Le notizie sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di sabato 21 agosto. Nel bollettino di 7.470 casi e 45 morti Covid. Aumentano ancora ricoveri covid in Italia, così come l'incidenza del contagio. Il monitoraggio settimanale dell'ISS conferma Rt in calo e nessuna regione zona gialla. Costa: “Passare in zona gialla non significa coprifuoco o lockdown". Continua la campagna vaccinale anti covid, somministrate 75 milioni di dosi somministrate e oltre 36,2 milioni di persone hanno completato l'immunizzazione. Il Cts chiede di introdurre l’obbligo vaccinale in autunno. Ancora sospensioni nei confronti del personale sanitario non vaccinato. Nel mondo oltre 209 milioni di contagi e 4,3 milioni di morti.
- Covid, in Sardegna l'occupazione delle terapie intensive sale al 10% 21 Agosto
- Vaccini covid, in Italia oltre 75 milioni di dosi somministrate: 67% popolazione over 12 ha completato ciclo 21 Agosto
- Il bollettino di oggi: in Italia 7.470 casi e 45 morti 21 Agosto
- Covid, bollettino Toscana: 639 nuovi casi e 4 decessi 21 Agosto
- Covid, in Basilicata 51 contagi e 29 guarigioni 21 Agosto
- In Italia sono state somministrate 75.040.135 dosi di vaccino 21 Agosto
- Le ultime notizie sul Coronavirus Covid-19 di oggi, sabato 21 agosto 21 Agosto
Guido Rasi, consulente di Figliuolo, "favorevole all'obbligo vaccinale"
"Se si deve arrivare all'obbligo di vaccinazione, ci si arrivi". Guido Rasi, professore ordinario di Microbiologia all'Università di Roma Tor Vergata e consulente del commissario straordinario all'emergenza coronavirus Francesco Figliuolo, in un'intervista al Tg3 dice che "non è tollerabile riempire di nuovo gli ospedali di Covid quando ci sono migliaia di patologie che aspettano ormai da due anni, non proprio più morale". "Oggi come oggi con la variante Delta non si può parlare di immunità di gregge. Quello che sta emergendo però è quanto questi vaccini proteggano. Si previene nel 97% dei casi il ricovero e la morte. Questo ormai è stabilito, è un dato assodato e consolidato in tutto il mondo". Quanto all'ipotesi di una terza dose, Rasi dice che "è giusto, e saggio essere pronti a farlo, individuare le popolazioni più bisognose è altrettanto importante".
Covid, in Sardegna l'occupazione delle terapie intensive sale al 10%
Sale al 10% il tasso di occupazione nelle terapie intensive in Sardegna e sale anche l’occupazione dei posti letto in area medica non critica (12%) secondo la nuova rilevazione Agenas aggiornata su dati di oggi, sabato 21 agosto. Rispetto alla rilevazione su dati di ieri, entrambi i parametri salgono dell’ 1%. Il nuovo rilevamento registra anche un aumento di due punti percentuali per le terapie intensive in Calabria, 7% contro il 5%, mentre per l’occupazione in area medica lieve riduzione, dal 16 al 15 per cento. Stabile la Sicilia (9% intensive e 18% nei reparti non critici).
Iss: contagi in crescita in over 40, rallentano tra 10-29 anni
Nell’ultima settimana, sebbene il dato non sia ancora consolidato, si registra un rallentamento della crescita dei casi Covid nelle fascia 10-29 anni, mentre continuano a crescere i casi in tutte le fasce di età sopra i 40 anni”. Si osserva in particolare che “l’incidenza nella fascia 50-59 per la prima volta da inizio maggio è superiore a 50 casi per 100.000 abitanti”. Da ciò un lento aumento anche del tasso di ospedalizzazione. A rilevarlo l’Istituto superiore di Sanità nel documento esteso del monitoraggio settimanale oggi sul sito Epicentro. Aumenta poi l’età mediana dei soggetti che hanno contratto l’infezione (32 anni).
Vaccini covid, in Italia oltre 75 milioni di dosi somministrate: 67% popolazione over 12 ha completato ciclo
Sono 75.127.479 le dosi di vaccino somministrate in Italia, il 92,5% del totale di quelle consegnate, pari finora a 81.203.504 (nel dettaglio 57.137.735 Pfizer/BioNTech, 10.083.702 Moderna, 12.023.367 Vaxzevria-AstraZeneca e 1.958.700 Janssen). Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 36.253.552, il 67,12% della popolazione over 12. E' quanto si legge nel report del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 17 di oggi, sabato 21 agosto.
