Bruxelles, spari sulla polizia: ucciso sospetto, feriti 4 agenti

Il sospetto terrorista ucciso nella sparatoria dalle forze di polizia nell'appartamento in rue di Dries era “armato con un'arma da guerra di tipo kalashnikov”. Lo ha riferito la Procura federale belga confermando che si tratta di una persona ancora in corso di identificazione. La Procura ha rifiutato per il momento di fornire ulteriori dettagli, incluse informazioni su eventuali fuggitivi, “per non nuocere all'indagine in corso”. “L'inchiesta prosegue attivamente giorno e notte”, ha aggiunto la Procura che ha convocato una conferenza stampa per domattina.

In conferenza stampa il primo ministro belga Charles Michel ha detto che l’operazione della polizia a Bruxelles dopo la sparatoria di oggi è ancora in corso. Il premier ha inoltre detto che domani ci sarà una riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale. Dei quattro agenti feriti, tre sono della polizia federale belga e una donna della polizia francese.

Secondo i media locali l'ultimo blitz delle forze speciali della polizia belga si sarebbe concluso poco fa. Al momento non si quale sia stato l'esito dell'operazione anche se alcuni media parlano di un uomo colpito. Secondo diversi reporter sul posto, alcuni residenti locali non vicinissimi al luogo della sparatoria sono già potuti rientrare in casa, da soli o accompagnato dagli agenti. Maggiori informazioni dovrebbero arrivare da una conferenza stampa del Procuratore federale convocata per la serata.

Uno dei sospetti della sparatoria di Bruxelles è stato ucciso dalla polizia. Lo ha confermato la Procura federale belga spiegando che il sospetto terrorista "neutralizzato" dalle forze di polizia durante l'operazione in corso a rue du Dries nel quartiere di Forest, è morto a seguto delle ferite riportate nello scontro a fuoco. Il blitz della poliza nella zona comunque ancora non è concluso. "Un corpo è stato trovato nella casa della perquisizione in rue du Dries. La sua identità non è ancora nota, ma in ogni caso non si tratta di Salah Abdeslam" ha spiegato il portavoce del Procuratore federale, Eric Van Der Sypt, confermato la morte di uno dei due sospetti.

Dopo aver circondato un'abitazione in cui sarebbero asserragliati i due sospetti, la polizia belga ha fatto scattare un blitz contro i ricercati nel quartiere Forest di Bruxelles. Secondo i media locali sono stati sentiti diversi colpi di arma da fuoco alcuni dei quali sparati dai cecchini della poliza appostati sui tetti. L'intera area è pesantemente sorvegliata da agenti e militari che hanno chiesto ai media di non trasmettere più immagini in diretta che possano dare informatizzi sugli spostamenti delle forze di polizia e quindi un vantaggio ai ricercati. La zona al momento è sigillata e nessuno può entrare o uscire.

La polizia non ha confermato la neutralizzazione di un sospetto. Il sindaco di Forest ha invece dichiarato che due uomini armati sono ancora barricati all'interno di un edificio circondato da poliziotti.

Secondo alcuni media belgi uno dei due uomini armati sarebbe stato "neutralizzato".

Stando alle informazioni fatte trapelare da fonti di polizia gli agenti stavano facendo irruzione in un appartamento che, in teoria, avrebbe dovuto essere completamente vuoto. Al suo interno c'erano invece uomini armati che non hanno esitato a fare fuoco

Il Ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve ha confermato la presenza di agenti francesi nell'operazione antiterrorismo in corso a Bruxelles.

Un altro poliziotto, il terzo, è stato ferito nel corso della sparatoria. I responsabili sono in fuga, gli agenti hanno chiuso tutte gli accessi al quartiere.

Jean Marc-Ghyssels, sindaco di Forest, ha ospitato nel municipio i bambini delle scuole vicine ed ha dichiarato alla stampa belga che non era in corso nessun attacco terroristico ma che la sparatoria è stata la reazione a una perquisizione della polizia che stava indagando sugli attentati di Parigi.