: "Alleati pronti contro Hamas a Gaza ma li ho frenati"

Donald Trump avvisa su Truth che molti alleati degli Usa nella regione del Medio Oriente si sono detti pronti, su sua richiesta, ad entrare a Gaza per "raddrizzare" Hamas se continua ad agire male violando l'accordo di pace ma che lui li ha frenati, compreso Israele, perche' "c'e' ancora speranza che Hamas faccia ciò che è giusto". "Se non lo faranno, la fine di Hamas sarà rapida, furiosa e brutale!", ha pero minacciato.

A cura di Biagio Chiariello
15:21

Rapporto ACS: "In Israele violenze senza precedenti contro i cristiani dopo il 7 ottobre"

I cristiani in Israele stanno affrontando un livello di violenza e ostilità mai registrato prima, con estremisti ebrei che hanno preso di mira istituzioni religiose e leader ecclesiastici. È quanto emerge dal Rapporto sulla libertà religiosa pubblicato dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), che analizza la situazione dopo gli eventi del 7 ottobre. Il documento sottolinea come la coalizione di estrema destra guidata dal premier Benjamin Netanyahu abbia accentuato le divisioni etniche e religiose nel Paese. ACS segnala inoltre che il crollo del turismo religioso ha aggravato le già difficili condizioni economiche delle comunità cristiane in Terra Santa.

A cura di Biagio Chiariello
15:10

Ministro Tajani: "È difficile ma lavorare per sostenere tregua"

"Dobbiamo lavorare per sostenere questa tregua difficile" a Gaza, "noi continuiamo a lavorare intensamente, ieri c'è stata una missione del ministero degli Esteri a Ramallah per parlare di ricostruzione, oggi a Gerusalemme e domani sarà ad Amman. "Giovedì il ministro Bernini andrà a prendere 100-150 studenti palestinesi che verranno a studiare in Italia. Continua il corridoio universitario per formare la futura classe dirigente dello Stato palestinese. Noi continuiamo a fare tutto ciò che è possibile sostenendo il dialogo e lavorando perché la tregua possa trasformarsi in pace", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine di una conferenza stampa di Forza Italia alla Camera.

A cura di Biagio Chiariello
14:54

Macron: "A Gaza serve un'azione immediata per riaprire i corridoi umanitari"

Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito "un’urgenza assoluta" la riapertura dei punti di accesso a Gaza per consentire l’ingresso degli aiuti umanitari, sottolineando che il cessate il fuoco resta "molto fragile". In conferenza stampa a Lubiana con il premier sloveno Robert Golob, ha chiesto che Hamas rispetti gli impegni presi e che la comunità internazionale agisca subito per garantire il passaggio di aiuti, cibo e medicinali alla popolazione civile. Macron ha inoltre ribadito la necessità di soccorrere i feriti e di trasferire fuori da Gaza le persone più vulnerabili per ricevere cure negli ospedali della regione. Il presidente francese ha poi sollecitato una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per definire "un quadro internazionale di governance e sicurezza" per il futuro del territorio. Anche i leader dei nove Paesi UE del Med9, riuniti in Slovenia, hanno chiesto "lo sblocco immediato di tutti gli aiuti umanitari per Gaza" e l’apertura dei valichi, incluso quello di Rafah.

A cura di Biagio Chiariello
14:44

Aumenta il bilancio delle vittime a Gaza: 13 morti nelle ultime 24 ore

Aumenta il bilancio delle vittime a Gaza. Secondo quanto affermato dal Ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati trasportati negli ospedali di Gaza i corpi di 13 palestinesi e di otto feriti. Dall'ottobre 2023, almeno 68.229 persone sono state uccise e 170.369 ferite negli attacchi israeliani a Gaza.

A cura di Antonio Palma
14:29

Croce Rossa conferma: "Israele ha restituito i corpi di 15 palestinesi"

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha annunciato di aver trasferito i resti di 15 palestinesi detenuti in Israele nella Striscia di Gaza, nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. "Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha completato oggi il trasferimento dei corpi dei palestinesi deceduti alle autorità di Gaza, agendo da intermediario neutrale. Le autorità sanitarie locali di Gaza hanno confermato che il numero di corpi ricevuti oggi è di 15", ha affermato in una nota. In base all'accordo di cessate il fuoco di Gaza, Israele deve consegnare i corpi di 15 palestinesi per ogni ostaggio israeliano deceduto restituito.