Covid, Iss: tasso di ospedalizzazione tra non vaccinati oltre nove volte più alto
Considerando il numero dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi negli over 80, dove la copertura vaccinale è intorno al 90%, si osserva che "negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei vaccinati con ciclo completo è 17 volte più basso dei non vaccinati (0,4 contro 7,5 per 100mila abitanti) mentre il tasso di decesso è otto volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo – 12,5 contro 1,6 per 100mila abitanti – mentre il tasso di ospedalizzazione per i non vaccinati risulta oltre nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo, 103,3 contro 11,1 ricoveri per 100mila abitanti" Questo quanto contenuto nel documento esteso relativo al monitoraggio settimanale pubblicato dall’Istituto superiore di sanità sul sito Epicentro che approfondisce i dati relativamente all’efficacia della vaccinazione.
Covid, record di positivi in Sicilia: numeri uguali a quelli di novembre e gennaio
Record di positivi al coronavirus in Sicilia con numeri uguali a quelli di novembre e gennaio. L'Isola ha fatto registrare un nuovo record di contagi in un giorno. Sono infatti 1.739 i nuovi casi di Covid-19. Numeri che non si vedevano da gennaio scorso e che segnano un aumento dei nuovi casi del 72% rispetto a quelli della scorsa settimana. Aumentano anche i ricoveri e le terapie intensive oltre alla percentuale di positivi sul numero di tamponi effettuati. Per questo da lunedì scatteranno provvedimenti su zone a bassa vaccinazione e ad alto contagio Covid. Come spiega l'assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, "il trend di crescita dei casi di soggetti positivi impone un provvedimento di contenimento. E' lecito attendersi una crescita di contagi perché raccoglieremo gli effetti del ferragosto. Le zone più a rischio sono quelle con minori vaccinazioni, quindi è là che si deve intervenire".
Pregliasco: "Possibile colpo di coda del virus in autunno"
In autunno è possibile un nuovo colpo di coda del coronavirus, lo ha spiegato il virologo dell'università di Milano Fabrizio Pregliasco. "Nel prossimo autunno temiamo un colpo di coda del virus, facilitato dalla riapertura delle scuole, dalle condizioni meteorologiche e dalla ripresa dell'attività lavorativa post vacanze" ha dichiarato Pregliasco all'Adnkronos Salute
Il bollettino di oggi: in Italia 7.470 casi e 45 morti
Sono 7.470 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia. È quanto emerge dal bollettino Covid di oggi, sabato 21 agosto, diffuso dal Ministero della Salute. I morti invece sono 45. Nell’ultima giornata sono stati eseguiti 255.218 test, tra tamponi molecolari e antigenici. La regione con il maggior numero di contagi giornalieri è la Sicilia.
Friuli, 93 contagi e un morto
Oggi in Friuli Venezia Giulia su 3.576 tamponi molecolari sono stati rilevati 93 nuove infezioni con una percentuale di positività del 2,60%. Sono inoltre 3.698 i test rapidi antigenici eseguiti dai quali sono stati rilevati 10 casi (0,27%). Nella giornata odierna si registra un morto (un 79enne di Brugnera); sono anche oggi 9 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre sono 30 i ricoverati in cura in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute. I morti complessivamente ammontano a 3.796, con la seguente suddivisione territoriale: 814 a Trieste, 2.015 a Udine, 674 a Pordenone e 293 a Gorizia. I totalmente guariti sono 104.982, i clinicamente guariti 95 mentre le persone in isolamento ammontano a 899.
Sardegna, 313 nuovi casi e due morti
Altri due morti e 313 nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore in Sardegna, sulla base di 3.234 persone testate. Complessivamente, fra molecolari e antigenici, sono stati processati 6.834 tamponi. Il tasso di positività è del 4,5 per cento. Le vittime sono una donna di 79 e un uomo di 82, entrambi residente della citta' metropolitana di Cagliari. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 20 (+1), quelli in area medica 190 (+11). In totale sono 7.498 (+73) le persone in isolamento domiciliare.
