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Libia, l’Onu approva No Fly Zone. Francia e Gran Bretagna pronte ad attaccare

Guerra civile in Libia, l’Onu decide l’attacco militare contro Muammar Gheddafi: no fly zone imposta sul paese, Francia e Gran Bretagna fanno partire i caccia per i primi interventi militari.
A cura di Alessio Viscardi
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Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite approva la risoluzione per imporre la No Fly Zone sui cieli della Libia per proteggere la “popolazione civile” dalla durissima repressione del colonnello Muammar Gheddafi. Francia e Gran Bretagna sono pronte a far alzare in volo i caccia per bombardare le risorse militari libiche, già nel giro di poche ore potrebbero partire i primi piani d'attacco. La Bbc riferisce che entro la giornata l'aviazione britannica interverrà sui cieli della Libia. La mozione Onu è passata con il voto favorevole di Francia, Gran Bretagna, Usa, Bosnia, Gabon, Nigeria, Sudafrica, Portogallo, Colombia e Libano. Astenute Russia, Cina, Germania, Brasile e India.

Via libera anche dalla Lega Araba, inoltre la Francia rende noto che alcuni Paesi arabi prenderanno parte alle missioni militari per imporre la No Fly Zone sulla Libia. Il ministro della Difesa del colonnello Gheddafi ha dichiarato oggi che in caso di attacco Onu, la Libia bombarderà obiettivi civili in tutto il Mediterraneo.

La notizia della risoluzione Onu per imporre una No Fly Zone sulla Libia ha portato in strada migliaia di persone a Bengasi, la roccaforte ribelle sotto il pesante attacco delle truppe militari fedeli a Muammar Gheddafi. I raggruppamenti davanti alla sede del Consiglio nazionale transitorio, il Governo dei ribelli. La risoluzione non prevede l'invio in Libia di una forza occupante, ma soltanto l'approvazione di misure necessarie a proteggere i civili, come l'intervento militare aereo per impedire a Gheddafi di bombardare la popolazione.

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