Listeria nel mais, richiamato nuovo mix di verdure surgelate
Si allarga sempre di più l'allarme listeria nelle verdure surgelate. Dopo i casi Findus e Freshona-Lidl che hanno richiamato diversi lotti di alimenti in via precauzionale dopo la segnalazione della possibile presenza di listeria nelle verdure usate per confezionare i prodotti surgelati, il Ministero della salute ha diffuso un nuovo avviso di richiamo per un altro lotto interessato. Il ritiro dal mercato questa volta interessa un mix di quattro verdure surgelate a marchio Pinguin sempre per rischio microbiologico dovuto alla possibile presenza di Listeria monocytogenes nel mais congelato. Si tratta del terzo richiamo dopo verdure Freshona e i minestroni Findus
Nel dettaglio il richiamo, pubblicato sul sito del Ministero della Salute nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione "Avvisi di sicurezza", riguarda le confezioni Pinguin in formato da 2,5 kg, con il numero di lotto W171583 8G e scadenza 06/07/2019. Il mix di verdure è stato prodotto nello stabilimento di Nagy István utca 36, a Baja, in Ungheria, dalla società Greenyard Frozen Belgium, la stessa che aveva segnalato a Findus la contaminazione di una partita di fagiolini e a Freshona la contaminazione del mais. Il richiamo dunque fa parte dei numerosi provvedimenti intrapresi a livello europeo per il focolaio di listeriosi che dal 2015 ha interessato cinque Paesi: Austria, Danimarca, Finlandia, Svezia e Regno Unito.
In Europa ad oggi sono stati registrati 47 casi, di cui nove fatali. Dopo varie analisi le autorità sanitarie hanno ricondotto la contaminazione alle verdure surgelate prodotte nello stabilimento ungherese dell’azienda belga ed è quindi scattato il blocco della produzione e il richiamo di tutti i prodotti ortofrutticoli surgelati lavorati nell’impianto contaminato. Al momento l'Italia sembra essere solo sfiorata dal focolaio visto che i richiami sono avvenuti in via precauzionale e il Ministero della salute ha fatto sapere che non esistono casi di Listeria monocytogenes nel nostro Paese anche se sono stati mobilitati i Nas che stanno svolgendo ispezioni a campione per monitorare la situazione.