La pallavolista Francesca Marcon: “Pericardite dopo vaccino”. Abrignani: “Non diventi argomento per no vax”
Sergio Abrignani, membro del Cts e immunologo dell’Università Statale di Milano, intervistato dall’Ansa ha commentato lo sfogo della pallavolista Francesca Marcon che ha attribuito al vaccino la causa della sua pericardite: "Massima solidarietà a Francesca Marcon, ma la pericardite post vaccino non può diventare un argomento in mano ai no vax per mettere in dubbio la vaccinazione. Sapevamo che c’era un rischio di pericardite, soprattutto sui giovani under 30 in particolare i maschi, ma in una forma molto leggera, risolvibile in poche settimane con il cortisone e a volte anche senza. Tant’è che, come mi sembra di aver capito, l’atleta ricomincerà ad allenarsi il 24 agosto. Se il problema non si fosse risolto non riprenderebbe. La cosa importante è però che casi come questo non inibiscano la vaccinazione – ha concluso l’immunologo -. Il vaccino è sempre più vantaggioso".
In Afghanistan zero vaccini, ma la colpa è nostra e non dei talebani
In Afghanistan il lusso della scelta non è concesso perché, dati alla mano, di vaccini non c’è praticamente ombra. Basta osservare le statistiche ufficiali, i dati raccolti da Our World in Data. Ad oggi, 21 agosto, solo l’1,3 per cento della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino, mentre appena lo 0,56% ha completato il ciclo di immunizzazione.
Lazio, 553 nuovi casi e 8 morti
Oggi nel Lazio si registrano 553 nuovi contagi compresi i recuperi (-108), 8 i decessi (+1) compresi i recuperi. I ricoverati sono 528 (dato invariato rispetto a ieri ), le terapie intensive sono 68 (+1), i guariti sono 601. I casi a Roma città sono a quota 234.
Il disperato appello delle calciatrici afghane: “Fateci arrivare in Italia con le famiglie”
Dall’Italia è in atto una fitta rete di contatti con le calciatrici dell’Herat Football club, disperate come tutte le donne afghane dopo la presa del Paese da parte dei talebani. L’ONG fiorentina Cospe: “Ci hanno chiesto aiuto per arrivare in Italia con le famiglie”. Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero si mette a disposizione per accoglierne una.
Misano, quasi mille a ballare, chiusa discoteca
Quasi un migliaio di persone accalcate a ballare, assembrate e senza mascherine. Un altro locale della Riviera romagnola è stato chiuso dalla Polizia di Rimini. Si tratta del Byblos di Misano Adriatico, già oggetto di chiusura temporanea a fine luglio e anche nell'estate 2020. Gli agenti la scorsa notte hanno controllato il Byblos intorno alle 2.40. Stando alla stima delle presenze ufficiali in quel momento vi erano nel locale 900 persone e, secondo quanto riscontrato dalla polizia amministrativa, c'era un evidente sovraffollamento, assembramenti e non utilizzo della mascherina. Rilevate le irregolarità, il locale è stato sanzionato. Cinque
giorni di stop.
Bassetti: "Sì al vaccino obbligatorio. L'alternativa sarà il lockdown"
Sì all'obbligo vaccinale per tutti. A ribadirlo l'infettivologo Matteo Bassetti, docente ordinario di Malattie Infettive all'Università di Genova e primario al Policlinico San Martino, che spiega all'AGI: "L'obbligo è l'unico strumento per rimediare nel prossimo mese e mezzo a una situazione che diventerà insostenibile". L'arrivo dell'autunno e l'inevitabile rialzo dei casi Covid, infatti, può essere combattuto o con una vaccinazione estesa oppure con le chiusure, a cui nessuno vorrebbe arrivare.
Covid, in Puglia 364 nuovi casi e un morto
Sono 364 i nuovi casi di positività al Covid registrati oggi in Puglia su 16.853 test effettuati: 79 in provincia di Bari,16 in provincia di Brindisi, 118 nella provincia BAT, 49 in provincia di Foggia, 82 in provincia di Lecce, 19 in provincia di Taranto, 19 casi di residenti fuori regione e un caso di provincia in via di definizione. Inoltre è stato registrato un decesso. Attualmente sono 4.505 le persone positive, 163 sono ricoverate, 24 in terapia intensiva. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono 261.236 a fronte di 3.157.039 test eseguiti, 250.040 sono le persone guarite e 6.691 quelle decedute.
Covid, bollettino Toscana: 639 nuovi casi e 4 decessi
Sono 639 i nuovi casi e 4 i decessi registrati nelle ultime 24 ore in Toscana. I guariti crescono dello 0,3% e raggiungono quota 246.518 (92,8% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono 12.265, -0,9% rispetto a ieri e i ricoverati sono 374 (3 in più rispetto a ieri), di cui 41 in terapia intensiva. L'età media dei 639 nuovi positivi è di 36 anni circa.
