video suggerito
Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra a Gaza dopo la liberazione degli attivisti, Hamas: “Non stiamo consegnando armi”. Netanyahu: “Il loro sì non è sicuro”

Guerra tra Israele e Hamas. Domani in Egitto i negoziati di pace per Gaza. Donald Trump incalza: “Hamas si sbrighi, rischierà il “completo annientamento” se rifiuterà di cedere il potere. Le 41 navi di Flotilla sono state sequestrate da Israele. Arrestati 473 volontari, tra cui oltre 40 italiani. Tra i liberati anche il giornalista di Fanpage.it Saverio Tommasi.

5 Ottobre 2025 08:29
Ultimo agg. 5 Ottobre 2025 - 23:11
41 CONDIVISIONI
Immagine

La Guerra a Gaza tra Israele e Hamas dopo la liberazione degli attivisti  della Flotilla. Tra i rilasciati i quattro parlamentari italiani che erano a bordo e anche il giornalista di Fanpage.it Saverio Tommasi: "Umiliato, mi hanno strappato le fedi", ha raccontato. Iniziano domani in Egitto i negoziati di pace per Gaza. Hamas nega di aver iniziato a raccogliere i corpi degli ostaggi" mentre Donald Trump incalza: “Si sbrighi, rischierà il "completo annientamento" se rifiuterà di cedere il potere. Netanyahu: "Piano non andrà avanti senza rilascio ostaggi".

Un primo gruppo di 18 italiani è atterrato sabato notte a Fiumicino, accolto da cori e abbracci di centinaia di persone. Altri 15, che si sono rifiutati di firmare il rilascio volontario, saranno rimpatriati la prossima settimana per via giudiziaria. “Siamo stati trattati come terroristi”, hanno raccontato alcuni di loro, chiedendo di continuare la mobilitazione per chi è ancora detenuto.

A Roma, intanto, una grande manifestazione per Gaza ha portato in piazza centinaia di migliaia di persone: “Siamo un milione, fermate il genocidio”, lo slogan degli organizzatori. La marcia, inizialmente pacifica, è degenerata in scontri tra un gruppo di antagonisti e la polizia: 262 identificati, 11 fermati e 41 agenti feriti. Imbrattata anche la statua di Giovanni Paolo II a Termini, gesto definito “indegno” dalla premier Meloni.

Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
22:59

Squadra negoziale di Hamas è arrivata in Egitto per i colloqui

Il principale negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya, è arrivato in Egitto a capo della delegazione palestinese. Il gruppo islamista ha annunciato che la delegazione è arrivata "per iniziare i negoziati sui meccanismi per un cessate il fuoco, il ritiro delle forze di occupazione e uno scambio di prigionieri".

A cura di Antonio Palma
22:57

Flotilla, domani via da Israele 170 attivisti

Il servizio penitenziario israeliano (Ips) ha informato gli avvocati di Adalah dell'intenzione di espellere domani circa 170 partecipanti alla Global Sumud Flotilla, senza fornire dettagli come nomi, nazionalità o destinazioni. Lo rende noto il team legale internazionale che assiste gli attivisti detenuti in Israele. "Questo fa seguito all'espulsione di circa 170 partecipanti avvenuta ieri e oggi – aggiungono gli avvocati di Adalah – la maggior parte dei quali è stata trasferita in aereo a Istanbul, mentre gruppi più piccoli sono stati portati in Italia e Spagna".

A cura di Antonio Palma
22:51

Media: “Hamas chiederà il rilascio di Barghouti e leader condannati all’ergastolo”

Hamas chiederà di liberare alcuni dei più noti detenuti palestinesi nelle carceri israeliane in cambio degli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente israeliana Channel 12 citando fonti di Hamas. Tra i nomi che Hamas citerà nei colloqui che inizieranno domani in Egitto ci sono quelli di Marwan Barghouti, capo di Fatah Tanzim, incarcerato per molteplici omicidi commessi durante la Seconda Intifada, Ahmad Sàadat, segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Ibrahim Hamed, condannato a 45 ergastoli per aver orchestrato l'uccisione di numerosi israeliani come comandante di Hamas in Cisgiordania durante la Seconda Intifada; Abbas al-Sayed, che orchestrò l'attentato del 2002 al Park Hotel di Netanya, in cui morirono 39 israeliani, e Hassan Salameh di Hamas, condannato a 48 ergastoli per molteplici attentati suicidi. Israele aveva posto il veto su questi nomi nei precedenti accordi.

