
Dopo l'accordo di cessate il fuoco e la liberazione dei 20 ostaggi israeliani ancora in vita, si cercano ora i corpi dei prigionieri deceduti. Incertezza sulla riapertura del valico di Rafah: dopo le prime notizie di riapertura per far passare gli aiuti dopo averlo chiuso ieri in mancanza di certezze sulla riconsegna dei corpi, Israele sostiene che "non è possibile farlo dal punto di vista logistico". Hamas ha riconsegnato altre due salme di ostaggi morti ma Netanyahu ha avvertito: “La pace si conquista con la forza. Se Hamas non si disarma, si scatenerà l'inferno”. L'ONU accusa Israele: "Commessi crimini di guerra anche durante il cessate il fuoco".
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L'Idf ha ricevuto dalla Croce Rossa i corpi di due ostaggi morti a Gaza
L'ufficio del Primo Ministro israeliano ha reso noto che i corpi di due ostaggi tenuti in ostaggio da Hamas sono stati consegnati alle forze armate israeliane nella Striscia di Gaza. Lo scrive Haaretz. Secondo la dichiarazione, Israele ha ricevuto i resti tramite la Croce Rossa. I corpi sono stati consegnati a un'unità dell'Idf e dello Shin Bet all'interno di Gaza e saranno trasferiti in Israele, dove saranno accolti con una cerimonia militare alla presenza del Rabbino Capo dell'Esercito. Dopo il ricevimento militare, le salme saranno trasferite al Centro Nazionale di Medicina Legale del Ministero della Salute per l'identificazione. Una volta completato il processo, le famiglie saranno informate ufficialmente.
Fotografo palestinese scarcerato rivede la sua famiglia: gli israeliani gli avevano detto che erano tutti morti
Un fotografo palestinese, a cui le guardie carcerarie israeliane dopo l'arresto avevano detto che la sua famiglia era stata uccisa a Gaza, ha scoperto che i suoi cari erano invece vivi. Lo riferisce Al Jazeera. Shadi Abu Sido era stato arrestato da Israele presso l'ospedale al-Shifa il 18 marzo 2024.
Dopo essere stato rilasciato il reporter è tornato a Gaza, nella casa della sua famiglia d'origine, quando ha improvvisamente udito le voci della moglie Hanaa Bahlul e dei figli. "Ho sentito la sua voce. Ho sentito la voce dei miei figli. Sono sbalordito, non si può spiegare, erano vivi", ha detto ad Al Jazeera. "Ho visto mia moglie e i miei figli vivi".
Idf: "Croce Rossa ha ricevuto due bare da Hamas, in viaggio verso Gaza"
Secondo quanto riferito dalle Forze di difesa israeliane (Idf), la Croce rossa avrebbe informato l'esercito israeliano di aver ritirato poco fa due bare consegnate da Hamas, contenenti presumibilmente i corpi degli ostaggi uccisi, da trasportare a Gaza City.
Lo riferisce il "Times of Israel" secondo cui la Croce Rossa starebbe trasportando le bare alle truppe dell'Idf all'interno di Gaza, dove dovrebbe tenersi una piccola cerimonia, presieduta da un rabbino militare. I resti saranno poi prelevati per l'identificazione. Hamas non ha reso nota l'identità degli ostaggi consegnati.
Conte (M5S): "Grazie a padre Romanelli e alle suore della parrocchia di Gaza"
"Fra chi sostiene che a Gaza non ne ha ‘visti tanti dimagriti' e chi arriva a negare che l'esercito israeliano abbia sparato sui civili palestinesi inermi, oggi è stato davvero un grande onore avere partecipato alla cerimonia di consegna del premio per il dialogo e la pace ‘Achille Silvestrini' a chi è stato in prima linea a difendere dalla morte e dalla fame donne, bambini e tante persone in difficolta' dall'avamposto della parrocchia Sacra Famiglia di Gaza. Dobbiamo essere tutti profondamente riconoscenti a padre Romanelli, rimasto ferito durante i raid israeliani a Gaza, e alle suore che si sono impegnate con lui".
Lo scrive il presidente del M5S Giuseppe Conte sui social dopo il conferimento del premio Silvestrini alla Parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza. "Ed è stato anche interessante scambiare qualche valutazione sul futuro di Gaza con il cardinale Pizzaballa, che ha ritirato il premio, e con il cardinale Parolin. Non cancelleranno la storia con la propaganda. Non cancelleranno gli sforzi di umanità di chi non si arrende all'orrore", aggiunge.