A cura di Antonio Palma
14:03

Oxfam: “Israele blocca ancora i nostri aiuti, a Gaza si continua a morire di fame”

Al momento a Gaza la tregua sembra essere ripresa, ma i valichi restano chiusi e gli aiuti umanitari ancora bloccati. Oxfam ha denunciato a Fanpage.it l’esclusione delle ONG e la gravissima crisi umanitaria ancora in corso nella Striscia. "A Gaza non è cambiato quasi nulla. Sì, i valichi di Kisufim e Karem Shalom sono stati riaperti parzialmente, ma solo per far passare qualche camion delle Nazioni Unite e pochi beni commerciali. Le ONG, che prima garantivano il grosso degli aiuti, sono ancora fuori da tutto. Il meccanismo umanitario previsto dalla Risoluzione 2720 semplicemente non è mai stato attivato", ha spiegato Paolo Pezzati, Portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam.

A cura di Antonio Palma
13:47

Capo intelligence dell'Egitto in Israele per vedere Netanyahu

Il capo dell'intelligence egiziana Hassan  Rashad è arrivato in Israele per discutere della  Striscia di Gaza e degli sforzi in atto per restituire le salme degli ostaggi israeliani e quelle delle vittime palestinesi. Nell'agenda di Rashad sono previsti incontri con il primo ministro israeliano  Benjamin Netanyahu, il capo dello Shin Bet David Zini e il ministro  della Difesa Israel Katz. In Israele Rashad incontrerà anche gli inviati del presidente degli  Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner, per consolidare il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, come spiega  l'egiziana al-Qahera news.

A cura di Antonio Palma
13:35

"A Gaza non abbastanza aiuti, aprire tutti i valichi", l'allarme del Programma alimentare mondiale (Wfp)

Il flusso di aiuti verso Gaza sta aumentando, ma è ancora ben lontano dall'obiettivo giornaliero ideale di 2.000 tonnellate: lo ha affermato oggi il Programma alimentare mondiale (Wfp) aggiungendo che "per poter raggiungere questo obiettivo, dobbiamo utilizzare fin da subito ogni valico di frontiera". Il portavoce dell'organizzazione, Abeer Etefa, ha affermato che le forniture importate finora sarebbero sufficienti a sfamare mezzo milione di persone per due settimane potendo utilizzare solo i valichi di Kerem Shalom e Kissufim.

A cura di Antonio Palma
13:24

Medici Senza Frontiere di nuovo operativi a Gaza City: riaperta la clinica

Medici Senza Frontiere ha riaperto la clinica di Gaza City, dove in soli 6 giorni sono stati curati più di 500 pazienti, la maggior parte dei quali con traumi. Molti di loro non hanno avuto accesso a cure adeguate e medicazioni per intere settimane. Nel nord della Striscia, MSF continua anche a supportare l'ospedale materno-infantile di Al-Helou e quello di Al Shifa. Dal 14 ottobre le équipe di MSF hanno inoltre ripreso la distribuzione di acqua con autocisterne a Gaza City. Per 7 giorni consecutivi, MSF ha fornito tra i 90 e i 120 metri cubi di acqua potabile al giorno, distribuita in massimo 14 punti di distribuzione. Attualmente MSF sta valutando la possibilità di aumentare ulteriormente il volume delle attività, considerando anche che sempre più persone stanno tornando dal sud. MSF è impegnata a fornire assistenza medica ai palestinesi, cercando di raggiungere i pazienti ovunque si trovino. Nel sud della Striscia di Gaza, MSF continua a supportare l'ospedale Nasser e gestisce 3 centri di assistenza sanitaria di base. Nella zona centrale, MSF supporta il pronto soccorso e la clinica per il trattamento delle ferite dell'ospedale Al-Aqsa e gestisce 2 ospedali da campo a Deir Al-Balah.

A cura di Antonio Palma
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