A cura di Antonio Palma
22:45

Msf: "Nostro operatore ucciso a Gaza, è il quindicesimo"

Medici Senza Frontiere ha perso un altro membro del personale palestinese a Gaza a causa di un attacco israeliano, il terzo in meno di 20 giorni. Abed El Hameed Qaradaya, 43 anni, è rimasto gravemente ferito giovedì dopo che Israele ha colpito una strada dove le equipe di MSF erano in attesa di andare a lavorare in un ospedale da campo a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. "Tutto il personale indossava giubbotti di MSF, che li identificavano chiaramente come operatori sanitari umanitari", ha affermato l'organizzazione, sottolineando che il membro dello staff Omar Hayek è stato ucciso e diverse altre persone sono rimaste ferite.

A cura di Antonio Palma
22:30

Attivista Flotilla dà un morso a una guardia, arrestata in Israele

Un'attivista della Flotilla è stata arrestata questa sera per aver dato un morso a una guardia carceraria nel carcere di Ketziot. Lo riferisce Channel 12. La donna, che avrebbe dovuto essere espulsa domani, è stata arrestata nuovamente e sarà portata domani davanti al tribunale.

A cura di Antonio Palma
22:14

Il bilancio delle vittime a Gaza oggi sale a 24 morti

Almeno 24 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani a Gaza dall'alba di oggi, secondo quanto riferito da fonti locali ad Al Jazeera Arabic.

A cura di Antonio Palma
22:02

Ben Gvir e Smotrich: "Senza disarmo Hamas riparte guerra"

I ministri di estrema destra del governo Netanyahu, Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich, si sono incontrati con il primo ministro israeliano e hanno chiesto garanzie per tornare a combattere qualora Hamas non dovesse consegnare le armi. I due hanno anche chiarito da parte loro "non e' illimitato".

A cura di Antonio Palma
21:45

Flotilla, domani espulsi in Grecia 28 francesi che erano a bordo

Un gruppo di 28 cittadini francesi,  che si trovavano a bordo della Global Sumud Flotilla con aiuti per la  popolazione della Striscia di Gaza ed è stata intercettata da Israele,  saranno espulsi in Grecia domani. Lo ha annunciato il ministero degli  Esteri francese. "Dopo una  prima visita consolare venerdì, una seconda visita consolare ha avuto  luogo oggi presso il carcere di Ktziot. I nostri team hanno potuto  incontrare tutti i nostri compatrioti, che stanno bene", ha aggiunto il  portavoce del ministero degli Esteri francese Pascal Confavreux

A cura di Antonio Palma
21:30

Netanyahu: "Il sì di Hamas non è sicuro, pronti ad agire"

Alla vigilia dei negoziati indiretti con Hamas, Benjamin Netanyahu ha usato un tono cauto su un possibile accordo sugli ostaggi: "Non posso dirvi se Hamas accetterà il rilascio degli ostaggi. Penso che sia possibile. Spero che accada, ma non posso garantire che accadrà", ha affermato il premier israeliano, aggiungendo che se ciò non dovesse accadere, "il presidente Trump ha dichiarato che sosterrà pienamente Israele in un'azione decisa contro Hamas". "Speriamo di poterla porre fine nel modo più facile e non nel modo più difficile", ha continuato Netanyahu, ribadendo ancora una volta che ora "l'onere è su Hamas".

A cura di Antonio Palma
21:15

Egitto: "Rigide misure sicurezza per delegazione Hamas"

L'intelligence egiziana, responsabile della sicurezza dei negoziati sul piano Trump per Gaza, "ha adottato rigide misure di sicurezza sugli spostamenti e sui luoghi in cui si trova la delegazione di Hamas". Lo dice una fonte dei servizi del Cairo ai media arabi. La fonte ha aggiunto che per la prima volta saranno rafforzati i sistemi di sicurezza e le misure di interruzione dell'accoglienza lungo il percorso della delegazione e nei luoghi di incontro al Cairo.