Covid, in Basilicata 51 contagi e 29 guarigioni
In Basilicata, nella giornata di ieri, sono stati processati 751 tamponi molecolari per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 51 – e tra questi 46 relativi a residenti in Basilicata – sono risultati positivi. Nella stessa giornata sono state registrate 29 guarigioni. Sempre ieri sono state effettuate 3.155 vaccinazioni.
Trapani, chiusi tre ristoranti: accoglievano clienti senza green pass
I Carabinieri della stazione di Erice e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani, nell'ambito delle attività volte alla verifica del rispetto delle misure per contenere l'aumento dei contagi da Covid-19 , hanno ispezionato alcune attività di ristorazione nel borgo turistico di Erice Vetta, rilevando diverse irregolarità. I militari hanno sottoposto a controllo diversi ristoranti della zona per verificare anche il possesso del green pass da parte degli avventori. Molti cittadini erano in regola e rispettosi della normativa, tuttavia è stata accertata la presenza di clienti privi del previsto certificato verde. Sono scattate così le sanzioni a carico degli stessi e dei titolari dei ristoranti per omesso controllo.
L’India ha approvato il primo vaccino Covid a DNA: come funziona e quanto è efficace il ZyCoV-D
In India è stato approvato per l’uso di emergenza il quarto vaccino anti Covid, dopo Covishield, Covaxin e Sputnik V. Si tratta del ZyCoV-D di Cadila Healthcare, il primo in assoluto basato su circoletti di DNA (plasmidi), che contengono l’informazione genetica della proteina S o Spike del coronavirus SARS-CoV-2. Nello studio clinico di Fase 3 ha dimostrato un’efficacia del 66,6 percento, anche contro le varianti (compresa la Delta). Ecco come funziona.
La finale di Euro 2020 è stata un evento super diffusore del Covid
La finale dei campionati Europei di calcio tra Italia e Inghilterra è stata un evento super-diffusore di coronavirus . Lo scrive il Times citando i dati elaborati dal Public Health England, secondo cui circa 2.300 persone probabilmente infettate dal Covid-19 erano presenti allo stadio di Wembley lo scorso 11 luglio. Secondo lo studio, 3.404 tifosi che hanno assistito alla finale sono risultati positivi nei giorni successivi e potrebbero aver contratto il virus allo stadio. Secondo le autorità sanitarie britanniche, la finale di Wembley è stata una partita che “accade una volta in una generazione” e non può essere usata come termine di paragone per altri eventi di massa, che a loro parere possono tenersi in sicurezza senza una significativa diffusione del Covid. “Era la prima volta che una squadra inglese partecipava a una finale internazionale di calcio da 55 anni. Questo non verrà replicato per tutte le partite che si svolgeranno durante l’inverno”, hanno dichiarato.
Bertolaso: "Si dia terza dose ai fragili da settembre, così si scongiura nuovo lockdown"
L’unico modo per scongiurare il ritorno in autunno al lockdown , "alle zone gialle, arancioni o rosse è quello di pianificare per tempo, come è chiamato a fare un Paese civile, la somministrazione delle terze dosi a partire dalle persone fragili. Anche se la situazione epidemica attuale non è tragica, visto che i vaccini ci sono, non possiamo e non dobbiamo ritardare ulteriormente, occorre partire già da settembre". A dirlo in un’intervista al QN Guido Bertolaso, coordinatore del programma vaccinale in Lombardia ed ex direttore generale della Protezione civile. Sottolineare l’urgenza di predisporre un ulteriore richiamo per la popolazione più esposta “non significa dire che i vaccini non funzionano – sottolinea – Tutt’altro, ci sono studi pubblicati su riviste scientifiche prestigiose, da Lancet a The New England Journal of Medicine, che dimostrano come con la doppia dose si evita il ricovero in terapia intensiva e, in larghissima parte, l’ospedalizzazione. Qui si tratta, e l’esperienza di Paesi come Israele ci deve servire da lezione, di implementare la copertura della profilassi dal rischio di contrarre l’infezione". L’OMS sta invitando ripetutamente i paesi ricchi a rinunciare alla terza dose affinché i vaccini vengano inviati nei paesi poveri, tuttavia per Bertolaso l'Organizzazione Mondiale della Sanità “non ha particolarmente brillato per efficacia. Anzi, certi suoi ritardi hanno determinato grossi problemi quantomeno nella fase iniziale”.
