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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra a Gaza, secondo giorno di negoziati in Egitto. Scontri tra polizia e manifestanti al corteo non autorizzato a Bologna

Guerra a Gaza tra Israele e Hamas, secondo round di negoziati in Egitto. A due anni esatti dall’attentato del 7 ottobre, commemorazioni in Israele. Scontri a Bologna durante il corteo non autorizzato dei Giovani Palestinesi per ‘celebrare’ la ricorrenza.

7 Ottobre 2025 07:16
Ultimo agg. 7 Ottobre 2025 - 23:53
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Le notizie sulla guerra di Israele a Gaza e sui negoziati di pace in Egitto. Concluso il secondo round di colloqui su Gaza tra Hamas e i mediatori in Egitto a Sharm El-Sheikh. Il presidente Trump: "C'è una reale chance di pace". Secondo i media, sarebbero state discusse le condizioni per il rilascio degli ostaggi in cambio dei detenuti palestinesi.

Scontri al corteo non autorizzato a Bologna, dove centinaia di manifestanti sono scesi in piazza del Nettuno per ‘celebrare' il 7 ottobre, anniversario dell'attacco di Hamas. Le forze dell'ordine hanno usato cariche e idranti per disperdere i presenti. Registrati anche lanci di sassi e bottiglie, un giovane è stato fermato.

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23:44

Tensione durante il corteo pro Gaza a Torino: manifestanti giovani evitano lo scontro con la polizia

Altro momento di tensione durante la manifestazione Pro Pal di questa sera a Torino. Dopo gli scontri a Bologna, poco lontano da piazza Vittorio Veneto a Torino, vicino la sede Rai di via Verdi, alcuni manifestanti incappucciati e con i volti travisati hanno fronteggiato a distanza uno schieramento di agenti di polizia in tenuta anti-sommossa. I manifestanti avrebbero minacciato gli agenti con bottiglie di vetro e urla. L'intervento di altri studenti e giovani hanno convinto gli incappucciati a rientrare pacificamente nel corteo. La manifestazione è proseguita e si è conclusa in piazza Vittorio Veneto.

A cura di Giorgia Venturini
23:39

Manifestanti lanciano sassi e bottiglie a Bologna: forze dell'ordine intervengono con idranti

Disordini dopo la manifestazione promossa dai Giovani Palestinesi a Bologna per celebrare il 7 ottobre. Nuove cariche e lanci di sassi e bottiglie si sono verificate in Piazza del Nettuno. Le forze dell'ordine sono intervenuti con idranti per fermare i manifestanti non autorizzati: centinaia di ragazzi si sono trovati in Piazza Verdi, cuore della cittadella universitaria, per poi sfilare su via Irnerio gridando ‘free Palestine'. Attimi di tensione si sono verificati lungo la vicina via Righi, all'incrocio con la centralissima via Indipendenza: qui ci sono stati lancio di bottiglie e sassi presi da alcuni cantieri della zona e cariche da parte della Polizia. I manifestanti così sono fuggiti tra via Venturin, via Oberdan, via Righi e via Piella.

A cura di Giorgia Venturini
23:15

Un fermato per accertamenti a manifestazione 7 ottobre a Bologna

Un manifestante è stato fermato dalla Polizia e accompagnato in Questura per accertamenti. È uno dei partecipanti al raduno promosso dai Giovani Palestinesi a Bologna per celebrare il 7 ottobre.

A quanto si è appreso, la persona è stata fermata durante il tentativo dei manifestanti di partire in corteo da Piazza del Nettuno imboccando Piazza Re Enzo dove si trovava uno sbarramento delle forze di Polizia.

Altri tentativi di intraprendere un corteo, considerato manifestazione non autorizzata, sono stati scoraggiati dallo schieramento delle forze dell'ordine nella zona e dall'utilizzo degli idranti con i partecipanti al raduno spinti verso via Rizzoli, in direzione della zona universitaria, sino a Piazza Verdi.