Trump: "Se Hamas non rispetterà l'accordo Israele potrà attaccare"
Donald Trump ha detto che avrebbe preso in considerazione l'idea di consentire a Benjamin Netanyahu di riprendere l'azione militare a Gaza se Hamas si rifiutasse di rispettare la sua parte dell'accordo. Le forze israeliane potrebbero tornare in campo "non appena lo dirò io. Quello che accadrà con Hamas lo sapremo rapidamente", ha detto il presidente americano alla Cnn.
Le Brigate Qassam: "Abbiamo consegnato a Israele tutti i prigionieri viventi e i corpi a cui abbiamo accesso"
L'ala armata di Hamas, le Brigate Qassam, ha rilasciato una breve dichiarazione affermando di aver rispettato gli impegni assunti nell'ambito del piano di Trump per Gaza, per quanto riguarda i prigionieri israeliani a Gaza. "La resistenza ha rispettato quanto concordato e ha consegnato tutti i prigionieri viventi in suo possesso e i corpi a cui ha accesso. Per quanto riguarda i corpi rimanenti, sono necessari notevoli sforzi e attrezzature speciali per cercarli e recuperarli, e stiamo facendo grandi sforzi per chiudere questo fascicolo".
Fonti palestinesi: "Guardie carcerarie hanno picchiato Barghouti rompendogli le costole"

Secondo fonti palestinesi, Marwan Barghouti, figura di spicco di Fatah detenuta in Israele dal 2002, avrebbe riportato la frattura di quattro costole dopo essere stato picchiato dalle guardie carcerarie israeliane lo scorso settembre. L’aggressione sarebbe avvenuta durante il trasferimento di Barghouti dal carcere di Ramon a quello di Megiddo.
Il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, ha respinto le accuse, ma ha dichiarato di essere “orgoglioso che le condizioni di Barghouti siano cambiate drasticamente” sotto la sua gestione. “L’assassino Barghouti sa che oggi i terroristi come lui vengono trattati con fermezza”, ha aggiunto Ben Gvir, definendo le denunce “fake news”.
Barghouti, condannato a cinque ergastoli e 40 anni di prigione per il suo ruolo negli attacchi della Seconda Intifada, è considerato da molti palestinesi un leader carismatico e molto rispettato da tutte le fazioni della resistenza. Hamas avrebbe tentato di includere il suo nome in un recente scambio di prigionieri e ostaggi, che ha portato alla liberazione di quasi duemila detenuti palestinesi, ma l’operazione non ha incluso Barghouti.
L'ONU accusa Israele: "Commessi crimini di guerra anche durante il cessate il fuoco"
Le Nazioni Unite hanno accusato l’esercito israeliano di aver commesso crimini di guerra nella Striscia di Gaza, denunciando l’uccisione di civili nonostante il cessate il fuoco in vigore da cinque giorni.
Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani in Palestina, almeno 15 palestinesi sarebbero stati uccisi a colpi d’arma da fuoco dal 10 ottobre nelle aree in cui le forze israeliane si sono ridistribuite. “Colpire civili che non partecipano direttamente alle ostilità costituisce un crimine di guerra, indipendentemente dal luogo dell’incidente e dalla sua prossimità alla linea di schieramento concordata”, ha dichiarato l’organismo delle Nazioni Unite.
Ajith Sunghay, capo dell’Ufficio ONU per i diritti umani in Palestina, ha sottolineato la necessità che la tregua conduca a una pace duratura e al pieno rispetto dei diritti del popolo palestinese. “È fondamentale che il cessate il fuoco tenga e che si proceda verso la piena realizzazione del diritto dei palestinesi all’autodeterminazione”, ha affermato.
Kaja Kallas: "Su una possibile presenza militare a Gaza decidono gli Stati membri dell'UE"
Per il piano di pace per Gaza "ci sono due cose molto concrete che potremmo fare come Unione Europea: una è la missione Eubam Rafah, che sta per essere riaperta; l'altra è la missione di polizia Eupol, che è una missione civile ed aiuta ad addestrare la polizia palestinese, perché siamo sostenitori della soluzione dei due Stati. E per avere due Stati, ciò significa che anche lo Stato palestinese dovrebbe essere più forte e in grado di prevenire effettivamente il caos". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas a margine della cena di lavoro dei ministri della Difesa dei 27. Su una possibile presenza militare a Gaza "decidono gli Stati membri, in piena autonomia, l'Ue non ha un esercito"; ha sottolineato Kallas.