A cura di Antonio Palma
20:55

Hamas: "Non stiamo raccogliendo corpi né consegnando armi"

Hamas non sta raccogliendo i corpi degli ostaggi e non sta consegnando le armi. Lo rivelano i media affiliati al gruppo islamista smentendo il precedente rapporto pubblicato da Al Arabiya, di proprietà saudita, secondo cui Hamas avrebbe iniziato a raccogliere i corpi degli ostaggi e accettato di consegnare le sue armi a un organismo sotto supervisione internazionale. Nelle dichiarazioni diffuse da organi di stampa come la radio Al-Aqsa di Hamas, si afferma che si tratta di notizie "false".

A cura di Antonio Palma
20:44

Idf: "Se negoziati falliscono riprendiamo combattimenti"

Il capo di Stato Maggiore dell'esercito  israeliano Eyal Zamir ha affermato che i combattimenti nella Striscia di  Gaza proseguiranno in caso di fallimento dei negoziati in corso per  porre fine alla guerra. "Non c'è un cessate il fuoco, ma un cambiamento  nella situazione operativa: la politica sta utilizzando i mezzi e i  successi ottenuti sul campo per tradurli in vantaggi diplomatici. Se  questo sforzo fallirà, riprenderemo i combattimenti", ha detto Zamir  durante una visita alle truppe nella Striscia di Gaza.

A cura di Antonio Palma
20:28

Albanese: "L'Italia è il terzo fornitore di armi ad Israele"

"Si chiacchiera di sanzioni, però le chiacchiere stanno a zero. Noi  continuiamo, ripeto, e lo ripeterò fino allo sfinimento, perché questo è  pure responsabilità nostra, continuiamo a trasferire merci. L'Europa è  il primo partner commerciale di Israele e soprattutto l'Italia è il  terzo fornitore di armi ad Israele". Lo ha detto Francesca Albanese,  relatrice speciale dell'Onu per i territori palestinesi, al Festival  Rumore, di Fanpage.it, in corso a Roma. "Cioè vi rendete conto della  gravità della situazione? Perché trasferiamo armi nostre e non nostre  attraverso i nostri porti. Quindi, è un è una situazione terribile e che  va fermata. E queste armi non sono utilizzate soltanto in in a Gaza, ma  anche in Cisgiordania. C'è un'inchiesta molto valida di Altra Economia  che fa vedere come aziende italiane traggono profitto dalla vendita,  anche di armi di piccolo taglio, che sono in dotazione ai coloni per  assalire i palestinesi".

A cura di Antonio Palma
20:15

Flotilla, Tajani: "Ultimi italiani partiranno domani da Israele"

"Gli ultimi 15 italiani della Flottilla rimasti in Israele partiranno domani con un volo charter per Atene". Lo ha annunciato su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani, sottolineando che "saranno assistiti dalla nostra Ambasciata sia alla partenza e poi in Grecia nel trasferimento verso l'Italia". "Voglio ringraziare sinceramente tutto il personale del Ministero degli Esteri, i diplomatici in Israele e nelle altre sedi interessate per il capillare lavoro di assistenza compiuto in questi giorni", ha aggiunto Tajani, auspicando che "le prossime ore siano decisive per consolidare gli sforzi di pace compiuti dall'amministrazione statunitense". "La pace è il nostro obiettivo finale, irrinunciabile: potremo raggiungerla soltanto con un impegno totale di tutti. Un impegno a costruire 2 Stati per 2 popoli, israeliano e palestinese" ha concluso il ministro.