A cura di Eleonora Panseri
23:01

Gli organizzatori della Freedom Flotilla Coalition: "Siamo a 150 miglia dalle coste di Gaza"

Una nuova flottiglia umanitaria diretta a Gaza si trova ora a 150 miglia nautiche dalla sua destinazione, hanno dichiarato gli organizzatori questa sera, mentre il convoglio si avvicina alle acque dove le precedenti missioni sono state bloccate dalle forze israeliane.

"La nostra flottiglia si trova ora a 150 miglia nautiche dalla costa di Gaza, avvicinandosi alla zona in cui le precedenti missioni della Freedom Flotilla Coalition e della Global Sumud Flotilla hanno subito attacchi da parte di Israele", ha dichiarato la Freedom Flotilla Coalition (Ffc) in una dichiarazione sul suo canale Telegram riportata da Anadolu.

Circa 100 persone sono a bordo del convoglio di 9 imbarcazioni, parte della missione "Thousand Madleens" della Fcc per "sfidare l'assedio illegale israeliano a Gaza".

A cura di Eleonora Panseri
22:56

Casa Bianca: "Presidente Trump ha incontrato famiglie di un ostaggio liberato e di uno morto"

La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha scritto su X che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha incontrato l'ostaggio di Hamas sopravvissuto Idan Alexander e la sua famiglia, così come i familiari del soldato rapito e deceduto Omer Neutra. "Il suo corpo è ancora a Gaza", si legge nel post.

A cura di Eleonora Panseri
22:43

Benjamin Netanyahu: "Dopo due anni dall'attacco del 7 ottobre, con l'aiuto di Dio prevarremo"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una nota commenta così l'anniversario dall'attacco di due anni fa: "Sono trascorsi due anni dall'attacco del 7 ottobre, l'orribile massacro dei nostri fratelli e sorelle, residenti del Negev occidentale e partecipanti alla festa Nova. Abbiamo pagato un prezzo dolorosissimo. Neonati, bambini e anziani sono stati brutalmente e orribilmente assassinati dai terroristi di Hamas. 251 uomini e donne sono stati rapiti e condotti nei tunnel del terrore della Striscia di Gaza. Mia moglie ed io chiniamo il capo in memoria dei nostri caduti e delle vittime, la cui immagine rimarra' impressa per sempre nei nostri cuori. Abbracciamo con affetto le famiglie in lutto, auguriamo una piena guarigione ai feriti, fisicamente e mentalmente, e stiamo facendo tutto il possibile per riportare in vita tutti gli ostaggi, vivi e caduti. I nostri nemici assetati di sangue ci hanno colpito duramente, ma non ci hanno piegato. Hanno scoperto molto rapidamente l'enorme potenza del popolo d'Israele. La Guerra di Insurrezione su sette fronti e' una guerra decisiva per la nostra stessa esistenza e il nostro futuro".

E poi il premier israeliano aggiunge: "Oltre all'immenso dolore siamo profondamente orgogliosi della straordinaria resilienza della nostra nazione. I nostri soldati e comandanti stanno infliggendo colpi potenti a coloro che cercano di danneggiarci su ogni fronte, vicino e lontano. Chiunque alzi le mani contro di noi subisce colpi devastanti senza precedenti. Insieme abbiamo spezzato l'asse iraniano, insieme abbiamo cambiato il volto del Medio Oriente, insieme garantiremo la perpetuità di Israele. Cittadini di Israele, Stiamo vivendo giorni decisivi. Continueremo ad agire per raggiungere tutti gli obiettivi della guerra: il ritorno di tutti gli ostaggi, l'eliminazione del governo di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenterà più una minaccia per Israele. Insieme resisteremo. E insieme, con l'aiuto di Dio, prevarremo".