Greta Thunberg denuncia torture subite in Israele: "Picchiata e insultata, ci hanno detto 'Vi gasiamo'"
In un quotidiano svedese Greta Thunberg ha denunciato violenze durante la detenzione in Israele dopo la partecipazione alla Global Sumud Flotilla per Gaza: percosse, insulti sessisti e privazione di acqua e cibo. L’attivista accusa il silenzio del governo svedese, che avrebbe minimizzato gli abusi subiti.
L'Italia prepara l'invio di 100 tonnellate di aiuti alimentari a Gaza
In ambito umanitario, la Farnesina sta preparando nuove operazioni di accoglienza e il più grande invio di aiuti alimentari a Gaza dall'inizio della crisi: 100 tonnellate in totale, raccolte grazie al contributo delle principali realtà del Sistema Italia. È una delle indicazioni emerse dalla riunione di coordinamento a Palazzo Chigi, presieduta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Si punterà molto anche su sanità e formazione, che rappresentano i pilastri fondamentali dell'azione italiana per rafforzare le istituzioni palestinesi, ha sottolineato il ministero degli Esteri.
Gli ospedali di Gaza oggi hanno ricevuto altri 19 morti e 35 feriti
Le autorità sanitarie di Gaza hanno dichiarato che nelle ultime 24 ore gli ospedali della Striscia hanno ricevuto 35 feriti palestinesi e i corpi di 19 morti, tra cui 16 recuperati sotto le macerie.
Pizzaballa: "Auspicabile un cambio di leadership in Israele e Palestina"
"È auspicabile un cambio di leadership ma ci vorrà tempo. È necessario per avere delle prospettive nuove. Abbiamo bisogno di nuovi volti ma non sarà così immediato". A dirlo il Patriarca dei Latini a Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, a margine del premio Silvestrini, riguardo alla necessità di un cambio di leadership in Israele. Anche per la parte palestinese? "Per tutti, sia politici che religiosi devo dire".
Israele ha restituito altri 45 corpi di ostaggi palestinesi
Israele ha restituito i corpi di altri 45 palestinesi tramite il Comitato Internazionale della Croce Rossa, portando a 90 il numero totale di persone consegnate dall'inizio del cessate il fuoco. Nella giornata di ieri alcuni medici hanno riferito ai giornalisti che svariati corpi consegnati dallo stato ebraico erano bendati e ammanettati, e mostravano segni di "esecuzioni sul campo".
Il quarto corpo restituito a Israele era di un collaborazionista palestinese dell'IDF
Sarebbe di un palestinese che aveva collaborato con le forze israeliane il quarto cadavere restituito ieri da Hamas e non identificato come appartenente a uno degli ostaggi morti in prigionia a Gaza. Lo riferisce la stampa israeliana. La salma era vestita con una divisa dell'Ifd e Hamas aveva fatto sapere che si trattava di un soldato ucciso in uno scontro nel campo profughi di Jabaliya nel maggio del 2024. Ma secondo le autorità israeliane è un palestinese di Gerico che aveva aiutato l'Idf ed è stato assassinato in un tunnel. Sempre secondo i media, Israele è convinto che Hamas abbia consegnato il cadavere sbagliato per errore e non intenzionalmente
Fonte dell'ufficio di Netanyahu: "La guerra non è ancora finita"
La guerra a Gaza non è ancora finita. A frenare l'entusiasmo seguito al vertice di Sharm el Sheikh sono fonti dell'ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, citate al Times of Israel. Nonostante l'insistenza del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che il conflitto è terminato, "la guerra non è ancora finita", ha sottolineato la fonte. "Siamo ancora nella prima fase" dell'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, ha sottolineato, "dobbiamo completarla e fino ad allora, non è finita". Del resto, ha ricordato, "Trump dice che è finita ma anche che Hamas deve disarmare o sarà disarmato".
Hamas stasera consegnerà i corpi di altri cinque ostaggi
Hamas consegnerà questa sera a Israele le salme di altri cinque ostaggi morti in prigionia. Lo riferisce l'emittente Kan.