Gli organizzatori delle Paralimpiadi stanno valutando misure più severe contro il Covid
A causa della preoccupante situazione epidemiologica in Giappone, gli organizzatori delle Paralimpiadi stanno valutando di inasprire le misure. Rispetto ai Giochi Olimpici delle scorse settimane infatti la situazione è notevolmente peggiorata, ha affermato Hidemasa Nakamura, capo del dipartimento responsabile del comitato organizzatore. Ciò aumenta il rischio rappresentato dai dipendenti delle Paralimpiadi che vivono in Giappone. Si stanno quindi valutando, tra l'altro, più corona test per chi ha contatti stretti con i para-atleti. Una decisione deve essere presa su questo "il prima possibile", ha detto Nakamura. Martedì si apriranno le Paralimpiadi di Tokyo.
Il vaccino Pfizer verso la piena approvazione negli Stati Uniti
La FDA statunitense vuole approvare completamente il vaccino Pfizer/Biontech da lunedì. Come riporta il quotidiano "New York Times", al momento si tratta solo di elaborare e concludere le "documentazioni" e le trattative con l'azienda. Il giornale si basa sulle dichiarazioni di una persona a conoscenza della pianificazione che non ha voluto essere nominata. Nessuno dei tre vaccini approvati negli Stati Uniti ha ricevuto fino ad oggi l'approvazione completa della FDA.
In Italia sono state somministrate 75.040.135 dosi di vaccino
Sono 75.040.135 le dosi di vaccino somministrate in Italia, il 92,4% del totale di quelle consegnate, pari finora a 81.203.519 (nel dettaglio 57.137.733 Pfizer/BioNTech, 10.083.718 Moderna, 12.023.368 Vaxzevria-AstraZeneca e 1.958.700 Janssen). Le persone che hanno ultimato il ciclo vaccinale sono 36.204.826, il 67,03% della popolazione over 12. È quanto si legge nel report del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 06:11 di oggi.
Perché i vaccinati contagiati in Israele sono la prova che i vaccini funzionano
La proporzione tra vaccinati contro il coronavirus e non vaccinati ricoverati in ospedale in Israele è stata sbandierata dai no-vax come dimostrazione dell’inefficacia del vaccino anti Covid, dato che attualmente i primi sono circa il 60 percento del totale. Tuttavia, seppur vera, questa percentuale nuda e cruda è totalmente fuorviante, come spiegato dal professore di biostatistica Jeffrey Morris. I dati israeliani mostrano infatti l’esatto contrario, ovvero che i vaccini funzionano egregiamente. Ecco perché.
Come si viaggerà su metro, treni e autobus: il nuovo piano per settembre
La bozza del piano trasporti prevista per settembre è pronta. Dalla capienza all’utilizzo della mascherina (continua a essere consigliata la Fp2), passando per i controlli e per gli accessi regolamentati in determinati orari durante il giorno. In un’intervista rilasciata a Corsera il ministro Giovannini anticipa quali saranno le nuove regole in vista della riapertura di scuole e uffici.
Quanti contagi Covid ci sono stati a causa di Euro 2020
La finale di Euro 2020 allo stadio londinese di Wembley, vinta ai calci di rigore dall’Italia a scapito dell’Inghilterra padrona di casa in uno stadio quasi pieno, è stata un come si immaginava un “superdiffusore” di contagi da Covid-19. A dimostrarlo è stato uno studio di Public Health England. Ecco i numeri…
Bologna, muore donna di 68 anni non vaccinata e senza patologie pregresse
Una donna bolognese di 68 anni, non vaccinata, è morta due giorni fa dopo soli quattro giorni di ricovero. Giovanni Gordini, direttore del dipartimento di emergenza urgenza dell’Ausl di Bologna ha commentato a Repubblica: "Era un po’ che non vedevamo un caso del genere, speravamo non peggiorasse in quel modo drammatico. È un caso diverso dagli altri per la grande velocità di progressione della malattia. La paziente è arrivata con un quadro clinico da Covid molto grave: è stato fatto un tentativo di un paio d’ore in pronto soccorso ma non era sufficiente ed è stata intubata. Speravamo non peggiorasse in quel modo drammatico. Abbiamo adottato tutte le modalità più aggressive di trattamento, era da un po’ che non ne facevamo".