A cura di Giorgia Venturini
22:42

In piazza a Tel Aviv 30mila persone a due anni dal 7 ottobre

Almeno 30mila persone si sono radunate a Tel Aviv per l'evento commemorativo nazionale a due anni dall'attacco di Hamas del 7 ottobre. La cerimonia è stata organizzata da Kumu ("Rise Up"), un movimento fondato da famiglie di vittime, ostaggi e sopravvissuti all'attacco, al Parco Yarkon, il più grande spazio all'aperto della città.

Tra i partecipanti ci sono l'ex ostaggio Omer Shem Tov e Anat Angrest, madre dell'ostaggio Matan Angrest, oltre a performance degli artisti israeliani Yuval Rafael, Idan Amedi e altri.

A differenza dell'anno scorso, il governo israeliano ha scelto di non celebrare una commemorazione ufficiale di Stato, istituendo invece una giornata nazionale di commemorazione il giorno dopo Simchat Torah, la festa che si svolge al termine della festività di Sukkot, il 16 ottobre.

Nel frattempo, una folla è radunata nella Piazza degli Ostaggi di Tel Aviv, con migliaia di persone unite nella richiesta del ritorno degli ostaggi ancora trattenuti a Gaza, riferisce la Bbc.

Un orologio su un grande schermo mostra il numero di giorni in cui gli ostaggi sono stati trattenuti a Gaza e le foto di coloro che, vivi e morti, sono ancora lì. Sugli schermi in piazza viene proiettata anche la cerimonia in corso al Parco Yarkon.

A cura di Eleonora Panseri
22:29

Francesca Albanese: "Il rispetto del diritto internazionale ferma il genocidio"

Con Silvia Salis "abbiamo discusso della situazione della popolazione in Palestina e a Gaza e della mobilitazione in questo Paese che è stata senza precedenti" e "abbiamo parlato di quanto questa città con i suoi studenti e soprattutto con i portuali abbia contribuito alla presa di coscienza che è stata accelerata dal loro lavoro".

Lo ha detto Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu sui territori palestinesi occupati, oggi a Genova per un intervento pubblico ai Giardini Luzzati. Albanese ha incontrato alcuni rifugiati palestinesi che le hanno chiesto aiuto.

"Se c'è una cosa che può fermare il genocidio – ha detto Albanese -, che può fermare l'occupazione permanente e l'apartheid è che ogni Stato rispetti il diritto internazionale che impone la Convenzione. Convenzione che prevede l'obbligo di prevenzione del genocidio, prevede di sanzionare e punire l'istigazione al genocidio".

"Ma c'è una altra questione: c'è una decisione della Corte di Giustizia che dice che l'occupazione è illegale, andavano smantellate le colonie, doveva esserci la fine dello sfruttamento delle risorse naturali e il risarcimento ai palestinesi per quello che Israele ha fatto durante gli anni di occupazione illegale oltre all'obbligo degli Stati di non aiutare, di non prestare assistenza allo Stato alla luce dei crimini che si aggiungono: crimini di genocidio, di guerra e contro l'umanità. Per questo – ha concluso – bisognerebbe tagliare, sospendere le relazioni commerciali e soprattutto il transito di armi".

A cura di Eleonora Panseri
22:12

Dopo gli scontri in piazza, un migliaio di persone in corteo a Bologna

Sono circa un migliaio i manifestanti che, dopo i disordini tra Piazza Maggiore e Piazza del Nettuno con tanto di cariche della Polizia, hanno sfilato lungo Via Rizzoli, poi Strada Maggiore per muoversi verso i viali e ora, svoltato in piazza Aldrovandi in direzione piazza Verdi, cuore della cittadella universitaria.

Il corteo è seguito dai mezzi della Polizia e dagli idranti: per rallentare la loro marcia vengono messi in strada bidoni dell'immondizia. Non si sono registrati ulteriori scontri e i manifestanti hanno abbandonato la piazza scelta dai Giovani Palestinesi per celebrare il 7 ottobre.

