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Covid 19

Le notizie del 22 febbraio sul Coronavirus

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Le ultime notizie sul Coronavirus Covid-19 in Italia e nel mondo e i dati di oggi, lunedì 22 febbraio 2021. Oggi 509 nuovi casi in veneto, oltre 900 in Toscana. Via libera al nuovo decreto Covid dopo la riunione del Cdm: ok alla proroga dello stop agli spostamenti tra Regioni per un mese, fino al 27 marzo e niente più visite a casa di parenti e amici in zona rossa. Il ministro Speranza: "Con le varianti continuare con restrizioni è indispensabile". Aumentano le zone rosse e le scuole chiuse per focolai collegati alle mutazioni del virus. Continua intanto la campagna di vaccinazione: in Italia somministrate finora 3.497.825 di dosi mentre sono 1.330.054 le persone che hanno già ricevuto il richiamo. Secondo un nuovo studio, il vaccino Oxford-AstraZeneca riduce del 94% il rischio di ricovero Covid in ospedale. Nel mondo oltre 111 milioni di casi di casi e quasi due milioni e mezzo di morti. Gli Stati Uniti vicinissimi ai 500mila decessi da inizio pandemia, il virologo Fauci: "Mai visto nulla di simile dal 1918". In Israele 80 persone su 100 hanno avuto una dose di vaccino: il Paese verso la riapertura. Anche il Regno Unito, dove è stato vaccinato un adulto su tre, si avvia verso la riapertura delle scuole a inizio marzo: oggi conferenza stampa di Boris Johnson. In Germania riaprono le scuole in 10 dei 16 Laender.

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08:29

Galli (Sacco): "Tentato da lockdown personale e di rimanere in silenzio per 2-3 settimane"

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Per Massimo Galli, primario dell'ospedale Sacco di Milano, la battaglia contro il Coronavirus è legata in buona parte all'efficacia della campagna di vaccinazione. "Se quello che è stato programmato con tutta l’Europa non si verifica, siamo in un grosso guaio", dice facendo riferimento ai ritardi nella consegna delle dosi a Otto e mezzo. "Bisogna pensare ad una exit strategy che ci garantisca alternativa. La produzione del vaccino non si allestisce in due minuti, gli impianti non sono semplici da mettere in piedi da un giorno all’altro, ma come Italia e come Europa bisogna cominciare a pensarci e anzi bisognava farlo prima. Una produzione rapida in Italia? Rapida, no. Sarebbe un piano B che non risolverebbe uno dei problemi fondamentali", aggiunge. "Se vaccini molto e rapidamente riesci a bloccare la trasmissione del virus. Se vaccini in maniera troppo diluita nel tempo non ottieni l’effetto di contenimento complessivo del virus e consenti la circolazione di varianti. Tra un anno potremmo vedere la prospettiva rosea ed esserne fuori. Dobbiamo tener duro".

Galli ha inoltre risposto alle polemiche di coloro che lo vedono troppo in tv: "Declino i quattro quinti delle richieste, pare che tutti abbiate bisogno di riempire i palinsesti e insistiate per avere determinate voci, alcuni per fare corrida e altri per fare informazione seria. Sono stato tentato di fare il mio personalissimo lockdown e di rimanere in silenzio per 2-3 settimane. Però il punto è che in questo momento siamo in una congiuntura particolarmente seria e preoccupante. Credo di essere sempre stato coerente nelle posizioni che ho portato, molte cose che ho preconizzato si sono avverate. Stiamo attenti in questo momento, questo vi posso dire", ha concluso.

A cura di Ida Artiaco
08:16

L'Inail e il risarcimento dei sanitari che non vogliono vaccinarsi contro il Covid

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I sanitari che non si vaccinano ma che contraggono l’infezione da Covid-19 in corsia potrebbero non avere alcun risarcimento da infortunio sul lavoro. È questo l’orientamento dell’Inail dopo l’apertura di una istruttoria nei confronti di 15 dipendenti dell’ospedale San Martino di Genova che hanno contratto il Covid dopo aver detto di no al vaccino.

