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Letta: “Le tasse sono un peso insostenibile”

Abbassare le tasse, che in Italia sono troppo alte, senza sfasciare i conti pubblici. Questo l’obiettivo delineato oggi dal premier. Nell’incontro col segretario generale dell’Ocse ha detto anche che le misure correttive per coprire i tagli preannunciati saranno decise con la maggioranza.
A cura di Biagio Chiariello
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"L'Italia ha una pressione fiscale assolutamente insostenibile, a tutto tondo. In prospettiva la pressione deve scendere senza rilassamento fiscale". Lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta, nella conferenza stampa a Palazzo Chigi tenuta con il segretario generale dell'Ocse Gurria. A una domanda su quali saranno le "misure correttive" per realizzare i tagli promessi nel discorso programmatico in Parlamento, il premier risponde (anche a Fitch): "Questo lo decideremo insieme nella maggioranza". In ogni caso, ha precisato, "bisogna trovare i modi, senza rilassamenti nei conti pubblici, perché in prospettiva la pressione fiscale scenda senza sfasciare i conti pubblici". Nel ricordare che il governo "è impegnato in una lotta contro il tempo" Letta al termine dell'incontro con Gurria, ha rimarcato come uno dei problemi fondamentali sul quale lavorerà il governo è "la disoccupazione giovanile", definendolo "un imperativo categorico: è un problema di merito e anche di rapporto dell'Europa con i propri cittadini. In tutte le famiglie, sia che vivano a Porto a Southampton o a Lecce, si parla di questo. Se l'Europa – ha concluso – incrocia questa discussione, allora torna ad essere popolare, ad essere ben voluta".

Letta ha poi annunciato la nascita di una "task force", un "gruppo di lavoro congiunto tra l'Ocse, la presidenza del Consiglio e il ministero presieduto da Giovannini per mettere a punto idee" sulla disoccupazione giovanile in vista del "prossimo Consiglio europeo". Ancora una volta ha ribadito come in Europa "il ruolo dell'Italia lo giocheremo fino in fondo". Il primo ministro italiano si è espresso all'insegna del pragmatismo. Sarebbe un "segnale importante mettere da parte la discussione ideologica a livello europeo su austerità e rigore e fare cose concrete", ha osservato. Gurria ha, invece, detto che l'Italia vede già "la luce alla fine del tunnel" della crisi economica. Il segretario generale dell'Ocse ha aggiunto che "c'è uno sforzo enorme" nel risanamento dei conti pubblici che "deve consolidarsi".

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