A cura di Eleonora Panseri
22:04

Ambasciatore d'Israele in Italia: "Grazie a chi ha ricordato l'anniversario del 7 ottobre"

"Desidero esprimere la mia gratitudine a tutte le autorità istituzionali che oggi hanno ricordato il doloroso anniversario dei due anni dal massacro del 7 ottobre. Israele rimane fermamente impegnato nella ricerca della pace, ma non rinuncerà mai alla tutela della sicurezza dei propri cittadini". Lo ha scritto su X l'ambasciatore d'Israele in Italia, Jonathan Peled.

A cura di Eleonora Panseri
21:53

Media: "Hamas chiede la liberazione di Marwan Barghouti"

Hamas chiede il rilascio di Marwan Barghouti, detenuto in una prigione israeliana, nell'ambito dei negoziati in corso per uno scambio di ostaggi. Lo riferiscono i media egiziani legati allo Stato.

Al-Qahera News, vicina ai servizi segreti egiziani, ha affermato che nella località turistica egiziana di Sharm El-Sheikh sono iniziati i colloqui sulle liste dei detenuti palestinesi da liberare da Israele in base a un potenziale accordo di cessate il fuoco.

Barghouti, membro di spicco del partito palestinese Fatah e incarcerato dal 2002, è tra i numerosi detenuti di alto profilo di cui Hamas chiede il rilascio. Tra gli altri nomi menzionati ci sono Ahmad Saadat, Hassan Salameh e Abbas Al-Sayed.

A cura di Eleonora Panseri
21:41

Netanyahu in una nota: "Giorni decisivi, obiettivi sono rilascio rapiti ed eliminazione Hamas"

"Siamo in giorni decisivi. Continueremo ad agire per conseguire tutti gli obiettivi della guerra: il ritorno di tutti gli ostaggi, l'eliminazione del dominio di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele. Rimarremo uniti, e insieme, con l'aiuto di Dio, vinceremo". Lo dichiara in una nota il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

A cura di Eleonora Panseri
21:35

Flotilla, ancora 6 attivisti detenuti in Israele

La Global Sumud Flotilla ha riferito che sei dei suoi partecipanti sono ancora detenuti nella prigione israeliana di Ketziot, tra cui la spagnola Reyes Rigo, che è stata accusata di aver morso un funzionario della prigione.

Secondo l'elenco aggiornato di Adalah, il team legale della Flottiglia, i membri di che sono ancora in prigione sono una spagnola, tre norvegesi e due marocchini. Il comitato degli avvocati ha detto che "è in contatto con le autorità competenti" per ottenere il suo rilascio, e che gli avvocati hanno chiesto il permesso di visitare i detenuti domani.

L'attivista spagnola Alejandra Martinez ha spiegato, al suo arrivo in Spagna, che le ultime informazioni su Rigo sono che domenica sera era stata portata fuori dalla stanza con "estrema violenza".

A cura di Eleonora Panseri
21:28

Corteo vietato a Bologna, scontri e idranti in piazza tra manifestanti e polizia

Scontri in Via Rizzoli, poco fuori Piazza Maggiore a Bologna, tra i manifestanti e le forze dell'ordine che hanno usato anche gli idranti per disperdere i giovani accorsi in Piazza del Nettuno.

Il volantino circolato sui social per promuovere l'iniziativa portava il titolo: "Viva il 7 ottobre, Viva la resistenza palestinese". Dopo giorni di polemiche, l'iniziativa era stata formalmente vietata dal Questore di Bologna, mentre anche il Comune aveva chiesto di non svolgerla.

Nonostante il divieto, gli organizzatori hanno deciso di mantenere la presenza in piazza. Ci sono state un paio di cariche. Gli idranti hanno gettato acqua in Via Ugo Bassi: vari fronti con manifestanti che scappano da una parte all'altra dell'area a ridosso di Piazza Del Nettuno e Piazza Maggiore.