A cura di Ida Artiaco
08:12

In Germania altri 4.369 casi Covid: oggi riaprono le scuole in 10 dei 16 Laender

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In Germania sono stati registrati nelle ultime 24 ore 4.369 i nuovi casi di Coronavirus confermati e 62 decessi. Sono dati del Robert Koch Institute (Rki), l'agenzia incaricata dal governo di Berlino di monitorare l'andamento della pandemia nel Paese, diffusi nel giorno in cui 10 dei 16 Laender tedeschi riaprono le scuole. Il paese è ancora in lockdown e ci resterà ancora per le prossime settimane. A tal proposito, è "attualmente impossibile un piano di lungo periodo» per riaprire i settori chiusi a causa del blocco generale, in vigore in Germania fino al 7 marzo", secondo quanto dichiarato dal ministro della Salute, Jens Spahn. L’efficacia e gli sviluppi futuri del lockdown saranno oggetto della videoconferenza che la cancelliera Angela Merkel e i primi ministri dei Laender terranno il 3 marzo prossimo.

A cura di Ida Artiaco
07:48

Oggi Cdm per nuovo decreto Covid: verso stop spostamenti tra Regioni per un altro mese

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Il governo Draghi intende prorogare ancora di 30 giorni il divieto di spostarsi tra le Regioni, in scadenza il prossimo 25 febbraio. Questo almeno quanto sarebbe emerso dall’incontro di ieri tra la ministra Mariastella Gelmini e i governatori. La questione sarà quindi sul tavolo del Consiglio dei ministri, che si riunirà oggi e dovrà mettere a punto il piano di misure anti-contagio per combattere la pandemia di coronavirus.

A cura di Ida Artiaco
07:45

In Argentina autorizzato in emergenza l'uso del vaccino cinese Sinopharm

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La nuova ministra della Salute argentina, Carla Vizzotti, ha autorizzato ieri l'approvazione in emergenza del vaccino Sinopharm contro il Covid-19, sviluppato in collaborazione con l'Istituto dei prodotti biologici della Repubblica popolare cinese di Pechino. Questo vaccino si aggiunge agli altri di cui l'Argentina si è assicurata la fornitura, due dei quali (il russo Sputnik V e l'AstraZeneca prodotto dal Serum Institute of India con il marchio Covishield) sono già disponibili sul territorio nazionale per la vaccinazione del personale sanitario, delle fasce a rischio e degli over 70 e 80. Il governo del presidente Alberto Fernández ha raggiunto un accordo con la compagnia China National Pharmaceutical Group, che elabora il vaccino Sinopharm, per la fornitura, a partire dai prossimi giorni di un milione di dosi che serviranno per immunizzare altre 500.000 persone.

A cura di Ida Artiaco
07:36

Il ministro Franceschini: "L'Italia sia la prima a riaprire cinema e teatri"

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"La chiusura di teatri, cinema e sale da musica è stato un dolore, ma inevitabile. Abbiamo cercato di accompagnare con misure straordinarie, attraversando questo deserto, i tanti mondi legati al cinema, al teatro, alla musica sostenendo imprese e lavoratori. Una realtà che non ha mai conosciuto ammortizzatori sociali ha avuto la cassa integrazione per i dipendenti e sostegni per i tanti lavoratori precari o intermittenti. Un lungo elenco di interventi che non bastano, lo so perfettamente: li sto riproponendo in modo consistente per il nuovo decreto Ristori. Finché non lavorano, occorre sostenere gli operatori del settore al di là del tipo di contratto che avevano. Ma ora bisogna ragionare della riapertura". Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, in una intervista al Corriere. "Non voglio coprirmi dietro la scelta di altri Paesi, anzi – ha aggiunto -. Però, ad oggi, teatri e cinema sono chiusi in Francia, Germania, Regno Unito, Belgio, Portogallo. Ma siccome l’Italia è l’Italia vorrei che fossimo i primi a riaprire. L’operazione va fatta non con i proclami né con gli annunci ma per passi possibili".

A cura di Ida Artiaco
07:21

Dopo le vaccinazioni nel Regno Unito si va verso lockdown morbido e riapertura delle scuole

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Questo pomeriggio il premier britannico Boris Johnson annuncerà in conferenza stampa il piano di uscita del Regno Unito dallo stato di lockdown ricominciato all’inizio di gennaio con la partenza della campagna vaccinale contro il Coronavirus. Secondo quanto riportato dal quotidiano The Guardian, il piano prevede il ritorno a scuola per tutti gli studenti di ogni ordine e grado a partire dall’8 marzo, mentre dal 29 marzo è previsto l’allenamento delle misure che permetteranno anche attività di gruppo. Riaprono anche le strutture sportive all’aperto e quindi le attività agonistiche per adulti e bambini.