A cura di Antonio Palma
19:59

Landini: "Striscione sul 7 ottobre sbagliato e inaccettabile"

Lo striscione sul 7 ottobre apparso nella  manifestazione di ieri a Roma "è una cosa sbagliata, non accettabile:  quello fatto da Hamas è un crimine come ha fatto Netanyahu col  genocidio. Su entrambi i casi la Corte internazionale li ha giudicati  crimini di guerra". Così ha risposto il segretario generale della Cgil  Maurizio Landini. "E' un modo di fare un danno anche al popolo  palestinese. Nel rivendicare il diritto del popolo palestinese ad avere  uno Stato rivendichiamo che venga garantito a tutti, compreso Israele",  ha detto ai giornalisti, a margine della presentazione del suo libro  ‘Un'altra storia' a Bologna. "Se su tre milioni di persone che hanno  manifestato  c'è uno striscione – ha aggiunto – guardo lo striscione?  Certo che prendo le distanze, noi abbiamo sempre condannato, rivendicato  di liberare gli ostaggi così come di liberare i prigionieri. Non  facciamo una discussione finta. Chi è sceso in piazza era contro la  violenza e per la pace".

A cura di Antonio Palma
19:45

Team negoziale israeliano parte domani per l'Egitto

Il Team negoziale israeliano parte domani per Sharm. in Egitto. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu infati ha ordinato l'invio di una delegazione israeliana per condurre i negoziati,  sotto la guida del ministro Ron Dermer. La delegazione partirà domani per prendere parte ai colloqui che si terranno a Sharm el-Sheikh. Lo comunica l'ufficio di Netanyahu.

A cura di Antonio Palma
19:33

Idf: "Pronti a riprendere raid Gaza in ogni momento"

Il capo di stato maggiore delle IDF, Eyal Zamir, ha detto ai comandanti delle forze israeliane a Gaza che devono essere pronti a riprendere i combattimenti in qualsiasi momento, in quanto l'esercito ha sospeso l'attivita' offensiva a causa delle pressioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo riportano i media israeliani. "Non c'e' un cessate il fuoco, ma c'e' un cambiamento nella situazione operativa, il livello politico sta prendendo gli strumenti e i risultati ottenuti attraverso l'azione militare e li sta traducendo in un risultato politico", ha detto Zamir durante un giro nel punto piu' occidentale del corridoio di Netzarim, a sud di Gaza City, che e' stato recentemente riconquistato dall'esercito."Se lo sforzo politico non avra' successo, torneremo a combattere", ha affermato, secondo quanto riportato dalle IDF.

A cura di Antonio Palma
18:59

Media: "Hamas chiede tregua totale e ritiro Idf come accordo di gennaio"

Hamas sta presentando una serie di richieste in vista  dei colloqui che inizieranno domani in Egitto. Tra queste, un cessate il  fuoco completo, il ritiro dell'Idf alle posizioni che occupavano  durante l'attuazione del precedente accordo di gennaio – ovvero al di  fuori delle aree popolate della Striscia – nonché la sospensione delle  attività di caccia e droni per 10 ore al giorno e per 12 ore nei giorni  in cui vengono rilasciati gli ostaggi. A riferirlo è il canale saudita  Asharq che cita fonti dei miliziani palestinesi. Secondo le fonti, Hamas  chiede che queste misure vengano applicate per tutta la durata dei  negoziati, che potrebbero durare una settimana o più. I funzionari di  Hamas hanno dichiarato che i negoziati riguarderanno anche i criteri per  il rilascio dei prigionieri palestinesi, sottolineando che il movimento  aderisce al principio di anzianità, con l'elenco dei prigionieri da  rilasciare basato sulla data del loro arresto e sulla loro età.  Nell'accordo precedente, Israele si era opposto al rilascio di 50  prigionieri palestinesi, tra cui alti esponenti di Fatah, Hamas e altri  gruppi.

A cura di Antonio Palma
18:45

Al Arabya: "Hamas ha iniziato a raccogliere corpi ostaggi"

Una fonte di Hamas ha riferito al canale saudita Al-Arabiya che gli agenti di Hamas a Gaza hanno iniziato a raccogliere i corpi degli ostaggi morti in tutta la Striscia: l'organizzazione chiede a Israele di interrompere gli attacchi aerei in modo da poter portare a termine il compito. Secondo le fonti, il trasferimento delle salme richiederà del tempo e su questo punto gli americani sono flessibili. Hamas, aggiungono le fonti dell'emittente, avrebbe ricevuto garanzie americane che impongono a Israele di non riprendere la guerra e di ritirare le forze dell'IDF dalla Striscia.