Dopo gli Scontri in Via Rizzoli e i getti d'acqua degli idranti in Via Ugo Bassi un gruppo di manifestanti ha sfilato in corteo e procedendo verso le Due Torri per imboccare Strada Maggiore. Dietro di loro il mezzo con gli idranti e i blindati delle forze dell'ordine.

A cura di Eleonora Panseri
21:20

Capo delegazione di Hamas: "Obiettivo del negoziato è porre fine alla guerra"

"Siamo venuti a Sharm el-Sheikh per condurre negoziati seri e responsabili per porre fine alla guerra contro il nostro popolo a Gaza". Lo afferma a ‘Cairo News‘ il capo della delegazione di Hamas, Khalil Al-Hayya.

"Portiamo avanti gli obiettivi e le aspirazioni del nostro popolo in termini di stabilità, indipendenza e autodeterminazione. Apprezziamo gli sforzi compiuti dai paesi islamici e arabi e dal Presidente Trump per porre fine alla guerra una volta per tutte" prosegue.

"Affermiamo la nostra disponibilità a fermare responsabilmente la guerra, ma Israele continua a uccidere e annientare. L'occupazione israeliana non ha mantenuto le sue promesse nel corso della storia. Siamo venuti con l'obiettivo diretto di porre fine alla guerra, scambiare i prigionieri e liberare i detenuti israeliani".

A cura di Eleonora Panseri
21:08

Contestazioni e fischi contro la ministra Bernini all’università di Siena per gli studenti di Gaza

Sei studenti e studentesse sono stati evacuati da Gaza la settimana scorsa per studiare a Siena grazie a delle borse di studio vinte un anno fa. Oggi hanno incontrato per la prima volta Anna Maria Bernini, ministra dell’Università e della Ricerca, al Rettorato dell’Università di Siena.

Ad attenderla c’era anche un gruppo di studenti in presidio. “Vergogna, vergogna”, hanno urlato i giovani alla Ministra arrivata all’Università verso le 17. Il racconto di Fanpage.it.

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A cura di Eleonora Panseri
20:51

Fonti Hamas ad 'Al Jazeera': "Concluso secondo giorno di negoziato su tregua e ostaggi"

Il secondo giorno di colloqui tra i mediatori e la delegazione di Hamas in Egitto "si è concluso poco fa". Lo scrive Al Jazeera citando un alto funzionario dell'organizzazione palestinese. Secondo la fonte, il secondo giorno di negoziato a Sharm el-Sheikh si è concentrato sulle mappe di ritiro dell'Idf e sulla programmazione del rilascio degli ostaggi israeliani.

La delegazione di Hamas ha chiesto di collegare le fasi del rilascio dei prigionieri israeliani alle fasi del ritiro delle forze armate israeliane: secondo il gruppo palestinese: il rilascio dell'ultimo ostaggio israeliano deve coincidere con il ritiro definitivo delle forze israeliane.

La delegazione di Hamas ha poi sottolineato la necessità di ottenere garanzie internazionali per un cessate il fuoco definitivo, incluso il ritiro di tutte le truppe israeliane dal territorio di Gaza.

A cura di Eleonora Panseri
20:43

Corteo per Gaza a Torino, migliaia in piazza Castello per sostenere il popolo palestinese

Migliaia di persone si sono ritrovate alle 19.30 in piazza Castello, a Torino, per partecipare al corteo a sostegno del popolo palestinese. La manifestazione è stata accompagnata da molte polemiche, dopo che la prefettura ha deciso di non autorizzare il corteo, organizzato dal collettivo cittadino Torino per Gaza. Numerose le bandiere palestinesi, altre sono dei sindacati Si Cobas e Usb.

A cura di Eleonora Panseri
19:54

Ufficio di Netanyahu: “Progresso nei negoziati, ma serve cautela”

L’ufficio del primo ministro israeliano ha confermato al Times of Israel che i negoziati a Sharm El-Sheikh registrano progressi, pur sottolineando che è necessario mantenere prudenza. “C’è ottimismo, ma molta cautela: Hamas può creare ostacoli in qualsiasi momento o ritirarsi improvvisamente”, ha avvertito il comunicato.