Ministro Musumeci: "Per Gaza ospedali da campo e prefabbricati"
"La Protezione civile italiana è pronta a fornire risorse umane, strumentali e mezzi in soccorso della popolazione palestinese". Lo ha ribadito il ministro Nello Musumeci nel vertice di Palazzo Chigi."In particolare – ha chiarito – possiamo allestire in pochi giorni un ospedale di campo e approntare delle casette prefabbricate modulari per ospitare famiglie anche a medio termine". Il ministro ha anche annunciato che nella fase della ricostruzione a Gaza della città distrutta "si potrà mettere a disposizione un apposito team di esperti per collaborare nella fase della pianificazione e progettazione".
Gaza: terminata riunione governo italiano su ricostruzione
È terminata a Palazzo Chigi la riunione del governo, presieduta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, per una ricognizione del possibile impegno italiano a sostegno della ricostruzione e degli aiuti umanitari a Gaza.
Oltre a Tajani, alla riunione, durata circa due ore, hanno partecipato i rappresentanti dei ministeri interessati: Difesa, Università, Agricoltura, Affari regionali, Disabilità. Presenti anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e la Protezione Civile.
Gaza, in corso a Palazzo Chigi riunione governo su ricostruzione
A Palazzo Chigi è in corso una riunione del governo, presieduta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, dedicata a valutare il possibile impegno italiano nella ricostruzione e negli aiuti umanitari a Gaza. Oltre a Tajani, prendono parte all’incontro i rappresentanti dei ministeri interessati: Difesa, Università, Agricoltura, Affari regionali e Disabilità, insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e ai vertici della Protezione Civile. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni non partecipa poiché impegnata in una riunione relativa al Processo di Aqaba.
Hamas: "Abitanti Gaza consegnino collaborazionisti o giustizia severa"
Hamas ha lanciato un ultimatum agli abitanti di Gaza, invitandoli a consegnare alle forze di sicurezza locale i presunti collaborazionisti o mercenari al servizio di Israele, e avvertendo che chi non si adeguerà sarà raggiunto dalla “mano severa della giustizia”. Secondo la CNN, la Radaa — una forza di sicurezza vicina a Hamas — ha reso noto di aver avviato un’“operazione di sicurezza globale” nella Striscia, finalizzata a colpire “coloro che collaborano con l’occupazione, i suoi mercenari e chiunque offra loro rifugio” e a “ripulire il fronte interno”. “L’ultima opportunità per correggere la rotta e fornire informazioni rimane aperta per chi desidera tornare nell’abbraccio della patria. Dopodiché non ci sarà scampo alla mano severa della giustizia, che colpirà ogni traditore”, recita la nota della Radaa.
Hamas: "Corpo non identificato restituito ieri è di un soldato israeliano"
È di un soldato israeliano il quarto cadavere restituito ieri da Hamas e non identificato come appartenente a uno degli ostaggi morti in prigionia a Gaza. Lo hanno riferito fonti di alto livello del Movimento ad al Jazeera.
"Il corpo che il nemico sostiene non appartenga a un israeliano è quello di un soldato che è stato catturato in un'operazione di resistenza", ha riferito la fonte.
Secondo il movimento islamista, il militare morì in uno scontro nel campo profughi di Jabaliya, nel maggio del 2024, e la sua salma non fu restituita. Hamas lo annunciò pubblicamente già all'epoca, ma l'Idf smentì, ricorda il Times of Israel.
Mezzaluna egiziana: "400 camion di aiuti umanitari diretti a Gaza"
Il flusso di aiuti umanitari verso Gaza è ripreso dopo una pausa di due giorni. Ad affermarlo è l'agenzia statunitense Associated Press che ha riportato il comunicato della Mezzaluna Rossa egiziana, la quale ha fatto sapere che oggi 400 camion carichi di cibo, carburante e forniture mediche sono diretti nella Striscia di Gaza.
"Nelle prime ore di questa mattina, la Mezzaluna Rossa Egiziana ha lanciato la 50ª carovana ‘Zad al-Izza… dall'Egitto a Gaza', la più grande fino ad oggi, composta da oltre 400 camion carichi di aiuti umanitari urgenti diretti verso la Striscia di Gaza, nell'ambito degli sforzi continui dell'organizzazione in quanto meccanismo nazionale per il coordinamento degli aiuti verso Gaza", si legge nella nota condivisa dall'Organizzazione sul proprio profilo Facebook.