A cura di Antonio Palma
18:27

Media: "Hamas pone condizioni su cessate fuoco e ritiro da Gaza City"

Secondo notizie riportate dal canale saudita Asharq, rilanciato dai media israeliani, Hamas chiederà' un cessate il fuoco completo per tutti i giorni dei negoziati e il ritiro israeliano da Gaza City. Secondo Asharq, Hamas chiederà un cessate il fuoco completo, il ritiro delle IDF nelle posizioni in cui si trovavano durante l'attuazione del precedente accordo raggiunto lo scorso gennaio (vale a dire, fuori dalle aree popolate) e la cessazione dei raid militari per 10 ore al giorno e 12 ore nei giorni in cui vengono rilasciati gli ostaggi. Secondo le fonti, Hamas esigerà l'attuazione di queste misure durante i negoziati, che potrebbero durare una settimana o più'. Il quotidiano qatariota Al-Arabi Al-Jadeed, rilanciato da Channel 12, ha pubblicato le modalità con cui Hamas condurrà i negoziati: un alto funzionario di Hamas, Khalil Al-Hayya, guiderà una delegazione che dovrebbe essere divisa in due squadre, una si impegnerà in negoziati indiretti con Israele per un accordo sugli ostaggi e per porre fine alla guerra, e l'altra parteciperà a incontri intra-palestinesi volti a "unire le fila e porre fine alle divisioni".

A cura di Antonio Palma
18:13

Piantedosi ringrazia carabinieri per l’impegno durante le manifestazioni pro Gaza

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha ringraziato il Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Salvatore Luongo per l’impegno “encomiabile dei Carabinieri nelle manifestazioni delle scorse giornate”, sottolineando come “l’equilibrio e la fermezza che hanno dimostrato, in perfetto coordinamento con i colleghi delle altre forze di polizia”, sono stati determinanti per i risultati ottenuti.

A cura di Antonio Palma
17:50

Almeno 19 palestinesi uccisi negli attacchi israeliani oggi a Gaza

Gli attacchi israeliani hanno ucciso oggi almeno 19 palestinesi a Gaza. Lo rendono noto fonti mediche palestinesi. Tra le persone uccise negli attacchi israeliani 11 morte a Gaza City.

A cura di Antonio Palma
17:36

Merz a Netanyahu: "Ritiro da Gaza è passo nella giusta direzione"

Il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz ha  avuto un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Benyamin  Netanyahu, lo comunica il portavoce del Governo tedesco Stefan  Cornelius. Merz, che "sostiene il piano di pace del presidente Trump"  che rappresenta "la migliore possibilità per la libertà per gli ostaggi e  la pace per Gaza", ha accolto con favore il fatto che Israele l'abbia  accettato. "Il ritiro annunciato delle forze armate israeliane da Gaza è  un passo nella giusta direzione. Ora i colloqui in Egitto devono  portare rapidamente a un accordo sulla fine delle ostilità, sul rilascio  immediato degli ostaggi, sul pieno accesso umanitario e sul disarmo di  Hamas", si legge nel comunicato diffuso dopo il colloquio. Il ministro  degli Esteri tedesco Johann Wadephul è al momento nella regione e domani  dovrebbe essere in Israele.

A cura di Ida Artiaco
17:35

Pd: "Inaccettabili attacchi della destra a Floridia"

"È evidente che una parte della destra abbia scelto la strada della mistificazione, distorcendo i fatti e cercando di delegittimare chi osa esprimere opinioni diverse. L’ultimo episodio legato alla Flotilla e alle polemiche seguite alle dichiarazioni di Mario Sechi ne è l’ennesima prova: invece di affrontare il merito, si preferiscono costruire attacchi personali e mediatici. Addirittura si chiedono le dimissioni della senatrice Barbara Floridia, presidente della commissione di Vigilanza Rai, colpevole di aver condannato le parole di Sechi contro la Flotilla.

