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Crisi di governo 2019

Crisi di governo, ultim’ora: Pd frena su accordo con M5s. Renzi: “Pronto a sfidare Salvini”

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Il presidente del Consiglio Conte è atteso domani, martedì 20, in Senato. Dopo le comunicazioni il premier potrebbe dimettersi subito oppure potrebbe attendere il voto della mozione di sfiducia presentata dalla Lega. Stando alle dichiarazioni degli ultimi giorni il vicepremier Matteo Salvini, che ha aperto la crisi per portare l'Italia al voto, potrebbe ripensarci e ritirare la mozione si sfiducia. Ma il M5S non sembra più intenzionato a ricucire con l'alleato. "Salvini è diventato un interlocutore inaffidabile e senza credibilità", questo è quando è emerso ieri dalla riunione tra i vertici nella casa toscana di Beppe Grillo. Il leader della Lega attacca: "Inaffidabili loro che sono pronti ad andare con Renzi; un governo degli sconfitti sarebbe una truffa".

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Crisi di governo, Matteo Salvini: "M5S ha scelto Renzi? Auguri"

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C'è grande attesa per le comunicazioni di domani del presidente del Consiglio Conte in Senato. Il premier parlerà invece alla Camera mercoledì. Al vertice del M5S di ieri, che si è tenuto nella casa toscana di Beppe Grillo, i pentastellati hanno deciso di chiudere definitivamente ogni ipotesi di accordo con la Lega: "Salvini è diventato un interlocutore inaffidabile e senza credibilità". Di Maio, Casaleggio, Fico, Di Battista, Taverna e i capigruppo Patuanelli e D'Uva sono concordi nell'affermare che quella del segretario della Lega è una"vergognosa retromarcia".

Il Pd è pronto a valutare un governo con i Cinque Stelle, anche di lunga durata. Anche l'ex premier Romano Prodi, dà il suo via libera a un esecutivo di legislatura, lanciando ancora una volta un appello all'unità. Non tutti nel Pd sembrano però convinti che un'alleanza con il M5S sia la scelta migliore. Tra i contrari l'eurodeputato Carlo Calenda. Il senatore Matteo Renzi dice che non tornerà al governo, e non farà parte di un eventuale esecutivo istituzionale, ma invoca ancora una volta le dimissioni del ministro degli Interni. Ma Matteo Salvini non è intenzionato a lasciare, e dalla Versiliana fa sapere che un governo col Pd sarebbe una "truffa". Per lui "se non c'è un governo la via maestra sono le elezioni. Altrimenti ci si risiede al tavolo e si lavora", sottolineando che tutto dipende adesso dal discorso che farà Conte domani a Palazzo Madama. Stamattina è intervenuto a Radio Rai 1: "Non sono a bussare la porta di nessuno. M5s ha scelto Renzi? Auguri, lo spieghino a Bibbiano, a Barca Etruria, agli italiani…".

A cura di Annalisa Cangemi
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