Il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer partirà domani per i colloqui, mentre l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e Jared Kushner, genero del presidente Donald Trump, si recheranno anch’essi a Sharm El-Sheikh per partecipare ai negoziati.

A cura di Biagio Chiariello
19:48

Norvegia, il premier Barth Eide: “Gaza è in rovina e la popolazione soffre inimmaginabilmente”

Nel secondo anniversario degli attacchi del 7 ottobre 2023, il ministro degli Esteri norvegese, Espen Barth Eide, ha definito quegli eventi un "brutale atto di terrorismo" rivolto contro Israele e il popolo ebraico. "I miei pensieri vanno a chi è stato colpito in quel tragico giorno e a chi convive ancora con le ferite e le conseguenze profonde di quell’esperienza", ha dichiarato Barth Eide.

Il ministro ha poi richiamato l’attenzione sulla "devastante guerra a Gaza", sottolineando che, pur essendo ogni Stato legittimato a difendersi, tali azioni "devono rispettare il diritto internazionale, il diritto umanitario e i diritti umani". Secondo Barth Eide, "la risposta di Israele agli attacchi del 7 ottobre ha superato i limiti consentiti da queste norme. Gaza è ridotta in macerie e la popolazione palestinese sta affrontando sofferenze indicibili".

A cura di Biagio Chiariello
19:34

Medioriente, la Turchia invia delegazione ai negoziati

Una delegazione turca guidata da Ibrahim Kalin, capo dei servizi segreti (MIT), prenderà parte da domani ai colloqui in Egitto per un possibile accordo volto a porre fine alla guerra a Gaza, comunica l’agenzia statale Anadolu. Sempre secondo Anadolu, citando fonti di sicurezza, Kalin ha già tenuto incontri bilaterali con rappresentanti statunitensi, egiziani, qatarioti e di Hamas in preparazione ai negoziati.

A cura di Biagio Chiariello
19:18

Meloni: "Su navi della Flotilla circa 40 tonnellate aiuti, dal governo 2.300"

"Sulle navi della Flotilla c'erano circa 40 tonnellate di aiuti. Ora, il governo italiano ha consegnato 2.300 tonnellate d'aiuti. 40 tonnellate le nostre istituzioni le consegnano in una mattinata con due aerei. Quindi non serve rischiare, non serve mettersi in pericolo, non serve creare problemi alla propria nazione". Così la premier Giorgia Meloni, parlando del caso Flotilla a Cinque Minuti su Rai Uno.

A cura di Biagio Chiariello
19:12

Greta Thunberg è tornata a Stoccolma

L'attivista svedese Greta Thunberg è atterrata questo pomeriggio all'aeroporto di Stoccolma Arlanda insieme ad altri attivisti svedesi che hanno fatto parte della Flotilla. Tra questi c'era anche la parlamentare svedese Lorena Delgado Vargas. Al loro arrivo nella sala arrivi sono stati accolti da applausi e grida "free Palestine". A breve gli attivisti terranno una conferenza stampa.

A cura di Biagio Chiariello
18:59

Hamas chiede garanzie che Israele non torni in guerra

Un alto funzionario egiziano coinvolto nei colloqui sul cessate il fuoco in corso a Sharm el-Sheikh, in Egitto, ha affermato che Hamas ha chiesto garanzie che Israele non tornerà in guerra dopo il rilascio dei restanti 48 ostaggi che furono sequestrati nell’attacco del 7 ottobre 2023, 20 dei quali Israele ritiene siano ancora vivi. Il funzionario ha parlato in condizione di mantenere l’anonimato.

A cura di Biagio Chiariello
18:48

Trump: "Faremo di tutto per rispetto accordo Gaza dopo okay"

"Una volta che l'accordo su Gaza sarà raggiunto, faremo tutto il possibile per assicurarci che tutti rispettino l'accordo": lo ha detto Donald Trump, nello studio Ovale col premier canadese Mark Carney.

