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Lecce, trovato morto Daniele Battistini: lo studente era scomparso da Nardò

Daniele Battistini è stato trovato morto nella pineta di Torre Uluzzo, a Portoselvaggio, in territorio di Nardò (Lecce). Accanto a lui è stato rinvenuto un coltello che ha una lama compatibile con delle ferite riscontrate sul corpo.
A cura di Susanna Picone
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Tragico epilogo per la vicenda di Daniele Battistini, lo studente universitario ventiseienne scomparso domenica scorsa nel Salento. Il corpo del giovane è stato trovato privo di vita nella pineta di Torre Uluzzo, a Portoselvaggio, in territorio di Nardò (Lecce). Da quanto si apprende, accanto a Daniele è stato rinvenuto un coltello che ha una lama compatibile con delle ferite riscontrate sul corpo. Non è ancora chiara la dinamica di quanto è accaduto e per il momento gli investigatori non escludono alcuna ipotesi. Sul luogo del ritrovamento del cadavere sono intervenuti i militari del reparto scientifico dei carabinieri e il medico legale incaricato dalla Procura.

La scomparsa da Nardò di Daniele

Daniele Battistini, studente iscritto all'ultimo anno in Scienze infermieristiche all'ateneo di Lecce, risultava scomparso da domenica scorsa, primo ottobre. Il giovane, secondo quanto denunciato dai familiari, era uscito di casa nel primo pomeriggio dicendo di voler fare una passeggiata e non è più tornato. Con sé aveva il cellulare e uno zaino. Le forze dell’ordine in questi giorni avevano concentrato le ricerche soprattutto nella zona di Gallipoli, dove il cellulare del ventiseienne aveva agganciato una cella telefonica prima di spegnersi. I familiari del ragazzo, nel frattempo, avevano lanciato diversi appelli – anche tramite la trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?" – nella speranza che Daniele potesse tornare a casa. In particolare il fratello Andrea, davanti alle telecamere di una tv locale, si era rivolto al ragazzo scomparso: “Daniele, qualsiasi problema pensi possa esserci stato, lascia stare. Torna a casa, torna da noi. Siamo tutti in apprensione, soprattutto mamma e papà”.

L'ipotesi del suicidio

Dopo aver effettuato i rilievi sul luogo del ritrovamento del corpo, medico legale e investigatori sembrano propendere per l’ipotesi del suicidio. Sul petto del giovane riverso supino per terra sarebbe stato rinvenuto un coltello da cucina conficcato all'altezza del cuore. La mano destra di Daniele era insanguinata e ciò fa pensare che  con la stessa si sia inferto il fendente. Da un primo esame esterno sul corpo non sarebbero state trovate altre ferite e anche la scena attorno al luogo del ritrovamento non desterebbe sospetti. il magistrato ha comunque disposto l'autopsia e intanto i carabinieri stanno verificando l'eventuale presenza di qualche biglietto lasciato dal giovane.

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