Ci troviamo di fronte a una narrazione manipolata, pensata solo per colpire chi non si allinea e rafforzare un sistema mediatico sempre più piegato al potere", affermano i parlamentari del Pd componenti della commissione di Vigilanza Rai.

"Chi denuncia la propaganda diventa il bersaglio, mentre chi alimenta l’odio viene difeso. È un capovolgimento inaccettabile dei valori democratici. Serve rispetto per la verità e per il diritto dei cittadini a ricevere informazioni in modo libero e trasparente. Non arretreremo di un passo nel difendere questi principi", conclude la nota.

A cura di Biagio Chiariello
17:25

Proteste in Turchia e nei Paesi Bassi per Gaza

Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza in Turchia per sostenere la Global Sumud Flotilla e chiedere la fine delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza. La manifestazione più grande si sta svolgendo a Istanbul, la città più popolosa del Paese.

Anche ad Amsterdam decine di migliaia di persone, molte vestite di rosso, hanno sfilato per sollecitare il governo olandese a "fermare il genocidio e porre fine all’occupazione della Palestina". Gli organizzatori stimano che alla protesta possano partecipare fino a 250.000 persone.

A cura di Biagio Chiariello
17:23

Trump: "Il piano per Gaza è un ottimo accordo per Israele"

Il piano per Gaza è un ottimo accordo per Israele: lo ha detto Donald Trump parlando con i reporter.

A cura di Ida Artiaco
17:21

"Egitto avvia la costruzione di campi per sfollati a Gaza"

A poche ore dall'inizio dei colloqui indiretti a Sharm el-Sheikh tra le delegazioni di Hamas e Israele per discutere l'attuazione della prima fase del piano di Trump, l'Egitto ha iniziato a allestire il più grande campo per ospitare gli sfollati del nord della Striscia di Gaza. A scriverlo è Al Arabiya citando fonti egiziane qualificate, secondo cui decine di bulldozer egiziani hanno iniziato a entrare nelle aree a nord di Nuseirat, vicino al campo profughi di Bureij, per allestire grandi campi e accampamenti temporanei. L'obiettivo – scrive l'emittente saudita – è quello di "ospitare e alleviare le sofferenze degli sfollati a Gaza, stabilizzare i palestinesi sulle loro terre e impedirne lo sfollamento".

A cura di Ida Artiaco
17:16

"Stop al genocidio", la curva del Bologna Calcio è con Gaza

"Stop al genocidio". Con questo striscione esposto a  inizio secondo tempo firmato dai gruppi Freak e Forever, e un minuto di  astensione dal tifo a inizio secondo tempo, la curva Bulgarelli del  tifo rossoblù prende posizione nel corso di Bologna-Pisa e si schiera  con Gaza.

A cura di Biagio Chiariello
17:11

Fonti: "Colloqui Egitto prima su ostaggi poi su ritiro Idf"

La delegazione di Hamas dovrebbe incontrare domani in Egitto i rappresentanti di Qatar, Egitto e Stati Uniti per discutere il meccanismo per il rilascio degli ostaggi israeliani. Secondo funzionari a conoscenza dei colloqui, la prima fase dei colloqui si concentrerà sulla liberazione degli ostaggi ancora in vita, mentre le fasi successive potrebbero riguardare il ritiro militare israeliano da Gaza e il rilascio di centinaia di prigionieri palestinesi. Lo riferiscono i media israeliani.

A cura di Ida Artiaco
17:07

USA, Rubio: "Ancora molto da fare prima che si finalizzi un accordo"

Il conflitto a Gaza non è ancora finito e c'è ancora molto lavoro da fare prima che Israele e Hamas finalizzino un accordo basato sul piano Trump per porre fine ai combattimenti e liberare gli ostaggi. Lo ha affermato il segretario di stato di Washington, Marco Rubio. "Sapremo molto presto se Hamas fa sul serio o no da come andranno questi colloqui tecnici in termini logistici", ha detto Rubio a "Meet the Press" su Nbc News, parlando dei colloqui che si terranno lunedì, volti a definire la logistica di uno scambio immediato di ostaggi e prigionieri.

A cura di Biagio Chiariello
41 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views