A cura di Biagio Chiariello
18:43

Cairo, iniziate discussioni sulle liste di prigionieri da rilasciare

Al Cairo sono iniziate le discussioni sulle liste dei prigionieri palestinesi da rilasciare dalle carceri israeliane in cambio di ostaggi. Secondo l'emittente egiziana Al-Kahera Al-Akhbariya, Hamas chiede il rilascio di Marwan Barghouti, Ahmad Saadat, Hassan Salameh, Abbas a-Sayed e di altri prigionieri condannati all'ergastolo. "Hamas ha confermato la sua disponibilità a consegnare tutti gli ostaggi e i detenuti vivi e morti", riferisce l'emittente.

A cura di Biagio Chiariello
18:17

Parla Trump: "C'è una reale chance di pace a Gaza"

Il Presidente Donald Trump ha ribadito il suo ottimismo sui progressi verso un accordo per Gaza, annunciando che una squadra statunitense è appena partita per partecipare ai negoziati. Dallo Studio Ovale, Trump ha dichiarato: "Ritengo possibile raggiungere la pace in Medio Oriente", estendendo il suo auspicio oltre la questione di Gaza.

I colloqui sul piano del Presidente USA sono considerati finora i più promettenti per porre fine a un conflitto che dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 ha causato la morte di 1.200 israeliani, decine di migliaia di vittime palestinesi e una devastazione massiccia nella Striscia di Gaza.

A cura di Biagio Chiariello
18:09

Raid Israele in Cisgiordania: spari e fumo a Ramallah nel secondo anniversario del conflitto con Hamas

Le forze israeliane hanno condotto oggi raid nelle aree intorno a Ramallah, nella Cisgiordania occupata, mentre spari risuonavano e dal campo profughi di Al-Amari si alzava fumo. Secondo il Palestinian Prisoners Club, che rappresenta i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, dall’inizio della settimana almeno 35 persone sono state arrestate in Cisgiordania, a Gerusalemme Est e in altre località. L’esercito israeliano non ha confermato i fermi, definendo le operazioni come “normali attività antiterrorismo”. L’intervento avviene nel giorno in cui la regione ricorda il secondo anniversario della guerra tra Israele e Hamas.

A cura di Biagio Chiariello
17:50

Hamas: "Il rilascio dell'ultimo ostaggio coincida con il ritiro definitivo dell'Idf"

Il rilascio dell'ultimo ostaggio ancora nelle mani di Hamas deve coincidere con il ritiro definitivo delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza. E' la richiesta avanzata da Hamas durante la seconda giornata di trattative a Sharm el-Sheikh che si è conclusa poco fa, stando a quanto riferito da una fonte di primo piano del movimento islamista palestinese ad al-Jazeera.

La fonte di Hamas ha sottolineato la richiesta di collegare le fasi del rilascio degli ostaggi israeliani alle fasi del ritiro completo delle Idf, auspicando garanzie internazionali sull'accordo. La fonte ha anche precisato che il secondo giorno di trattative a Sharm si è concentrato proprio sul ritiro di Israele dall'enclave e sulla tempistica del rilascio degli ostaggi.

A cura di Biagio Chiariello
17:34

Puglia denuncia governo Israele per il sequestro degli attivisti di Flottila

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, "denuncia il Governo israeliano per il sequestro e l'arresto di cittadini italiani e pugliesi impegnati nella missione di pace Global Sumud Flotilla. "La consumazione di atti di violenza a bordo di imbarcazioni italiane e in danno di concittadini inermi, arbitrariamente sequestrati e condotti in carceri israeliane, assieme al sequestro e successivo affondamento delle imbarcazioni – afferma Emiliano – configurano reati gravissimi che ledono valori e principi fondamentali dello Statuto della Regione che è persona offesa e danneggiata dalle azioni criminali del governo di Israele".

A cura di Biagio Chiariello
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