A cura di Ida Artiaco
07:18

Per l'infettivologo Andreoni "contro la variante inglese meglio chiudere le scuole"

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"L’incremento dei casi ormai è visibile sia dai numeri sia dai primi segnali nei pronto soccorso. Appare plausibile che la variante diventi dominante entro 3-4 settimane. E questo fa ritenere che raggiungeremo un nuovo picco di casi a metà marzo. Inoltre, visto che contagia molto di più i minori, bisogna prendere in considerazione l’ipotesi di tornare alla didattica a distanza in tutte le scuole". È quanto ha detto in una intervista al Messaggero il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico di Società italiana di Malattie infettive e primario di Malattie Infettive al Policlinico Tor Vergata di Roma contro il dilagare delle varianti Covid. Intanto, da oggi e fino al 5 marzo si torna alla Dad in Puglia.

A cura di Ida Artiaco
07:09

L'appello di Palù (Aifa): "Produciamo più dosi di vaccino anche in Italia"

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"L'Italia produce da tempo vaccini in conto terzi e ha una grande potenzialità di impianti. L'industria potrebbe fare la sua parte per fronteggiare l'emergenza intervenendo in varie fasi della produzione dei vaccini autorizzati, come i processi di diluizione, filtrazione, concentrazione, liofilizzazione e infialamento". Così in un'intervista a La Stampa Giorgio Palù, professore emerito di Virologia all'Università di Padova e presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Sull'arrivo dei vaccini, per Palù "bisogna portare pazienza finché non si assesterà la produzione. Non è mai successo che in un anno si arrivasse a scoprire, sperimentare, produrre e approvare tanti vaccini. Gli studi finora dicono che i vaccini sono migliori del previsto. Se le case farmaceutiche rispetteranno le consegne per l'estate avremo vaccinato molte categorie. Quando l'immunità di gregge? Difficile dirlo, bisognerebbe vaccinare il 65 per cento della popolazione, ma non sappiamo quanto durino gli anticorpi per cui meglio accelerare la campagna per limitare la diffusione del virus. Senza dimenticare che la pandemia finirà quando tutti i Paesi avranno i vaccini".

A cura di Ida Artiaco
07:05

Le ultime notizie sul Coronavirus di oggi, lunedì 22 febbraio

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Continua l'emergenza Covid-19 in Italia e nel mondo. Secondo i dati dell'ultimo bollettino di ieri, domenica 21 febbraio, nel nostro Paese sono stati registrati altri 13.452 casi di Coronavirus, su un totale di 250.986 test effettuati, tra antigenici e tamponi molecolari, oltre a 232 morti. La Regione che fa registrare il più alto numero di infezioni su base giornaliera è la Lombardia, seguita dall'Emilia-Romagna. Ecco, di seguito, il dettaglio regione per regione.

Lombardia: +2.514

Veneto: +718

Piemonte: +802

Campania: +1.658

Emilia Romagna: +1.852

Lazio: +1.048

Toscana: +968

Sicilia: +411

Puglia: +758

Liguria: +266

Friuli Venezia Giulia: +284

Marche: +488

Abruzzo: +503

Sardegna: +33

P.A. Bolzano: +313

Umbria: +270

Calabria: +170

P.A. Trento: +259

Basilicata: +65

Molise: +67

Oggi si riunisce il Cdm per il nuovo decreto Covid. Si va verso il blocco degli spostamenti tra regioni fino al 27 marzo 2021. Il ministro della Salute, Speranza, preoccupato dalle varianti: "Continuare con restrizioni è indispensabile". Le Regioni hanno chiesto al governo Draghi "una revisione dei parametri e la contestuale revisione del sistema delle zone, e dei colori, nel senso della semplificazione, che passi funzionalmente anche da una revisione dei protocolli per la regolazione delle riaperture". Aumentano, intanto, le zone rosse e le scuole chiuse per contenere i nuovi focolai. Prosegue anche la campagna di vaccinazione. Ad ora sono state somministrate 3.497.825 dosi per un totale di 1.330.054 persone vaccinate. Locatelli (Consiglio superiore della Sanità): "A fine marzo l'Italia raggiungerà 13 milioni di dosi da inizio campagna".

Nel mondo superati i 111 milioni di contagi. Negli Stati Uniti raggiunta la cifra record di 500mila morti da inizio pandemia, mai così tanti neppure nelle guerre del Novecento. Il virologo Fauci: "Mai vista una cosa simile". In Israele, dopo il successo della campagna di vaccinazione, si va verso allentamento delle misure restrittive. Anche nel Regno Unito Boris Johnson si avvia a comunicare la riapertura delle scuole a inizio marzo.

A cura di Ida Artiaco
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