Fonti mediche: "Israele ha consegnato altri corpi a Gaza"
Funzionari dell'ospedale Nasser nella città meridionale di Khan Younis, nella Striscia di Gaza, hanno riferito che Israele ha trasferito altri corpi di palestinesi a Gaza nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco. Un giornalista dell'Associated Press, presente nella struttura, ha visto tre camion che trasportavano i corpi arrivare all'ospedale.
In corso la riunione su Gaza a Palazzo Chigi, presiede il vicepremier Tajani
È in corso nella Sala Verde di Palazzo Chigi la riunione sulla ricostruzione di Gaza. Ai lavori, presieduti dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Come è stato comunicato alla vigilia, prendono parte i ministeri interessati: oltre a Esteri, anche Difesa, Università, Agricoltura, Affari regionali, Disabilità, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e la Protezione Civile.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in queste ore è impegnata alla riunione di alto livello del Processo di Aqaba, forum di confronto sulla lotta al terrorismo e all'estremismo, in corso a Roma.
La spiaggia israeliana di Zikim riaprirà domani dopo essere stata chiusa per la guerra a Gaza
Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Eyal Zamir, ha approvato l'apertura della spiaggia israeliana di Zikim domani e la revoca dell'ordine di "zona militare chiusa" in vigore dall'inizio della guerra a Gaza. "Questa decisione arriva a seguito di importanti attività operative svolte dalle truppe sotto il Comando meridionale nell'area della Striscia di Gaza settentrionale, nonché di una procedura di combattimento strutturata condotta dal Comando meridionale e dalla Marina israeliana nelle ultime settimane", si legge in una dichiarazione dell'esercito. "Le truppe del Comando Meridionale continueranno a operare per proteggere i residenti del Negev occidentale", ha aggiunto.
Autorità Gaza, bilancio vittime salito a 67.938
Il ministero della Salute di Gaza ha riferito che il bilancio delle vittime palestinesi dal 7 ottobre è salito a 67.938. Altre 169.638 persone sono rimaste ferite. Il ministero ha dichiarato che nelle ultime 24 ore sono stati trasportati negli ospedali di Gaza i corpi di 19 persone. Tra questi vi sono 16 corpi recuperati dalle macerie. Gli ospedali hanno inoltre accolto 35 feriti. Il ministero ha detto di non aver aggiunto al conteggio i 45 corpi che Israele ha trasferito a Gaza martedì. Le autorità di Gaza non fanno distinzioni tra civili e combattenti, ma affermano che circa la metà delle vittime sono donne e bambini.
Corpi palestinesi restituiti da Israele bendati, legati e con segni di violenza: "Esecuzioni"
Fonti mediche palestinesi hanno riferito ad Al Jazeera che alcuni dei corpi dei palestinesi consegnati martedì dalle forze israeliane erano bendati e ammanettati e con evidenti segni di violenza. Secondo queste fonti, ci sono indizi che diversi individui potrebbero essere stati sottoposti a “esecuzioni sul campo”. Inoltre, sui corpi sono state trovate tracce di carri armati, il che suggerisce che alcuni potrebbero essere stati investiti da veicoli israeliani.
Parolin: “Il cammino non è facile ma speriamo in una pace giusta e duratura”
"Adesso speriamo che questo piano di pace per Gaza possa portare davvero ad una pace giusta e duratura. Evidentemente il cammino non è facile. Speriamo che come c'è stata la buona volontà di arrivare a questo primo passo, ce ne siano altri". Lo ha evidenziato il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, ai margini di un evento a Roma, all'Iss.
La missione Ue a Rafah resta sospesa
"La missione Eubam a Rafah resta in stand-by" e sarà dispiegata "a sostegno del piano di pace per Gaza non appena le condizioni lo consentiranno". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per gli affari esteri, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa. "Come Ue, invitiamo tutte le parti ad attuare pienamente l'accordo senza ulteriori indugi, consentendo l'istituzione di un cessate il fuoco duraturo, il rilascio di tutti gli ostaggi e la distribuzione continuativa degli aiuti umanitari su larga scala verso Gaza", ha sottolineato. "Una volta riaperto il valico" tra l'Egitto e la Striscia, "la missione consentirà il transito delle persone come concordato dalle parti, inclusi coloro che necessitano di cure mediche e i loro accompagnatori", ha indicato il portavoce Ue, sottolineando che la missione civile "è incentrata sulle persone".
