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Legge di stabilità entro fine settimana: Berlusconi si dimette lunedì?

Dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio arrivano buone notizie. I due presidenti Fini e Schifani assicurano che l’ok al maxi emendamento potrebbe arrivare già fra tre giorni (venerdì passaggio al Senato, sabato o domenica esame alla Camera). La speranza è che prima della riapertura dei mercati di lunedì si arrivi ad una soluzione.
A cura di Biagio Chiariello
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l ok al maxi emendamento dovrebbe arrivare gia sabato

Mai avremmo pensato che maggioranza e opposizione fossero così d'accordo su un provvedimento, come potrebbe essere per la Legge di Stabilità. L'unica cosa che sembra dividere in questo momento su quello che (a questo punto possiamo dirlo con certezza) sarà l'ultimo atto del Governo Berlusconi IV , sono i tempi di approvazione. Tuttavia le notizie che arrivano da Montecitorio, Palazzo Madama e Quirinale lasciano immaginare una certa celerità per quanto riguarda l'iter del ddl.

Il maxi emendamento dovrebbe arrivare all'esame del Senato già dopodomani, venerdì. In caso di approvazione, la mattina dopo, giungerà in commissione alla Camera, per poi passare alla discussione e al voto in aula nel pomeriggio. Per cui l'ok definitivo al legge potrebbe concretizzarsi già sabato sera o al massimo domenica prossima. Il che significa che le dimissioni di Silvio Berlusconi da Presidente del Consiglio dei Ministri arriveranno lunedì.

Non è solo un'ipotesi. Lo ha, infatti, stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio riunitasi alle 18. Nel corso della riunione, a quanto riferito, tutti i gruppi hanno dato la massima disponibilità a chiudere il passaggio del testo nel giro di poche ore.

Dopo che Berlusconi rimetterà il suo mandato il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, avvierà le consultazioni al Colle per esaminare l'eventualità di formare un governo tecnico (ipotesi che, dopo la nomina di Mario Monti senatore a vita, appare la più probabile) oppure sciogliere le Camere per andare ad elezioni anticipate.

La speranza è che tutto avvenga nel più breve tempo possibile. I mercati ormai guardano con inquietudine alle vicende politiche italiane: oggi lo spread Btp-Bund ha toccato un nuovo record dall’introduzione dell’euro, cioè quota 574. «L'Italia sta vivendo ore drammatiche. Non ci meritiamo di finire come la Grecia», ha detto Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria.

Lunedì riaprono i mercati. Per quel giorno la storia della Repubblica italiana potrebbe aver già aperto un nuovo capitolo. Forse.

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